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ROMA (ITALPRESS) - "Bisogna assumere la centralità del lavoro e della persona, il fatto che nel nostro Paese si stia continuando a morire con numeri di questa natura - più di mille morti l'anno - indica la necessità di un cambiamento profondo che riguarda le ragioni per cui si muore: al centro c'è il profitto, il mercato, l'insicurezza che viene considerata un prezzo da pagare. C'è bisogno di provvedimenti che vadano in una direzione totalmente diversa". Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in occasione della conferenza stampa di presentazione del 1 maggio.
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00:00bisogna assumere la centralità del lavoro della persona il fatto che nel nostro paese si stia
00:13continuando a morire con numeri di questa natura e cioè più di mille morti all'anno indica la
00:23necessità di un cambiamento profondo che riguarda le ragioni per cui si muore cioè al centro c'è il
00:31profitto il centro c'è il mercato al centro c'è l'insicurezza in realtà che viene considerata
00:38un prezzo da pagare e da questo punto di vista c'è bisogno davvero di provvedimenti anche che
00:47vadano in una direzione totalmente diversa noi come sapete abbiamo anche promosso un
00:55referendum perché uno dei punti di fondo che si sta realizzando è che molto spesso questi morti
01:01questi infortuni avvengono in imprese in appalto lungo la filiera degli appalti riguardano lavoratori
01:08precari ed è evidente da questo punto di vista che la necessità che ci sia una responsabilizzazione
01:13dell'impresa madre diventa decisivo e in questo senso abbiamo penso anche uno strumento come quello
01:22del referendum per cancellare quelle leggi balorde che ha fondate sulla precarietà sul lavoro e sul
01:29sistema del subappalto che in realtà sono all'origine di questa di questa strage che si sta continuando a
01:37compiere davvero un po singolare che si è dovuto morire papa francesco per far diventare le cose che
01:47da anni lui sosteneva gli elementi centrali su cui affrontare la pace significa cessare il fuoco iniziare
01:56delle trattative io mi auguro che quello che avvenuto non sia solo un atto simbolico avvenuto grazie al lavoro
02:06che in questo caso la diplomazia anche vaticana fatta ma che sia davvero un elemento di cambiamento
02:11ma allora bisogna seguire anche altre cose è il momento di non investire sulle armi è il momento
02:18davvero di rimettere al centro la pace perché la pace la si costruisse con la pace non non con le armi
02:26e con il riarmo noi abbiamo scritto tutte le forze politiche compreso anche il governo nei prossimi giorni
02:31insisteremo perché noi continuiamo a pensare che sia necessario che le forze politiche si esprimano
02:39e invitino soprattutto le persone andare a votare poi ognuno di loro si esprima come ritiene più
02:44opportuno ma credo che il punto di fondo è quello di praticare la democrazia tra l'altro in un momento
02:52in cui c'è una crisi della rappresentanza credo che sarebbe davvero un paradosso che forze politiche
03:00invitassero le persone a non andare a votare e dall'altra parte per adesso noi stiamo sul versante
03:06del governo assistendo ad un silenzio noi insisteremo per chiedere incontri e perché penso che sia importante
03:13muoversi in questa direzione

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