• mese scorso
Trascrizione
00:00Vi introduco un nuovo ospite, avremo un reading, lo chiamerò fra un attimo quando abbiamo
00:06allestito tutto. Non c'è nulla che racconti Bologna come le pagine di certi romanzi.
00:14È un romanzo, sicuramente lo conoscete, vi do uno spoiler, Jack Frusciante è uscito
00:19dal gruppo. Fate un applauso perché avete già capito di chi parlo. È un grande amico
00:25del Carlino, molti altri, Bastogne, Due e tante altre cose, ma questa sera Enrico Brizzi
00:32vi propone un reading su Dio salvi Bologna. Prego Enrico.
00:44Buonasera a tutti, difficilissimo salire su un palco a Bologna dopo il piccolo coro dell'Antoniano.
00:50Il vantaggio è che non canto, vi leggo una breve lettera d'amore per la nostra città.
00:59All'inizio non c'era nord e non c'era sud. Non avevo idea delle differenze fra un paese
01:07e una metropoli. Non sapevo da dove arrivassero le voci che uscivano dallo stereo e quell'ignoranza
01:15non mi dava pena. Dal mio punto di vista era tutto sotto controllo. Il sole sorgeva ogni giorno,
01:25latte e biscotti non mancavano e la classificazione dei luoghi era già in atto. Forse ricorderete
01:34non esistevano di tre specie, casa, i posti sicuri e l'altrove. L'altrove era qualcosa
01:44che mi turbava, circondava la nostra città in ogni direzione, affascinante e misterioso.
01:52Qualcuno diceva che là fuori abitavano solo i cattivi e le bestie selvagge, ma io non ci credevo.
02:03Dio salvi Bologna!
02:07Nelle date solenni inquadrati sul terreno da calcio della scuola, porgevamo il nostro saluto
02:13ai vecchi partigiani, ai reduci, a chi si ricordava la guerra e arrivava in visita per raccontarla
02:20a noi cinni. E noi intonavamo per loro che da ragazzi erano stati eroi, come Actarus e Capitan Harlock,
02:30però in carne ed ossa. Stamattina mi sono svegliato e ho trovato l'invasore.
02:39Dio salvi Bologna!
02:44Siamo i figli della Bologna anni Ottanta, ex Libero Comune, ex Città del Papa.
02:49Dal 1945 molto rossa, molto liberale, molto occidentale.
02:56Basket City, Rock City, macchine nuove tirate a lucido per le strade.
03:02Davanti alle vetrine il passeggio delle famiglie incrocia le ultime manifestazioni della vitalità studentesca
03:10e i vecchi intanto siedono in sezione a ricordare la guerra, quando mancava ogni cosa e si dava persino la caccia ai gatti.
03:21Adesso invece i negozi sembrano straboccare di ogni prodotto di marca disponibile a ovest della cortina di ferro.
03:31E provateci voi a crescere in una città perfetta tra i filosofi in Mercedes, i punk fermi davanti al disco d'oro,
03:42i volontari nelle mense dei poveri, lo sprizza 15 euro ma servito con il taglierino di eccellenza del territorio
03:54e 10.000 ragazze nuove che arrivano in città ogni anno per studiare.
04:01Dio salvi Bologna! Grazie!
04:11Tanto grazie per essere qui.
04:13Grazie a voi!
04:15Bologna, l'abbiamo raccontata in tutte le sue sfaccettature con questo testo, l'hai raccontata in Jack Frusciante, in due, in parte.
04:23Se tu dovessi scegliere un aggettivo per Bologna, un po' per concludere questa tua lettura, quale sarebbe?
04:31Guarda, mi gioco le parole che ha detto Sulemilia, un autore che molti di noi hanno nel cuore.
04:39La nostra terra è una fettaccia di terra distesa fra monte e fiume ed è una terra, l'ha scritto Giovannino Guareschi, dove si respira un'aria speciale.
04:52È una terra in cui se fai tardi la sera con gli amici, torni a casa in bicicletta e ti viene voglia di fermarti per una strada di campagna,
05:01magari appoggi la bicicletta al muro di un cimitero, pensi agli affari tuoi e dal cimitero esce un fantasma, ma tu non hai paura.
05:11Lo inviti a sederti di fianco a te e state a chiacchierare perché questa terra è una terra in cui si respira un'aria speciale che va bene per i vivi e per i morti.
05:22Allo Stadio Dall'Ara abbiamo sentito, lo dico perché è anche questa sciarpa che è inequivocabile, a San Bulgnais.
05:35Adesso ho detto Daunimolese e quindi Romagnolo, non è proprio bellissimo, ma cosa significa?
05:40Che emozione hai provato e cosa significa anche questa cosa e anche il valore del dialetto?
05:45Quanto è importante il valore dell'identità culturale per tutti noi?
05:50Sai, quest'anno chi è tifoso di calcio, io sono nato e cresciuto di fianco al Dall'Ara, i miei genitori ancora stanno lì,
05:58potete immaginarvi che emozione possa essere scrivere una canzone d'amore per il Bologna,
06:04decidere di scriverla un po' in italiano e un po' anche in dialetto perché in quest'epoca, per dire al più presto, diciamo ASAP,
06:13per dire programmare, diciamo schedulare e allora possiamo dire anche a San Bulgnais, possiamo dire a Tal Degmè,
06:19possiamo dire non vergognarci e anzi tenere viva la lingua che per quanto mi riguarda ha a che fare con l'inizio della mia storia con il Carlino.
06:29Il Carlino era il giornale che c'era in casa, capivi di essere non più un cinno piccolo ma un cinno quasi grande
06:35quando la nonna ti diceva vai a comprare il Carlino in edicola da solo e poi ti faceva leggere le cronache del Bologna,
06:41l'inchiostro rosso blu del lunedì mattina, quando altri giornali non uscivano, uscivano in forma ridotta,
06:49sul Carlino c'erano decine di pagine dedicate allo sport locale, insomma il giornale che dalla cultura,
06:56penso abbiamo citato tanti grandi nomi, ne voglio citare un altro a riprova del fatto che il Carlino è poi sempre stato anche attento a intercettare il nuovo che arrivava.
07:06Un romanziere che si impone proprio tra anni 70 e inizio anni 80, Pier Vittorio Tondelli, romanziere scandaloso secondo alcuni,
07:16Emidiano la prima cosa che fa il Carlino è offrirgli di scrivere dei reportaggi, insomma il Carlino è la casa di tutti noi ed è un posto al quale non possiamo fare altro che volere bene.
07:27Grazie, grazie mille Ricco, grazie per essere stato con noi.

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