Storia della tecnologia del '900. Arriva l'elettricità - Lez 12 - Alcune applicazioni dell'elettronica
Categoria
📚
ApprendimentoTrascrizione
00:00Buongiorno e benvenuti a questo nostro incontro del corso di storia della tecnologia, di storia
00:15delle tecnologie elettriche. Abbiamo visto tante cose, adesso cominciamo a vedere le
00:21applicazioni dell'elettronica. Quindi il tema del nostro incontro di oggi sono le applicazioni
00:27dell'elettronica. Le applicazioni dell'elettronica sono numerosissime, noi ne vedremo solo alcune
00:35divise grosso modo in tre gruppi. Prima vedremo tutte le applicazioni dell'elettronica, ma
00:43per elettronica intendo anche radiotecnica, che ci consentono di vedere nel buio, il radar
00:50in fondo, di sapere dove siamo, dove è un'altra persona, di localizzare un evento con un'altra
00:57un sistema di navigazione. Il secondo gruppo di argomenti riguarda le possibilità date
01:04dalla strumentazione elettronica di conoscere il mondo che ci circonda, le leggi della fisica,
01:12le proprietà dei materiali, tutto quello che è necessario per poter progettare e costruire
01:20in maniera razionale qualsiasi oggetto, da un tavolo a un'automobile a un aereo. Ma
01:26avere tanti apparati elettronici, e questo è il terzo punto di oggi, fa nascere dei problemi
01:33che sono dei problemi di convivenza, perché ogni apparato per funzionare deve ricevere
01:39segnali, deve mettere dei segnali e naturalmente dovremo studiare un momentino il problema che
01:46si chiama di compatibilità elettromagnetica, che è il problema che si incontra naturalmente
01:53quando in uno spazio ci sono più apparati, ma tra questi apparati non ci sono solo altri
01:59apparati elettronici, altri apparati elettrici o tecnici, ma ci sono anche i biosistemi e una
02:07parte molto importante della compatibilità elettromagnetica riguarda appunto questa ultima
02:14parte, allora le riporto rapidamente, vedere nel buio, sapere dove si è, sapere dove un'altra
02:22persona, misurare le cose, trovare le leggi fisiche e infine vedere la compatibilità tra
02:30un apparato elettronico ed altri apparati che però possono anche essere biologici. Cominciamo
02:37con la prima, sapere dove uno, sapere dove un'altra. Allora a questo punto viene fatidico
02:44pensare al radar, in questa trasparenza voi vedete un radar, uno dei primi radar militari
02:53usati durante la seconda guerra mondiale, vedremo il principio di funzionamento del radar,
03:00è legato a questo sfruttando altre lunghezze d'onda o altri fenomeni, è nato il sonar,
03:08quello che usano i sottomarini o le navi per vedere la profondità del mare o i sottomarini
03:13per localizzare ostacoli o altre navi e il lidar che non è niente altro che un radar che funziona
03:21con la luce e quindi se vogliamo le applicazioni, un certo verso, le tecnologie, le leggi di funzionamento
03:29sono le stesse e quello che cambia è la lunghezza d'onda del segnale. Il radar può funzionare
03:36in vari modi, il tipico modo è quello rappresentato alle mie spalle nel disegno, c'è una stazione
03:43trasmittente che irradia un impulso verso il bersaglio, in questo caso un aereo, le superfici
03:53metalliche dell'aereo riflettono una piccola, in certi casi una piccolissima parte di questo
04:00segnale che torna indietro e viene ricevuto, allora è chiaro che la distanza sarà il tempo
04:07di propagazione andata più ritorno diviso 2 moltiplicato 5, c dove c'è la velocità
04:13della luce e si ottiene la distanza, per sapere la posizione in questa ideale sfera
04:20che è rappresentata da tutti i punti che hanno la stessa distanza, misurata come abbiamo
04:26visto dalla stazione trasmittente, ci si affida alle proprietà direttive della antenna
04:32che funziona proprio come un normale proiettore d'automobile. In certi altri casi si usa il cosiddetto
04:39radar bistatico nel quale un oggetto illuminato da una stazione trasmittente, il segnale va
04:47fino alla stazione e il bersaglio lo riflette. Questo qui è un apparato che si usa soprattutto
04:54per scopi di carattere militare, perché voi capite che nello scopo militare io devo sapere
05:04dove un altro, ma voglio assolutamente che l'altro non sappia dove sono io e dove uno
05:09trasmette prima o poi si fa sempre localizzare, allora in questo caso la stazione trasmittente
05:15può essere lontana dal bersaglio, la stazione ricevente non deve trasmettere, quindi non scopre
05:24dove è in quel posto e quindi si ottiene questo vantaggio di discrezione, può andare
05:31nelle vicinanze. Comunque non ci sono solo applicazioni militari, ci sono anche applicazioni
05:37civili del cosiddetto radar bistatico, ma il primo che abbiamo visto è il più importante.
05:45Una volta che abbiamo questa informazione, che è quella del tempo di volo andato e ritorno,
05:49questa informazione è comunicata in vario modo, anche perché a volte non è sufficiente,
05:57provate a pensare al caso di un aereo, non è sufficiente sapere la distanza, si deve
06:02conoscere anche la sua posizione nel cielo oppure la posizione in un piano, questo è
06:07importante con le navi. Comunque la prima, la più vecchia delle presentazioni è quella
06:12che voi vedete su un tubo raggi catodici che in fondo era analogo di uno scopio, c'è
06:19una retta orizzontale, nella direzione verticale c'è l'intensità dei segnali, in questo caso
06:27abbiamo due eco da due oggetti diversi e la distanza lungo l'asse, noi lo chiamiamo l'asse
06:34X, l'asse dei tempi, ci dice la distanza dell'oggetto. Ma alle navi importa un'altra
06:41rappresentazione che è chiamata rappresentazione di posizione e piana, la stazione trasmittente,
06:49la nave è al centro di questo cerchio, queste immagini avete viste decine di volte nelle
06:56pellicole di guerra dove si vede un raggio luminoso che ruota e quando questo raggio, il raggio
07:03luminoso, attenzione, ruota nella stessa direzione del raggio elettromagnetico dell'antenna che
07:09gira, quando andiamo in un porto vediamo sempre queste antenne che girano in continuazione,
07:15associato alla direzione del raggio della direzione dell'antenna, scusate, nella plancia c'è
07:23un raggio luminoso dentro l'apparato ricevente che ripete la stessa direzione e sulla faccia
07:31del tubo si vedono delle macchie che corrispondono alle posizioni dei bersagli. Altre due rappresentazioni
07:40sono più specializzate, sono specializzate nell'aviazione nella quale si dà non solo
07:47l'azimut, cioè la direzione in senso orizzontale, ma anche l'altezza o in certi casi si dà la
07:53stessa informazione, nel senso che abbiamo all'altezza ottenuta e l'azimut, cioè l'azimut
08:01sarebbe la direzione in un piano orizzontale a destra e a sinistra rispetto all'antenna.
08:06Quindi queste sono le rappresentazioni più comuni e di radar ce ne sono tantissimi tipi
08:12diversi, quello che voi vedete come titolo generale alla mia spalla è un radar di quelli
08:20che servono per localizzare la posizione di un aereo nel cielo, c'è un'antenna che
08:25voi vedete qui che descrive un cono e l'asse è puntato verso l'aereo, ma adesso io vi
08:32posso solo elencare i vari tipi di radar, ci sono i radar appunto di avvistamento, tipo
08:38questo, controllo del traffico aereo, radio di tiro per sparare, i radar anticollisione,
08:45radar anticollisione ci sono anche per l'autovettura, radar altimetro, i radar per misurare la velocità,
08:53più dei radar specializzati per satelliti, tipo quello con apertura sintetica, oppure
09:01il radar meteorologico che dà la quantità di acqua contenuta da una nuvola, quindi un
09:10radar che dice le posizioni delle nuvole, ma dice anche soprattutto quant'acqua c'è
09:15dentro quella certa nuvola e quindi quant'acqua se certe condizioni poi atmosferiche vengono
09:21realizzate e poi pioverà. Però non esiste solo il radar per sapere dove siamo, dove sono
09:29altri oggetti, ci sono i sistemi di radionavigazione, ce ne sono tantissimi, alcuni sono vecchi come
09:37la radiotecnica, sono stati inventati all'inizio del secolo scorso, altri invece sono più recenti.
09:45Facciamo un panorama rapidissimo di questi sistemi per dare un poco più di attenzione ai sistemi
09:52tramite satellite. Il più vecchio è il radiogoniometro che fornisce unicamente la direzione di provenienza
10:00di un segnale, vedete che sopra il radiolicevitore c'è quell'antenna, in gergo si chiama telaio,
10:06l'apparato viene ruotato e la posizione finale ci dà la direzione, non ci dice assolutamente la posizione,
10:15ci dice solo la direzione nella quale è il segnale. Poi ci sono i sistemi di carattere circolare,
10:22ovvi se vogliamo, tutti i punti che hanno una certa distanza rispetto a un punto sono
10:29sulla circonferenza, questo punto è il centro oppure sulla superficie di una sfera. Si usa
10:35frequentemente questa proprietà, questo qui è dato un esempio, immaginate due stazioni,
10:43le due stazioni determinano, per esempio mandando un impulso avanti e indietro determinano
10:49la distanza, note le posizioni delle stazioni, ogni raggio dà una circonferenza e in questo
11:00modo si ha un punto, uno mi può dire ma certamente c'è anche un altro punto, c'è un'ambiguità,
11:05certo che c'è un'ambiguità, i due cerchi si tagliano in due punti, però di solito questa
11:10ambiguità viene ridotta o eliminata in qualche altro modo. Una navigazione molto interessante,
11:19quella è quella iperbolica che si basa su un'altra proprietà della geometria che è questa,
11:24che tutti i punti la cui differenza di distanza da due punti noti è costante, quindi differenza
11:32di distanza costante da due punti noti giacciono nel piano su una curva che si chiama iperbole
11:40e nello spazio su una superficie che si chiama iperboloide. Tutto qui è un sistema di navigazione
11:47diffusissimo, anche in Italia abbiamo avuto due stazioni di questo tipo, una vicino a Catanzaro,
11:55l'altra a Lampedusa, dico abbiamo avuto, perché l'abbiamo avuto fino a pochissimi anni fa,
12:02adesso è più comodo, più conveniente determinare la posizione dei satelliti, però sistemi iperbolici
12:08ce ne sono ancora. Vediamo la parte che può interessare, perché è un'applicazione comune
12:16e diffusa, che è quella della determinazione del punto da satelliti. Tre punti noti, mobili,
12:25questi punti sono il baricentro dei satelliti, il calcolatore del ricevitore sa, non chiedetemi
12:31come, filatevi di me, sai in ogni momento dove sono sistemati tre satelliti, si misura
12:38in qualche modo il raggio del ricevitore, la distanza, scusate, la distanza del ricevitore
12:45da ognuno di questi satelliti, a ognuna di queste distanze corrisponde la superficie di
12:50una sfera, che ha per centro la posizione istantanea del satellite e il raggio appunto
12:55quello misurato. Due sfere si tagliano lungo una circonferenza, ci sono infiniti punti,
13:01ma attenzione, se le sfere cominciano a diventare tre e i satelliti sono tre, due circonferenze
13:08si tagliano in due punti. C'è ancora un'ambiguità, quale ambiguità può essere eliminata? Ci sono
13:15dei sistemi molto importanti, molto diffusi di radionavigazione da satellite, uno si chiama
13:21Global Positioning System, è costituito da 24 satelliti che sono a 20 mila chilometri
13:29d'altezza, messi in modo che da qualsiasi punto della Terra se ne possa vedere sempre
13:35tre o quattro, questo qui è un sistema messo a punto dal governo americano ed è tuttora
13:45in servizio, l'uso è gratuito e qui vedete alcune caratteristiche di questi oggetti che come
13:51vedete non sono piccoli, sono oggetti molto complicati perché bisogna sapere dove sono
13:58i loro bacchenti, così incidentalmente con errori di pochi centimetri, non so se mi spiego,
14:05pochi centimetri, una palla del diametro di un metro e mezzo o due metri che è a 20 mila
14:10chilometri di distanza dalla Terra. I russi avevano e hanno, perché il sistema è ancora
14:16in servizio, è elaborato un altro sistema che si chiama GLONAS, GLONAS vuol dire Global
14:22Navigation Satellite System, che è un sistema del tutto analogo americano con alcune piccole
14:29differenze, però i risultati che si ottengono col sistema americano si ottengono anche sul
14:36sistema russo. Adesso mi faccio un pochino di pubblicità, in questa serie di cassette preparate
14:45per Campus esiste anche un corso che ho curato io, un corso di 8 ore che è dedicato ai sistemi
14:56di navigazione sferica da satelliti. In questo corso, oltre ai sistemi esistenti, parte dedicata
15:06ai sistemi proposti e futuri, tra cui un sistema europeo che dovrebbe entrare in servizio
15:12nel 2008-2010 e che si chiamerà Galileo. Con ciò può bastare per quanto riguarda il primo
15:23quesito, sapere dove siamo, dove è un altro e passiamo all'altra cosa, la quale purtroppo
15:29non potrò dedicare molto tempo e che è il problema di misurare le cose. Le cose possono
15:38essere degli oggetti, può essere l'altezza di questo tavolo da terra, può essere qualsiasi
15:46grandezza elettromagnetica che porta la mia immagine e la mia voce a casa vostra, le cose,
15:54qualsiasi cosa. Queste cose, una di queste possono essere le costanti della fisica, le
15:59leggi della fisica. Le leggi della fisica sono quelle che danno le relazioni tra le varie
16:05grandezze, pressione, forza, resistenza, massa, velocità, quelle relazioni che si prestano
16:13a essere determinate, si prestano a essere misurate e si prestano, state attenti, a fare
16:19i progetti delle cose, ma per progettare le cose, ecco l'ultimo significato dell'ultima
16:26riga, noi dobbiamo trovare e misurare le proprietà, sapere ad esempio qual è la densità
16:32del ferro, qual è la densità dell'alluminio, dico le prime cose che mi passano per la
16:38testa, il peso specifico di un oggetto, il colore di un oggetto, la capacità termica
16:48del termos con il quale vi portate il caffè alla partita, oppure l'isolamento termico
16:55delle pareti del vostro frigorifero, tutti apparati che devono essere basati, progettati
17:03in base a leggi fisiche e a misure delle proprietà. Ogni società, compresa la nostra, si basa
17:10sul sistema di misura, la nostra è basata sul sistema internazionale, ci sono 7 unità
17:17fondamentali, alcune delle quali se le hanno insegnate ancora negli anni dell'asilo, vi ricordate
17:23il metro campione, il chilogrammo campione costituito a Parigi presso un ufficio del
17:30Biro internazionale quasi misur, quelle cose che ci hanno raccontato fino da elementari,
17:36perché diritto e dovere, ma soprattutto dovere di ogni cittadino, conoscere il sistema di
17:43misura col quale a che fare non fosse altro per non essere imbrogliato quando va a comprare
17:49un oggetto. Però di quelle 7 unità che vi ho elencato, 3, no 4 sono elettriche, il tempo
17:59perché è realizzato con un campione di tempo e frequenza che è elettrico, un apparato
18:05elettronico, la massa anche, no scusate la massa, l'ampere, l'unità di corrente elettrica,
18:12la candela, perché la candela è la potenza di un laser ad una certa lunghezza d'onde,
18:19una certa direzione, ce ne sono però altre 3 che sono massa, temperatura e quantità di
18:26sostanza che non sono per definizione elettriche, no signori, non lo sono, però si misurano con
18:32strumenti di mezzi elettrici. Quindi noi dobbiamo misurare le cose, trovare le leggi fisiche e poi
18:41soprattutto trovare le proprietà, perché se non conosciamo le leggi fisiche, che sono
18:48scusate se ripeto questo concetto, che sono quelle che misurano le proprietà della natura,
18:55noi non sappiamo chi siamo, dove siamo, queste misure, il determinare le leggi fisiche e ricavare
19:04le costanti fondamentali che sono le proprietà delle cose che ci circondano, ha un altissimo
19:11significato conoscitivo, è uno degli scopi fondamentali della fisica. Vi ho fatto un
19:18esempio sciocco per ripetere di nuovo questo concetto che vorrei venisse recepito, dove
19:26vediamo i due grandi compiti, il compito della fisica che è quello tramite le costanti fondamentali
19:33di collegare le grandi leggi della fisica, l'attrazione con la quale la terra e la luna
19:41sono legate da una certa forza, le leggi che tengono insieme l'universo dall'ingegneria
19:48che poi che è quella che progetta i treni o le strane, oppure il mouse che ho qui davanti
19:54a me. La cosa importante è che tutte le costanti della fisica, sia quella che spiegano come funzionano
20:01le stelle, sia quelle che spiegano il funzionamento del tettersivo che viene messo nella vostra
20:08lavastroviglie, tutte si misurano con principi elettrici o strumenti elettronici. Quindi uno
20:15dei compiti essenziali e poco conosciuti di tutta l'elettronica è stato proprio di consentire
20:24guadagni enormi nel misurare queste grandezze. Ne ho elencate solamente 4, la velocità della
20:32luce nel vuoto, la permeabilità elettrica del vuoto, la carica, la carica dell'elettrone,
20:38la costante di Planck che lega la frequenza all'energia e qui c'è tutta questa serie di
20:45costanti fondamentali. Sarebbe molto bello, a me piacerebbe farvi una chiacchierata sulle
20:51costanti fondamentali, sul loro significato, sui loro tipi, sul fatto che sono i fili di
20:58telefono che consentono di parlare ad esempio tra un capitolo della fisica e un altro capitolo,
21:06che consentono di passare dalla proprietà della materia, dal microcosmo, alle proprietà
21:13della materia macrocosmo, ad esempio che servono di passare dalla fisica, dalla velocità
21:21delle particelle, la quale dipende dalla temperatura, alla pressione dell'aria che c'è dentro
21:28il pneumatico della vostra automobile. Comunque sono argomenti affascinanti che però non ci riguardano,
21:35però ripeto, tutte queste grandezze e qui continuiamo con altre grandezze, sono tutte
21:42legate, ottenute con misure elettriche. A questo punto veniamo all'ultima parte della
21:52nostra chiacchierata di oggi, che è quella che riguarda il fatto che noi abbiamo più apparati
22:01che devono convivere con loro in un determinato ambiente, o con altri apparati o con sistemi
22:10biologici. Cominciamo con altri apparati, il primo è la compatibilità elettromagnetica,
22:16qui vediamo un aereo che passa molto basso su una spiaggia, speriamo che il pilota sappia
22:24quello che sta facendo e vediamo un pochino più da vicino che cos'è la compatibilità
22:31elettromagnetica. La compatibilità elettromagnetica è quello che studia la convivenza di più
22:38apparati elettrici o elettronici vicino a casa loro, quindi con altri sistemi elettronici,
22:47con altri sistemi biologici. È opportuno dire subito una cosa, che per taluni di questi
22:54capitoli si tratta di una scienza nuova dove non si conosce ancora abbastanza, non è che
23:01si dica niente, io ho un poco esagerato nella mia tabella che non si conosca niente, in alcuni
23:06settori non sappiamo, non c'è niente di vergognoso, la scienza è fatta da un approfondimento successivo
23:14dei concetti e delle cose. Naturalmente l'uomo si protegge se stesso e gli apparati dei quali
23:23dipende dall'influenza di altri apparati nell'unico sistema possibile, cioè quello di scrivere
23:30delle norme. Vedete l'ultima riga della trasparenza che devono essere accettate per avere validità
23:38da tutte le classi, cioè devono essere accettate da chi costruisce gli oggetti e devono essere
23:45accettate dalle nazioni, dai singoli paesi e dalle varie categorie di utenti e questo
23:51comporta un lavoro faticosissimo, fatto dagli istituti metrologici delle singole nazioni, dagli
24:00ambienti normativi. In Italia per quanto riguarda le grandezze elettriche è l'Istituto
24:06elettrotecnico nazionale che ha cooperato nella realizzazione di questo corso e quindi c'è
24:13tutto un lavorio, tutto molto faticoso e a volte molto ingrato per riuscire ad arrivare
24:20alle norme che sono quelle che dicono che un apparato non deve disturbare un altro più
24:27di tanto da una parte, ma dall'altra come vedremo che un apparato per poter essere venduto
24:33deve essere tale da non essere disturbato da un altro che sta dentro le norme, sono due
24:40concetti sui quali noi torniamo subito. Vediamo il caso tipico, vedremo un altro che è quello
24:49di casa vostra, ma vediamo il caso tipico dell'aereo, abbiamo una scatola di alluminio
24:55non molto grande, diametro di 3-4 metri, 5 metri, lunghezza di 40 metri e in questo
25:04cilindro sono stipati trasmettitori, ricevitori, microprocessori, centinaia di sistemi elettronici
25:14e guardiamo la prossima trasparenza assieme. Questa trasparenza vediamo un aereo di linea
25:19e in questo aereo di linea ci sono un sacco di oggetti, molti di questi sono dei radar,
25:26altri sono dei radar, qui noi vediamo indicati l'altimetro, ci sono due altimetri, gli altimetri
25:33sono solo dei trasmettitori radar che mandano un impulso verso il basso e misurano il tempo
25:39di volo, andate e ritorno, dividono per due, moltiplicano per C e hanno l'altezza
25:44dell'aereo sul terreno. Poi la prua radar meteorologico, ci sono, la prossima volta che
25:53prendete un aereo, guardate, ci sono due strane antenne come fatte a corna di bue sul davanti
25:58dell'aereo, queste qui sono glide slope che sono le antenne che consentono all'aereo
26:04di scendere anche nella nebbia verso la pista con una determinata pendenza e poi ci sono
26:11diavolerie. Questo oggetto qui che io identifico adesso, DME, tra l'altro molte volte a bordo
26:19degli aerei gli oggetti sono due, per ovvi motivi di ridondanza e di sicurezza, ne basterebbe
26:25uno, questo qui è il dispositivo che misura la distanza, dice al pilota guarda che la pista
26:35di volo è a 57 km e se vuoi raggiungerla devi girare a destra di 26 gradi. Questo qui
26:43vedete GPS è il ricevitore del sistema di navigazione e tanti altri oggetti, questo oggetto
26:50qui che si chiama ADF, Automatic Direction Finder, è un sistema automatico che serve per trovare
26:59la direzione, ma se l'aereo attraversa l'Atlantico, a volte in coda c'è un trasmettitore robusto
27:06da mezzo kilowatt che è quello che gli serve per parlare a casa, in mezzo all'Atlantico,
27:12quindi l'aereo è un classico esempio di compatibilità elettromagnetica, abbiamo in un piccolo ambiente
27:19schermato, chiuso metallicamente, decine di oggetti che parlano e decine che vengono disturbati,
27:27adesso è di moda nella poltrone degli aerei, nei voli trasatlantici farvi vedere e ricevere
27:344 o 5 programmi televisivi e una decina, 10, 20 canali audio. Per portare tutta questa
27:44informazione a tutti i sedili ci vorrebbero quintali a quintali di cavico assiale di lame,
27:51questo non è possibile, allora c'è un sistema di distribuzione di queste informazioni
27:57e presso ogni poltrona c'è un calcolatore elettronico, quindi è un oggetto complicatissimo,
28:06in anni lontani io ho dedicato settimane e settimane dietro un oggetto che era la macchinetta
28:15che serve per fare caffè a bordo di un aereo che disturbava troppo e allora è la normativa
28:23che serve. Questo qui è un caso, la compatibilità elettromagnetica, qui ho messo il nome in inglese
28:31electromagnetic compatibility, in italiano possiamo benissimo chiamarla compatibilità elettromagnetica,
28:38a due aspetti, uno è quello delle emissioni, cioè i disturbi che escono, che non devono
28:46superare nel funzionamento corretto dell'apparato, un certo livello e ogni apparato che avete
28:53a casa vostra, in teoria, questa teoria è verificata nella pratica perché nell'oggetto
29:03molte volte voi vedete IMQ, Istituto Italiano del Marchio di Qualità, oppure vedete i bollini,
29:10i marchi di altri enti metrologici mondiali o europei, se l'oggetto è fatto bene non deve
29:19irradiare più di tanto, irradiare nei benefici di chi? Di tutti gli altri apparati elettronici
29:26che sono dei dintorni, quindi disturbi che entrano, l'immunità, l'apparato deve poter funzionare
29:34anche se soggetto a determinate perturbazioni esterne. Qui ci sono questi due aspetti, in uno si dice
29:41tu non devi disturbare più di tanto, dall'altro si dice tu devi poter funzionare correttamente
29:49fare il tuo servizio, anche se immerso in un campo elettromagnetico fino ad una certa
29:55intensità. Quindi questi disturbi che irradiati, che entrano o escono, a volte sono irradiati
30:05direttamente via radio, come fosse un segnale radio, molte volte vengono condotti lungo la
30:12miriade di cavi. Provate a pensare a casa vostra, voi avete l'amplificatore, c'è un cavo
30:18che va verso la rete per le alimentazioni, un cavo che va al registratore, un cavo che
30:24va al CD, anzi due cavi perché sono sistemi coalsiali, altri due cavi che vanno al lettore
30:33di cassetta e poi naturalmente avrete altro sistema di cavi che vanno alle casse. Attraverso
30:40tutti questi cavi i disturbi possono uscire ad andare, oppure altri disturbi arrivano per
30:46via radio. Quindi questo disegnetto che adesso vi faccio vedere e che commento sempre ai miei
30:52studenti quando parlo di compatibilità dico state attenti, ci sono dei disturbi che corrono
30:58lungo i fili e si combattono in un certo modo, altri che invece vengono irradiati o arrivano
31:06senza fili e si combattono in un altro modo. Sarebbe bello anche in questo caso poter andare
31:14un pochino a fondo. Allora per le misure di compatibilità elettromagnetica sono necessari
31:24strumenti speciali, attrezzature speciali, adesso tra poco ne vedremo una di queste attrezzature e al
31:31solito per chi fosse interessato di conoscere qualcosa di più esiste un corso dedicato a questi
31:40argomenti di compatibilità, un corso di teledidattica del Consorzio Nettuno. Ma io vi dicevo che di
31:48questi oggetti non è necessario prendere il caso dell'aereo, prendiamo il caso di casa
31:55vostra, il caso di casa vostra dove avete una miriardia di oggetti che disturbano, il
32:01phon, la lavatrice, lavastoviglie, tubi fluorescenti etc., quante volte avete sentito un ritmico
32:09rumore attorno ai 12-13 Hz quando il vostro telefono cellulare ha perso la tramontana e dice
32:18alla stazione centrale, quella centrale della cella, guarda che sono qui etc., tutti gli
32:25apparati di casa, non tutti, ma frequentemente i televisori, gli apparecchi radio vengono
32:31disturbati, allora ci sono quelli che disturbano e poi nella casa quelli che sono disturbati,
32:37che sono pochissimi, che sono il radioricevitore ed il televisore. Vorrei a questo punto invitarvi
32:45a seguirmi in una camera anecoica, la camera anecoica è una delle tante attrezzature necessarie
32:54per studiare la compatibilità elettromagnetica, questa è la camera anecoica dell'Oxelt,
33:00è un grande volume che ha le pareti ricoperte di quei cunei di materiale assorbente e questi
33:10cunei assorbono ogni radiazione in maniera da simulare lo spazio esterno, dentro queste
33:18camere anecoiche ci sono degli apparati, delle antenne che servono per generare campi campione
33:25e per vedere l'effetto di questi campi sui singoli apparati. Sono delle camere anecoiche
33:35degli oggetti molto costosi e complicati, molto costosi sono anche le strumentazioni
33:41necessarie per il loro funzionamento, sono attrezzature, vi ripeto, come vi siete potuti
33:48rendere conto direttamente imponenti. Dedichiamo gli ultimi minuti del nostro incontro di oggi
33:56alla coesistenza degli apparati con sistemi biologici. È un argomento delicatissimo e quindi
34:05vorrei farvi, assumendo bene chiaro ogni responsabilità, un breve discorso preliminare.
34:13Questo discorso preliminare deve partire da una distinzione che dobbiamo fare tra il rischio
34:21reale, il rischio percepito e il rischio fatto percepire. Il nostro paese è particolarmente
34:30bombardato da allarmi di questo tipo, più di qualsiasi altra nazione al mondo, però dato
34:41che noi non facciamo politica, ma facciamo ingegneria e fisica, ricordiamoci che esiste
34:47il rischio reale, esiste il rischio che la gente percepisce per un motivo o l'altro,
34:53ma soprattutto purtroppo esiste anche un rischio fatto percepire, un rischio ingigantico a volte,
35:02ma almeno questa è la mia opinione. Naturalmente in una situazione delicata dove interviene
35:10moltissimo la emotività umana ci sono diverse attitudini, c'è l'attitudine dello scienziato
35:18e l'attitudine dall'altra parte dell'uomo politico e l'attitudine dei giornalisti.
35:24È chiaro, ognuno deve fare il suo mestiere, che cosa può fare lo scienziato e che cosa
35:32invece fanno i politici molte volte i giornalisti, i quali, parlo in particolare adesso dei primi
35:39e anche dei secondi, hanno il problema per loro vitale della ricerca di un consenso.
35:48E poi c'è quell'altra strana cosa, ma questo qui non è una colpa né dei politici né dei giornalisti,
35:54che all'uomo interessano molto le notizie cattive. Provate a pensare il successo di tutte
36:00le pellicole dove ci sono gli squali o cose del genere, proprio c'è un interesse morboso
36:07verso la cosa che colpisce e che interessa. Continuo il mio discorso di carattere preliminare,
36:19noi dobbiamo curare la convivenza non facile di vecchie e nuove fonti di energia. Ora, le
36:27nuove fonti di energia, specie se concentrate in un luogo, presentano dei rischi, ma questo
36:33qui succedeva una volta, succede anche adesso. E la convivenza delle nuove fonti di energia,
36:42elettromagnetiche, le nuove innovazioni, il telefonino e cose del genere, possono creare
36:49dei problemi. Nessuno è tanto stupido da dire che non ci potrebbero essere dei problemi.
36:54c'è un'osservazione, se vogliamo un pochino prammatica, è che se certe di queste innovazioni,
37:02proviamo a pensare alla diffusione quasi abnorme del telefonino in Italia, o è utile o è necessario,
37:11è che quindi l'uomo nel comprare il telefonino o il nonno che regala il telefonino al nipote di
37:2010 o 12 anni, ritiene che per vari motivi di prestigio, di utilità, si possano superare
37:28determinati vincoli o determinate paure. Ancora il discorso preliminare, e lo finisco, nasce
37:37la diffidenza istintiva verso il nuovo e ciò che non si capisce. Questa qui è una cosa vecchia
37:43come l'umanità. Quando è stata introdotta l'illuminazione a gas in Inghilterra, le leggi
37:50volevano che si dovesse dare un paio di guanti di pelle a tutte le persone che lavoravano
37:58negli uffici, perché dentro i tubi correva il fuoco. Certo che correva un qualcosa che poi
38:04diventava fuoco, ma non era certamente pericoloso. Però nasce questa diffidenza, la paura verso
38:11nuovo, la cazza alle streghe, ricordiamoci del Manzoni con gli untori, l'opportunità
38:17che si individui un capo espiatorio. E c'è una cosa molto importante, questo per spiegare
38:24anche i fenomeni di isterismo che nascono tutte le volte che si parlano di danni fisiologici
38:30della radiazione elettromagnetica, che la popolazione media non è preparata ad affrontare i rischi
38:37connessi ad ogni innovazione. Ogni innovazione ha dei rischi, è chiaro che la forma più
38:43semplice sarebbe quella di eliminare completamente questo rischio, però se vogliamo farlo dobbiamo
38:51accettare niente luce, niente televisione, a momenti niente radio, niente telefonini e
38:57così via. Quindi c'è questo un problema di rischio reale che c'è, nessuno nega che ci possa
39:04essere un rischio e anche con le cose note e comune un rischio esiste. Io sono illuminato
39:10da delle bellissime lampare, ma se queste lampare fossero più forti o se ci stessi per ore e ore
39:17intere, chi lo sa, mi potrebbe venire un cancro alla pelle. E allora oltre a questo rischio
39:24reale, al rischio percepito, naturalmente ci sono queste due reazioni, questo modo di comportarsi,
39:34lo scienziato non può dare una proposta, una risposta assoluta, non si può chiedere
39:40uno scienziato, tu mi devi garantire che non c'è niente, ammesso che un difetto ci sia,
39:47che ci sia qualche problema, che si possa verificare in futuro qualcosa, certo, nessuno
39:55può giurare, però uno può dire che se un effetto è identificato, si può dire che richiede
40:03una certa esposizione, intensità e tempo per manifestarsi. Quindi questa qui è l'attitudine
40:10scientifica e dall'altra parte c'è l'attitudine, che vi ho già detto prima, della ricerca
40:16del consenso, del protagonismo e della irrazionalità ed emotività del cittadino meglio. Spero di
40:25non avere offeso nessuno, buongiorno e arrivederci.
40:40Grazie a tutti.
40:48Grazie a tutti.