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Milano, 25 mar. (askanews) - "A febbraio e marzo si sono verificati diversi incidenti di attacchi aerei israeliani segnalati nella Siria sud-occidentale, a Damasco, Homs e sulla costa. L'Idf ha anche confermato pubblicamente di aver costruito più posizioni nell'area di separazione, il che costituisce una violazione dell'Accordo di disimpegno delle forze del 1974. Tali fatti sul campo non sono facilmente invertibili. Sono preoccupato per le dichiarazioni israeliane sull'intenzione di rimanere in Siria, "per il prossimo futuro", così come per le richieste di "piena smilitarizzazione della Siria meridionale". Faccio appello al Consiglio di sicurezza affinché tenga Israele al suo impegno secondo cui questa è una presenza temporanea e sottolineo che Israele deve ritirarsi e rispettare la sovranità, l'integrità territoriale, l'unità e l'indipendenza della Siria. L'ONU continua a coinvolgere Israele e le autorità ad interim a tal fine". Lo ha detto Geir Otto Pedersen, inviato speciale delle Nazioni Unite in Siria.

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00:00A febbraio e marzo, ci sono stati diversi incidenti di airstrikes israeliani riportati in Siria sud-est, Damascus, Homs e la costa.
00:12L'IDF ha anche confermato pubblicamente che ha costruito molte posizioni nell'area di separazione,
00:20che sono una violazione dell'accordo di disengagemento delle forze del 1974.
00:28Questi fatti, sul terreno, non sono facilmente rivoltati.
00:33Sono preoccupato dai risultati israeliani sull'intenzione di rimanere in Siria per il futuro prevedibile,
00:40ma anche sulle richieste per la demilitarizzazione di Siria sud-est.
00:47Appello al Consiglio di sicurezza per tenere l'Israele al suo compromesso che questa sia una presenza temporanea
00:53e stressare che l'Israele debba ridurre e rispettare la sovranità siriana, l'integrità territoriale, l'unità e l'indipendenza.
01:03L'ONU continua ad ingaggiare l'Israele e la Chia tecnica.

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