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Venezia, 12 mag. (askanews) - Forse è difficile immaginare che una mostra dedicata a mappe e diagrammi possa essere qualcosa di realmente affascinante ed esteticamente potente, qualcosa che in un certo modo offra un'immagine del mondo più lucida e articolata. Eppure succede esattamente questo con l'esposizione "Diagrams" in Fondazione Prada a Venezia, un viaggio dentro la comunicazione visiva di dati come dispositivo in grado di costruire senso, comprensione o manipolazione e come strumento pervasivo per analizzare, capire e trasformare il mondo.

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"Diagrams" in mostra in Fondazione Prada a Venezia
Concepita e curata dallo studio AMO/OMA, fondato da Rem Koolhaas, la mostra vuole promuovere il dialogo e la riflessione speculativa sul rapporto tra intelligenza umana, fenomeni scientifici e culturali e la creazione e diffusione della conoscenza. All'interno di eleganti teche, la cui struttura riprende quella dei diagrammi in una sorta di gioco di specchi, si trovano oltre 300 oggetti, tra cui documenti rari, pubblicazioni, immagini digitali e video realizzati dal XII secolo a oggi e relativi a diversi contesti culturali e geografici.

Alcuni di essi sono di evidente bellezza estetica, altri esprimono un alto livello di complessità, altri ancora hanno un'essenzialità quasi visionaria. Ma tutti ci mettono di fronte al fatto che i dati, le misurazioni e i diagrammi, alla fine, descrivono esattamente le nostre vite e i processi macroscopici che le regolano.

[idgallery id="32206" title="Fondazione Prada: tra ragione e sentimento"]

Organizzati secondo un principio tematico che vuole riflette le urgenze del mondo contemporaneo, i documenti esposti raccontano nove temi principali: Ambiente costruito, Salute, Disuguaglianza, Migrazione, Ambiente naturale, Risorse, Guerra, Verità e Valore. E usano molto spesso in modo estremamente interessante l'asse del tempo, che ci si rivela nella sua profonda e misteriosa natura di super entità che i diagrammi, in qualche modo, riescono, se non comprendere del tutto, almeno a veicolare.

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Trascrizione
00:00Forse è difficile immaginare che una mostra dedicata a mappe e diagrammi possa essere qualcosa di realmente affascinante ed esteticamente potente,
00:09qualcosa che in un certo modo offre un'immagine del mondo più lucida e articolata.
00:13Eppure succede esattamente questo con l'esposizione Diagrams in Fondazione Prada Venezia,
00:18un viaggio dentro la comunicazione visiva di dati come dispositivo in grado di costruire senso, comprensione o manipolazione
00:25e come strumento pervasivo per analizzare, capire e trasformare il mondo.
00:29Concepita e curata dallo studio AMO OMA fondato da Rem Kulas,
00:34la mostra vuole promuovere il dialogo e la riflessione speculativa sul rapporto tra intelligenza umana,
00:38fenomeni scientifici e culturali e la creazione e diffusione della conoscenza.
00:43All'interno di eleganti teche, la cui struttura riprende quella di diagrammi in una sorta di gioco di specchi,
00:48si trovano oltre 300 oggetti, tra cui documenti rare, pubblicazioni, immagini digitali e video,
00:54realizzati dal XII secolo a oggi e relativi a diversi contesti culturali e geografici.
00:59Alcuni di essi sono di evidente bellezza estetica, altri esprimono un alto livello di complessità,
01:05altri ancora hanno un'essenzialità quasi visionaria.
01:08Ma tutti ci mettono di fronte al fatto che i dati, le misurazioni e i diagrammi,
01:12alla fine descrivono esattamente le nostre vite e i processi macroscopici che le regolano.
01:17Organizzati secondo un principio tematico che vuole riflettere le urgenze del mondo contemporaneo,
01:22i documenti esposti raccontano nuovi temi principali,
01:25ambiente costruito, salute, disuguaglianza, migrazione, ambiente naturale, risorse, guerra, verità e valore,
01:32e usano molto spesso, in modo estremamente interessante, l'asse del tempo
01:35che ci si rivela nella sua profonda e misteriosa natura di superentità
01:40che i diagrammi in qualche modo riescono, se non a comprendere del tutto, almeno a veicolare.

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