Profumi in olio, quali sono e perché durano di più

Dimenticate le fragranze che evaporano in un soffio: i profumi in olio si fondono con la pelle, rivelando la loro essenza lentamente. A differenza delle formulazioni in spray, che nelle loro concentrazioni più basse possono disperdersi rapidamente, i profumi in olio trattengono sulla pelle le note più profonde e resinose, evolvendosi con il calore del corpo.

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Dalle antiche tradizioni degli attar orientali alle moderne composizioni, questi elisir racchiudono secoli di artigianalità. Resine come fanchincenso, mirra e labdano,
legni come oud, sandalo e cedro, e note dense balsamiche o ambrate sono tra le più persistenti in profumeria. I migliori punti per applicarli sono quelli pulsanti: dietro le orecchie, sui polsi, all’interno dei gomiti o anche nella fossetta del collo.

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«È un’esperienza più intima e duratura: un profumo che si aggrappa alla pelle come un sussurro, piuttosto che proiettarsi nell’aria», racconta Renaud Salmon, Direttore Creativo di Amouage, «i profumi in olio non “sbocciano” nello stesso modo degli spray, ma rimangono diventando parte della pelle».