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  • l’altro ieri
Trascrizione
00:00Due elementi fondamentali che caratterizzano questo intervento straordinario, al primo era
00:08la necessità assoluta, inderogabile di un trapianto per la nostra ricevente e il secondo
00:15elemento di eccezionalità è stato proprio l'intervento in sé e in particolare il tempo
00:21e la modalità di preservazione di quest'organo. Un organo che arrivava da una donatrice di
00:2799 anni a cuore non battente, significa cioè che per la legge italiana c'è stata la necessità
00:34di 20 minuti di osservazione dopo l'arresto cardiaco e quindi un tempo sostanzialmente
00:40infinito con un altissimo rischio di danno per gli organi senza ossigeno e senza perfusione di sangue.
00:46Ebbene, per cercare di superare questo gap e questo danno dei 20 minuti abbiamo utilizzato
00:54una tecnica di preservazione, cioè una volta fatto il prelievo abbiamo utilizzato una macchina
00:59da perfusione che è di fatto la Ferrari delle macchine da perfusione, una macchina che ci
01:04ha permesso di mantenere l'organo per alcune ore al di fuori del corpo e prima di decidere
01:09se impiantarlo o no nella nostra ricevente a condizioni assolutamente fisiologiche, cioè
01:1437 gradi perfuso da sangue, questa modalità di preservazione, questa nuova tecnica aprono
01:23una nuova fase della medicina dei trapianti in cui noi tratteremo gli organi al di fuori
01:30del corpo.

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