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Trascrizione
00:00buon lunedì buon inizio settimana benvenuti da andrea lombardi e da daniela finita e allora
00:21questa sera è ricca di tante belle storie da raccontare iniziamo con un bel progetto che
00:27arriva direttamente dall'associazione sweet mary l'avete conosciuto qualche anno fa da noi e
00:32questa associazione lavora tantissimo affinché si possano poi insomma esaudire tanti desideri
00:39per i bambini meno fortunati che sono ricoverati ad esempio agli spedali civili di breccia avremo
00:45con noi chiara cavalli e poi si parla di scuola sì in questo caso con il nostro stefano anzianelli
00:51educational counselor si parla di università come viene scelta l'università e spesso si
00:57sceglie un po' pragmaticamente si pensa beh poi mi porterà un buon profitto un buon lavoro altre
01:03volte invece si sceglie con il cuore stefano ci darà dei consigli e poi altri bei consigli per
01:09tutti quei genitori che vedono i ragazzi un po' giù di morale proprio per la scuola perché
01:16magari non ottengono bei voti hanno bisogno solo di una spinta di avere magari un buon metodo di
01:23studi avremo la dottora alessandro buffoli docente e psicologo presso l'università degli studi di
01:29breccia la dottoressa sarà la malfa anche lei docente psicologa e psicoterapeuta e per finire
01:35abbiamo la dottoressa chiara vaggia igienista dentale si parla di bambini e ortodonzia un
01:41argomento che in sola è sempre interessante molto allora direi di insomma di guardare la
01:49prima pagina del giornale di breccia oggi guarderemo giusto una notizia perché poi ho già qui al mio
01:55fianco la mia prima ospite allora leggiamo in provincia torna dunque l'ipotesi tramvia in
02:01direzione del lago di garda leggiamo nel sottotitolo sarà uno dei dossier proprio al centro dell'
02:07osservatorio delle infrastrutture l'organismo debuterà lunedì 31 marzo e allora come promesso
02:15vi presento la mia prima ospite chiara cavalli di dell'associazione elite sweet mary buonasera
02:22tutti grazie dell'invito grazie a te di essere qui con noi allora è la seconda volta che vieni
02:28a te le tutto racconta la prima è stata proprio agli esorti del di questa associazione che vogliamo
02:36ricordare perché perché è nata allora l'associazione è stata creata proprio nel 2023 e noi siamo
02:42venuti subito agli esordi in memoria della mia bambina maria vittoria maria vittoria non c'è
02:48più ci ha lasciato quando aveva quattro anni per una malattia genetica rara è stata un'esperienza
02:54devastante un dolore immenso tanta rabbia è stato però un'esperienza che mi ha spronato a rendermi
03:01utile per altri bambini che magari affrontano un percorso analogo che si trovano comunque a
03:06dover frequentare essere ricoverati presso appunto il nostro ospedale cittadino gli ospedali civili
03:11di brescia e quindi ho cercato di trasformare questi sentimenti negativi in qualcosa di positivo
03:16proprio per onorare il ricordo di maria vittoria e insomma tutto ciò che lei di buono ci ha lasciato
03:23ci ha lasciato e quindi è partita questa avventura c'è stato un grande lavoro prima di esordire
03:30quindi abbiamo cercato di fare tutto nel migliore dei modi e abbiamo iniziato la nostra attività
03:35proprio a maggio del 2023. Insomma di strada l'avete fatta perché comunque noi vi seguiamo
03:41avete ottenuto veramente passo dopo passo tanti bei traguardi insomma questo è proprio il norone
03:49della Mary che poi è la tua bimba e vediamo delle fotografie tutto il percorso che poi voi avete fatto
03:57da quel fatidico giorno che voi che siete venuti a trovarci fino fino ad oggi qua ti vedo con la
04:02iaia che oltre a essere tua cognata è anche insomma un anello portante è proprio un importante
04:10per questa associazione e adesso c'è un altro nuovo progetto che si inserisce in tanti altri
04:18progetti per raggiungere un unico grande obiettivo. Esattamente noi adesso per quest'anno lavorativo
04:23quindi da maggio del 2024 a maggio del 2025 e quindi a breve abbiamo lavorato per la neuropsichiatria
04:30un reparto che ho frequentato con Maria Vittoria e che ho da quando siamo abbiamo iniziato avevo
04:37proprio nel cuore di sostenere quindi abbiamo iniziato con una raccolta fondi per acquistare
04:42dei materiali degli dei macchinari per l'elettroencefalogramma e poi grazie alla
04:48donazione di due sposi che hanno deciso di devolvere la loro lista nozze alla nostra
04:53associazione siamo riusciti a fare un passo in più quindi finalmente ha preso forma una cosa che
05:00a me sta tanto a cuore ed era proprio uno dei sogni che avevo quando abbiamo creato l'associazione
05:05però era un sogno che mi sembrava talmente grande che non pensavo di poterlo realizzare invece anche
05:10grazie a questo importante contributo riusciremo a ristrutturare gli ambulatori della neuropsichiatria
05:16ambulatori che sono frequentati da tantissimi bambini perché la neuropsichiatria di Brescia
05:22un importante centro di riferimento per tutta la regione e quindi riusciremo proprio a ristrutturarli
05:27a rinnovarli quindi saranno senz'altro più così a misura di bambino speriamo che possano essere
05:33più accoglienti e più insomma anche perché insomma entrare in ospedale tu l'hai vissuto in primis e
05:39soprattutto passare tanti giorni già il bambino non sta bene avere sicuramente un ambiente sereno
05:48colorato con dei disegni che ricordano un po' magari anche i cartoni del momento non è male
05:54speriamo insomma di renderli un pochino più proprio a misura di bambino quindi risolviamo tutto e
06:01questo progetto verrà portato a compimento all'inizio di maggio quindi proprio con lo
06:05scadere del nostro anno lavorativo allora entriamo nel vivo di questo progetto e cerchiamo di far
06:11capire a casa come possiamo partecipare per aiutare l'associazione NITES WITH MARY allora
06:17senz'altro seguendoci il nostro sito è ricco anche di gadget ci sono tanti eventi in programma tra
06:23cui proprio la caccia alle uova che avrà luogo il 2 aprile c'è poi una bella iniziativa che ha preso
06:30piede spontaneamente da quattro negozi di Brescia che hanno deciso di aiutarci a diciamo rinnovare
06:37anche tutto ciò che sono i giochi i libri che sono appunto in dotazione sia al reparto che agli
06:42ambulatori della neuropsicatria quindi barbanzè mamma giraffa libreria serratarantola e la cartoleria
06:48scarabocchio ci sostengono con questa iniziativa del giocattolo del libro e del materiale da
06:53cartoleria sospeso nel senso che chi vuole può recarsi in questi negozi e scegliere quello che
06:59vuole che poi sarà nostra cura appunto consegnare ai reparti proprio per così renderlo fruibile ai
07:06bimbi che dovranno quindi qualsiasi cosa acquistata all'interno di questi quattro punti vendita
07:11insomma anche tra l'altro famosi a Brescia e Bresciani li conoscono tutti e quattro e poi
07:15quello che noi acquistiamo andrà direttamente noi lo ritiriamo e lo consegneremo ci saranno
07:21dei doni che saranno consegnati direttamente ai bimbi ricoverati in occasione di questa di questa
07:27giornata di inaugurazione diciamo e poi il grosso sarà lasciato proprio ai reparti in modo da poter
07:33lasciare qualcosa di nuovo e insomma così un regalo perché dovrà stare anche in ospedale e
07:41fino a quando si potrà fare questo acquisto? Allora l'idea era di farlo fino a fine marzo
07:49però visto che comunque sta riscuotendo un grande successo perché i Bresciani sono generosi e
07:53davvero ci danno ci stanno aiutando tanto proseguirà per tutto il mese di aprile in
07:59modo che poi a maggio riusciremo a portare tutto a chi di dovere. Quindi a maggio porterai come una
08:05specie di babbo natale a maggio o meglio Santa Lucia qua a Brescia è una Santa Lucia un po' fuori
08:12stagione però saremo impegnati nel mese di maggio con questa con questo lavoro e la cosa che è bella
08:22di questa iniziativa è proprio anche portare i nostri bimbi a scegliere un dono perché insomma
08:28se riusciamo a far passare già i bimbi più piccoli che c'è che è meno fortunato che si trova in
08:34difficoltà credo che insomma possa essere una cosa bella. La cosa più bella è proprio il bambino che
08:39sceglie il dono non il genitore ma questo dono sarà per una bambina un bambino che non ha la
08:46fortuna di stare bene come te. Noi nei nostri eventi cerchiamo proprio di coinvolgere i bambini
08:51e quindi anche questa iniziativa è fatta proprio nell'ottica di sensibilizzare anche i più piccolini.
08:57Chiara te l'aspettavi tutto questo successo perché quando nasce un'associazione anche se può avere
09:03fini veramente di una grande bontà non è detto che poi vada tutto a buon fine invece tu insomma
09:11stai riscontrando un notevole successo vedo. Io devo essere sincera non pensavo di riuscire a
09:17raggiungere questi traguardi quando ho creato l'associazione ero convinta che sarebbe rimasta
09:22una cosa più a livello familiare di amici conoscenti. In realtà la cosa che mi ha colpito
09:28tantissimo è che innanzitutto in due anni abbiamo raggiunto 40 volontari in un'epoca storica in cui
09:35si fanno fatica a trovare volontari o 40 ragazze che hanno deciso di donare il loro tempo e le
09:40loro forze proprio a sostegno di questa iniziativa ed è una cosa che a me riempie veramente il cuore
09:45di gratitudine e di forza anche per andare avanti. Si è formata poi una rete di tantissime persone
09:53che vogliono collaborare con noi che quindi ci offrono i loro gadget appunto da vendere e il
09:59ricavato di queste vendite finisce proprio nei nostri progetti. Ci sono tantissime realtà anche
10:04che partecipano ai nostri eventi come i ragazzi di Feel Party, Mago Luca che gratuitamente lavorano
10:10con noi e lo fanno con grande entusiasmo, grande passione e poi sono arrivate donazioni ma non
10:17solo da tutta Italia ma addirittura dall'America, dalla Turchia. Cioè siete andati oltre confine?
10:24Sì, devo dire che... Cos'è successo secondo te? Non lo so. Senz'altro il potere dei social, in questo
10:30caso un potere che è stato benefico. Io sono sempre stata molto schiva, non mi piace troppo
10:37apparire. Ho sfruttato questa possibilità perché non lo faccio per me ma lo faccio per il nostro
10:43progetto e forse questo senz'altro ha aiutato. Mi ha colpito anche per esempio che siamo state
10:50invitate in una scuola, una primaria di Cellatica che ha deciso di realizzare dei lavoretti e i
10:57bambini hanno scelto poi di devolvere quello che hanno ricavato vendendo questi lavoretti a noi.
11:02Ancora una volta i bambini che decidono di loro iniziativa di aiutare altri bambini.
11:07Quindi insomma è un circolo virtuoso che secondo me mi lascia senza parole perché non pensavo.
11:13Un po' colma lo spazio, piccolo. Diciamo che mi tengo impegnata così in modo che la testa pensi.
11:20Continua perché sei veramente molto brava, visto che non è il tuo lavoro ma sei veramente molto
11:26brava. La regia lo sta mostrando, Little Sweet Mary. Mi raccomando se non l'avete ancora fatto
11:33andate a vedere sui social, conoscerete meglio ancora la storia ma soprattutto tutti i progetti
11:40che serviranno poi a fine maggio a finalmente avere questo reparto anche un po' più bello
11:47e a misura di bimbo per poi continuare con altri progetti. Certo poi a maggio senz'altro non ci
11:51sarà una pausa ma si inizierà subito a lavorare per un altro obiettivo. Noi cerchiamo di renderci
11:58utili dove serve quindi vediamo che cosa ci riserva l'anno prossimo. In bocca al lupo e le
12:04porte di Teletutto racconta sono sempre aperte per voi. Grazie a Chiara Cavalli di Little Sweet Mary.
12:10Noi ci fermiamo per una breve pausa tra poco.
12:22Torniamo in diretta e torna anche il nostro Stefano Anzuinelli, educational counselor.
12:30Buonasera Stefano. Buonasera, buonasera a tutti, buonasera Andrea. Ben ritrovato. Prendiamo sempre
12:35lo spunto dal tuo blog e dal tuo sito internet Stefano Anzuinelli per farci una chiacchierata
12:41all'interno di Teletutto racconta. Quindi clicco blog perché è stato molto interessante leggere
12:47il tuo pensiero sulla scelta universitaria, come orientarsi tra sogni, realtà, prospettive
12:54professionali. Sì trattiamo sempre, chiacchierando prima della diretta, temi seri. Cerchiamo di farlo
13:04sempre anche con il con il sorriso e con l'ottimismo perché i dati non sono molto confortanti. I dati
13:13Eurostat in particolare, ho cercato di combinare i dati di Eurostat del 2022 e i dati di Alma Mater
13:23che si occupa degli studenti universitari in Italia. Ahimè non siamo messi benissimo,
13:30non siamo messi benissimo nel senso che a livello europeo, e quindi non parlo solo di Unione Europea,
13:35parliamo di Europa, quindi anche quegli stati che hanno chiesto l'accesso all'Unione Europea,
13:41siamo penultimi per tasso percentuale di laureati di una fascia di età che va dai 25 ai 72 mi
13:57sembra. Ok, quindi siamo penultimi. Non cito adesso i dati, io non sono fortissimo nelle
14:04statistiche, non li ricordo a memoria, ma basta andare a cercare Eurostat 2022 Alma Mater. Quindi
14:11non siamo messi benissimo come sistema paese. Un po' meglio se prendiamo in esame una fascia di
14:18età più giovane, cioè dai 25 ai 32, allora la percentuale aumenta, quasi raddoppia, quindi
14:25passiamo da 18 a 30, ma siamo al di sotto degli obiettivi dell'Unione Europea che è di arrivare a
14:3040. Vorrei citare i paesi più performanti così ci facciamo un po' di male, quindi al primo posto
14:38l'Irlanda, poi il Lussemburgo, poi paesi scandinavi e baltici che hanno delle percentuali molto
14:45maggiori di laureati, quindi parliamo di formazione terziaria, di primo o secondo livello, sai che c'è
14:53stata la grande riforma triennale, 3 più 2, le lauree quinquennali ancora esistono in qualche
14:58facoltà eccetera. E questo è il dato Eurostat. Il dato Alma Mater invece analizza il percorso
15:09universitario dei nostri studenti. Ahimè le percentuali degli studenti fuori corso sono
15:15altrettanto negative. Allora ci diciamo sempre ma da dove cominciamo? Nel senso che se l'obiettivo
15:242030 dell'Europa, lasciamo stare il 2030, riarmiamo l'Europa che adesso non cambia, è un altro obiettivo
15:302030 che è quello di portare al 40 per cento della popolazione dai 25 ai 70 laureati quindi con una
15:39formazione terziaria. Noi siamo al di sotto purtroppo penultimi, peggio di noi fa solo la
15:46Romania, poco meglio di noi la Turchia. Secondo me bisogna dirle certe cose, cioè è inutile far
15:54finta che non esistano. Quindi a livello europeo questa è la situazione. E va bene, partiamo da lì.
15:59Che cosa possiamo fare? Ma io ti dico, non lo so di preciso, cioè io ti dico quello che facciamo noi
16:05con gli studenti del liceo. Partiamo da lì. Gli studenti del liceo cerchiamo di capire in terza
16:12e in quarta, quindi prima della quinta, che cosa vorrebbero fare dopo. Ora io non parlo di statistiche
16:20eurostat, ma di statistiche nostre interne o comunque di un sentore. Io quando parlo con dei ragazzi che
16:28hanno 14, 15, 16, insomma in età di scuola superiore, va bene ok ciao come ti chiami, che cosa vuoi fare,
16:36che cosa sarà il tuo obiettivo nella vita, che cosa ti piacerebbe fare. 1,5 circa, quindi meno di 2, rispondono
16:44non lo so. Questa percentuale aumenta progressivamente con l'aumento delle classi, quindi prima e seconda
16:50nebbia assoluta. Un po' meglio terza, quarta e quinta. Allora lasciamo perdere i prima e seconda perché
16:56sono ancora molto lontani. In terza cominciamo a fare orientamento. Fare orientamento tra l'altro lo
17:01facciamo in una maniera un po' arricchita perché lo facciamo assieme a Swiss School of Management,
17:08quindi docenti, peraltro bravissimi in lingua inglese gli studenti di scuola superiore, quindi siccome i
17:16nostri docenti della Business School sono madrelingua, facciamo questi percorsi in lingua inglese e
17:22cerchiamo di capire da loro che cosa vorrebbero fare. Quindi cominciamo a fare orientamento in
17:27terza e in quarta. Non è semplice perché tu come ben sai l'adolescenza è un periodo in cui oggi si ha
17:34un'idea, domani si ha l'opposto di quell'idea che avevo il giorno prima, quindi insomma non è
17:38sempre facile, ma bisogna porre delle domande per ottenere delle risposte o quantomeno un
17:43ripensamento, cioè innescare nei giovani una idea di che cosa mi piacerebbe fare. E da dove
17:48cominciamo? Di solito cominciamo da che cosa ami imparare, che cosa ami imparare. Allora
17:56qualcuno ti dice nessuna materie, se non lasciamo stare le materie scolastiche, diciamo che cosa
18:02ami fare. E quindi partiamo da lì, una domanda che è un po' poco scolastica, un po' poco
18:09didattica, un po' più ad ampio respiro, un po' più a 360 gradi, che cosa ti piacerebbe fare. Da lì poi
18:16si innesca un processo per cui cerchiamo di capire sul territorio che università ci sono e parliamo
18:23di Brescia innanzitutto, poi allarghiamo un po', arriviamo a Milano che è una piazza dove
18:28ovviamente le facoltà non mancano e poi allarghiamo anche all'estero perché abbiamo anche studenti
18:34che poi decidono di andare all'estero. Questo percorso interno che facciamo sono sessioni
18:43di una mattina intera, quindi comporta la somministrazione di un questionario, entrare in un dibattito
18:49con i ragazzi, ti ripeto in lingua inglese mi piacerebbe che magari un giorno partecipassero
18:53a questi dibattiti, sono bravissimi, da quel punto di vista sono bravissimi. Cerchiamo
18:58di capire come motivare in loro una scelta consapevole. Quest'anno però mi è capitata
19:05una cosa, a Milano noi abbiamo un campus all'interno di un co-working un po' più motivante, chiamiamolo
19:13così, dove sono stato contattato da una persona che ha visto il nostro logo al di fuori del
19:21nostro ufficio e questa persona si chiama Leonardo Vagaie, è un foggiano ma di origine
19:27dal cognome iraniana, che è arrivato in Puglia all'epoca, tenta il test di medicina, entra
19:35subito, sai che c'è questa polemica, l'anno prossimo verrà tolto, che sarà poi dal 26-27
19:41con una formula un po' diversa, passa questo test di medicina, fa la medicina e dopodiché
19:48dice sai che cosa c'è, io non voglio fare il medico, io voglio aiutare gli studenti
19:52a trovare la loro strada, crea una start-up, giovane, 34, crea una start-up e gli studenti
20:04da questa start-up che si chiama Medcampus, non voglio fare pubblicità ma si chiama Medcampus,
20:08prepara i giovani delle scuole superiori, terza, quarta e quinta, ai test di accesso
20:14Medcampus, quindi principalmente in ambito scientifico e in ambito medico, ma alla stregua
20:21per tutte le altre facoltà universitarie. Mi ha contattato perché ha visto il logo
20:27Swiss School of Management, il loro centro di formazione è in Ticino, quindi lui ha
20:33detto come voi siete svizzeri, noi siamo in Ticino, ci abbiamo cominciato un po' a
20:37dialogare, al di là del fatto che mi ha voluto inserire nell'advisory board perché il
20:41loro prossimo progetto è quello di fare una formazione a livello nazionale Italia agli
20:49studenti delle scuole superiori e siccome non hanno un'esperienza particolare in
20:53quello, hanno riconosciuto in me modestamente una certa esperienza, quindi mi hanno inserito
20:58nel loro board, nell'advisory board, al di là di questo però abbiamo dialogato su
21:04come migliorare questo orientamento che facciamo interno nostro e quindi dall'anno prossimo
21:11con degli strumenti loro che sono molto più raffinati dei nostri perché il nostro compito
21:15non è quello di fare orientamento, ma è quello di fare formazione, di fare scuola,
21:19sia a livello universitario che a livello di scuola superiore, invece il loro lavoro
21:22è quello di fare proprio orientamento, quindi l'anno prossimo che cosa faremo? Faremo
21:27assieme a loro un percorso molto più lungo, molto più approfondito su tutte le materie
21:33che ai ragazzi possono piacere di più o comunque gli indirizzi che a loro piacciono di più,
21:39senza dimenticare che ai ragazzi di liceo bisogna far presente che è vero che tu devi
21:44fare qualche cosa che ti piaccia molto nella vita perché se tu fai un lavoro che ti piace
21:49sostanzialmente non lavori neanche un giorno perché ti diverti a farlo, però è altrettanto
21:53vero che bisogna essere anche molto pragmatici e capire dove mi porta quella professione
21:57o quella scelta universitaria, allora è chiaro che tutte le scelte che hanno a che fare con
22:02il mondo dell'ingegneria, dalla civile alla meccanica a Information Technology è
22:09l'ambito universitario che genera più sbocchi, è altrettanto vero che dobbiamo far ragionare
22:17questi ragazzi su alcuni aspetti sui quali molto spesso non pongono la loro attenzione,
22:22esempio classico, mi vengono a trovare alcuni ragazzi, hanno finito l'anno dopo, vengono
22:28dopo l'esame di Stato, cosa fai quest'anno? Faccio un anno sabbatico, per parafrasare
22:36Marchionne che diceva un tempo in vacanza da cosa, quando per primo si recava a Torino
22:42all'ingotto diceva ad agosto non c'era nessuno ma siete in vacanza da cosa, quindi
22:46dico sabbatico da che cosa? Perché un anno perso, sabbatico, vuol dire un anno in più
22:54nell'entrata nel mondo del lavoro e allora gli si fa ragionare rispetto al fatto che
22:58scusatemi ma se io faccio l'imprenditore e a parità di curriculum ho un ragazzo di
23:0323, un ragazzo di 28, secondo voi l'imprenditore che cosa sceglie, chi sceglie? Sceglierà
23:09quello di 23 senza esperienza lavorativa o quello di 28 senza esperienza lavorativa?
23:14Domanda, a cui rispondo diceva quello più giovane, quindi lo sanno ma talvolta fingono
23:21di non saperlo, cioè anche far ragionare i ragazzi su cose molto pratiche, al di là
23:26del fatto che la scelta è molto complessa oggi perché l'offerta è grandissima e
23:31smisurata, ci si perde tra accademie, istituti tecnologici superiori, quindi l'offerta
23:39è ampissima ma dobbiamo anche ragionare assieme a loro e cercare di farli ragionare
23:44rispetto anche all'entrata nel mondo del lavoro. L'ultima volta hanno detto ma
23:47secondo voi se voi siete fuori sede, quindi state a Milano o state a Bologna, quanto
23:53spende la vostra famiglia per mantenervi? Il dato l'hanno ricavato loro, sono rimasti
24:00strabiliati, ecco bene, benissimo, non cito le cifre perché non è questo l'importante,
24:05però hanno fatto i calcoli, 5 anni, 3 più 2, cifra X, benissimo, adesso dividiamolo
24:11per 5 e moltipliciamolo per 1, quindi ogni anno in più la vostra famiglia investe questa
24:18cifra, in che cosa voi la ripagate la vostra famiglia? Quindi la formazione è molto importante
24:24al percorso universitario, siamo certi che bisogna impegnarsi molto in tal senso, i professionisti
24:30di Met Campus ci daranno una mano l'anno prossimo e cominceremo ad ottobre con questo
24:35nuovo percorso, molto più professionale di quanto possiamo fare noi. Ancora di più
24:40perché bisogna sempre imparare dai migliori, è inutile confrontarsi con quelli che sono
24:45peggio di te. Ricordo stefanoanzinelli.com, il sito internet e poi anche il sito del liceo
24:54isaacnewton.it e pure quello della Swiss School of Management qui a Brescia.sssm.swiss
25:02Grazie Stefano. Grazie Andrea, grazie a tutti. E noi ci fermiamo per un attimo, tra poco.
25:07Continuiamo a parlare di scuola e di giovani e lo facciamo con il dottor Alessandro Bufoli,
25:25docente dell'unicat e psicologo. Buonasera, benvenuto. Buonasera. E con la dottoressa
25:31sarà la Malfa, anche lei docente di unicat, psicologa e psicoterapeuta. Buonasera. Buonasera.
25:37Benvenuti. Allora siete qui perché c'è un importante incontro il 6 aprile che è una
25:43domenica alle ore 11 presso la chiesa di Santa Maria Vittoria. C'è un incontro dedicato
25:52al metodo di studio. Il titolo è tutta una questione di metodo. Un incontro che è stato
26:00organizzato e evoluto da tre associazioni, ovviamente più la parrocchia, il Farfamilia,
26:05il forum delle associazioni familiari, la banca del tempo. Allora, quindi domenica voi
26:10incontrerete immagino un sacco di genitori. Ricordiamo che tra l'altro questo evento
26:15è aperto al pubblico ed è gratuito e si parlerà di metodo di studio. Non potevamo
26:20che chiamare ovviamente voi due che siete gli esperti. Cosa vuol dire? Riuscire a capire
26:27un giusto metodo di studio affinché si possano ottenere dei buoni risultati a livello scolastico
26:33che sia medio, che siano le superiori o l'università?
26:38Questa è una bellissima domanda e c'entra un pochino il problema. L'elemento più importante
26:45secondo noi da comprendere è che ciascuno deve trovare un pochino la propria strada,
26:52il proprio metodo. Ciascuno di noi è diverso, quindi il metodo deve essere in qualche modo
26:58scoperto da ciascuno di noi e deve diventare un po' il nostro abito cucito su misura,
27:06che ciascuno di noi in base alle esperienze che matura, alle elementari, le chiamo ancora elementari
27:13mi perdonerete?
27:14Sì, anche le superiori.
27:15Perfetto, le medie, le superiori.
27:17Ecco, ognuno nel vario contesto deve imparare a cucire questo abito su misura per sé,
27:24lo deve cucire in base alle proprie caratteristiche, ma anche per esempio alle caratteristiche
27:30delle materie che andrà a studiare e in base alle richieste che vengono fatte,
27:35perché un conto è prepararsi per un professore che mi interrogerà, un conto è prepararmi
27:40per una prova scritta, quindi c'è veramente tanto lavoro di laboratorio da fare su se stessi
27:49e tanta sperimentazione da mettere in atto.
27:52Ma questo metodo non si impara a scuola, quindi io ho sempre pensato che il metodo
27:58dovesse essere insegnato dagli insegnanti e poi appreso, invece ultimamente anche quando
28:06parliamo con psicologi, notiamo che sono sempre di più i ragazzi in difficoltà
28:11che non trovano quel metodo, cioè non tutti riescono subito al primo colpo.
28:16Sì, è vero, infatti lo notiamo soprattutto nella secondaria di secondo grado,
28:21le superiori studenti che alle medie avevano un alto rendimento scolastico,
28:27quindi noi pensiamo avranno acquisito un buon metodo di studio, invece si trovano in difficoltà
28:32per una serie di motivi legati alla difficoltà del carico di lavoro, difficoltà ad approcciare
28:37con le nuove materie di studio, difficoltà a gestire un nuovo ambiente.
28:42Il metodo di studio in realtà si impara col tempo, non c'è un metodo uguale per tutti,
28:49come diceva il collega, l'insegnante può dare qualche indirizzo, ma più che altro
28:54deve aiutare lo studente a sperimentare metodi diversi per poi trovare il proprio.
28:58Quindi probabilmente la difficoltà è questa, è proprio trovare un metodo di studio su misura per sé
29:04e questo non è una cosa immediata, costa fatica e crea certe volte delle difficoltà
29:12anche di gestione della frustrazione nei momenti in cui magari non si trova subito.
29:16Bisogna cercare di portare un po' di pazienza e sperimentare come se fosse un laboratorio.
29:21Io con i ragazzi dico sempre, facciamo degli esperimenti su di te, proviamo a vedere
29:26se questa cosa con te funziona, perché non funziona la stessa cosa con tutti ovviamente.
29:31Quindi da quello che sto capendo si può avere un tête-à-tête con lo psicologo,
29:38in questo caso voi due, per capire meglio come affrontare un percorso tortuoso
29:45oppure quando si sente che suo figlio sembra che sia sulle montagne russe, va un po' bene
29:51e quindi ci potrebbe anche essere, a prescindere dall'incontro di domenica
29:57che sarà sicuramente molto interessante, ma se uno volesse potrebbe avere un colloquio individuale.
30:03Questo sicuramente, noi lavoriamo in due servizi all'interno dell'Università Cattolica.
30:10Uno è il centro di ricerca sull'orientamento scolastico, che è il CROSS
30:15e per il servizio di Psicologia e Psicopatologia dell'Apprendimento,
30:21dove si fanno valutazione e trattamento di disturbi dell'apprendimento
30:25come dislessia, discalculia, disgrafia, disortografia,
30:29ma c'è anche ovviamente la possibilità di approfondire e di sperimentare il proprio metodo di studio.
30:35Quindi si costruiscono un po' dei percorsi ad hoc, perché ovviamente non possono essere strutturati,
30:43ipotizzati a priori, proprio per aiutare il ragazzo a conoscere se stesso,
30:49il ragazzo o la ragazza a conoscere se stesso, nel proprio metodo, nella sua situazione particolare.
30:54Perché oltre all'individualità, dicevamo prima, c'è anche il contesto che è specifico per ciascuno.
31:00Assolutamente. Prima a telecamere spente vi ho detto, ma quando sarà nato questo aiuto?
31:06Perché io ricordo che negli anni 80 non c'era, c'è stata proprio una forte sensibilizzazione nei confronti degli studenti
31:14e mi dicevate, ed è una bella notizia da dare, che Brescia è stato il primo centro a nascere,
31:20proprio per rispondere a questi bisogni.
31:22Sì, il centro di Brescia del Cross, il centro di orientamento scolastico e professionale, è nato qua 30 anni fa,
31:28infatti abbiamo festeggiato adesso il trentennale.
31:31Poi questa esigenza, questo focus si è anche spostato su Milano e quindi adesso entrambi le sedi, sia Milano che Brescia,
31:41hanno un centro di orientamento avanzato.
31:44Altra domanda che secondo me sentirete spesso, soprattutto dai genitori.
31:50Alla fine della terza media a mio figlio è stato consigliato un determinato percorso.
31:57Abbiamo seguito il consiglio, eppure c'è qualcosa che non va. Cos'è successo?
32:03Qui si può aprire il mare magno, possono essere successe tantissime cose.
32:08In primo luogo, pensiamolo in termini ottimistici, il ragazzo magari con delle buone potenzialità,
32:15quindi magari una buona memoria, magari un iniziale buon metodo di studio,
32:21viene indirizzato ad un percorso molto impegnativo e a volte questo percorso si rivela più impegnativo del previsto,
32:33si rivela richiestivo fin da subito, magari la modalità di rapporto del docente
32:40o proprio la mole di informazioni da ritenere a memoria per la verifica sono improvvisamente molto di più.
32:48Il nostro cervello, ne diciamo sempre, funziona un po' come un muscolo.
32:52Se lo alleno, rende, ma lo devo allenare con gradualità, quindi a volte proprio nel passaggio alla scuola superiore
32:59i ragazzi si trovano disorientati per questa ragione, non sono abituati ad un nuovo ambiente,
33:05ma un po' come noi quando andiamo in vacanza, possiamo documentarci su un luogo che andremo a visitare
33:11ma finché non siamo in situazione non possiamo dire di conoscerlo davvero,
33:14quindi un attimo di smarrimento iniziale ci può essere fisiologico.
33:19Poi la guida turistica ci aiuta magari, è la bussola.
33:24E invece a lei faccio la domanda al contrario, hanno dato questo suggerimento,
33:30mio figlio però crede di poter fare altro e quindi non ha seguito il consiglio.
33:37Spesso quando si fanno gli open day alle A, i licei, gli istituti professionali e tecnici,
33:43viene sempre detto, mi raccomando seguite i consigli dati dagli insegnanti delle medie come se fosse la Bibbia.
33:50Perché? Perché abbiamo notato che questo funziona. È vero?
33:55Dipende dalle situazioni, non possiamo generalizzare.
33:59Sicuramente dipende un po' da come è stato costruito questo consiglio orientativo
34:04perché ogni scuola è diversa, ogni insegnante è diverso, ogni situazione e anche ogni alunno.
34:10Se si tiene conto degli interessi del ragazzo, del rendimento scolastico, delle sue attitudini,
34:17della sua personalità, sicuramente questo consiglio di orientamento è giusto che venga seguito.
34:22Se ci si basa soltanto invece su uno di questi aspetti per formulare la scelta,
34:30allora bisognerebbe cercare di approfondire meglio tutto il resto perché ogni alunno, ogni studente
34:36è formato da tante piccole sfaccettature che dobbiamo cercare di indagare, di aiutarlo anche a conoscere.
34:42Non dimentichiamo che parliamo di studenti che stanno attraversando anche una fase della loro vita particolare
34:48che è quella dell'adolescenza e quindi in questo momento stanno già anche loro iniziando a conoscersi
34:54e stanno cambiando sempre di più e quindi anche conoscere i propri interessi per loro non è così semplice.
35:01Quindi è davvero un discorso complesso, difficile e sicuramente è meglio, secondo me, da esperta appoggiarsi a persone
35:12oltre che agli insegnanti, anche sentire magari il consiglio di esperti o magari spesso lo psicologo scolastico all'interno dell'istituto.
35:23Certo. Che cosa si devono aspettare le persone che vorrebbero partecipare da domenica 6 aprile a questo incontro?
35:31Innanzitutto è un incontro indirizzato ai genitori, quindi il nostro focus sarà, la nostra ambizione è cercare di dare
35:44delle indicazioni ai genitori su come accompagnare i ragazzi a scoprire il proprio metodo di studio
35:51quindi evitare ad esempio l'errore di immaginare che possa esistere un metodo di studio che valga per tutti.
36:01Daremo delle piccole strategie per accompagnare gli adolescenti che sono mondo a parte, i genitori degli adolescenti lo sanno benissimo.
36:11È già difficile parlare?
36:13Assolutamente sì, figuriamoci su un tema caldo come il metodo di studio e quindi poi il rendimento scolastico
36:19perché alla fine il sottofondo è questo, quindi ci sarà un accompagnamento sia di tecniche ma anche di modo di porsi
36:30verso queste persone in tumultuosa crescita.
36:34Grazie mille per aver trovato del tempo anche per noi, ricordiamo dunque l'appuntamento per domenica 6 aprile alle ore 11
36:42la parrocchia di Santa Maria Vittoria nel teatro Pia Marta e quindi ricordiamo l'organizzazione di Farfamiglia,
36:51forum delle associazioni familiari Banca del Tempo e la chiesa di Santa Maria Vittoria.
36:55Grazie al dottore Alessandro Bufoli e alla dottoressa Sara Lamalfa, entrambi psicologi e psicoterapeuti dell'Università Sacro Cuore di Brescia.
37:05Grazie.
37:06Grazie a voi.
37:07Ci fermiamo per una breve pausa, tra poco...
37:12Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
37:22Torniamo in diretta e torna la dottoressa Chiara Vaggia, igienista dentale. Buonasera Chiara.
37:27Buonasera.
37:28Ben ritrovata.
37:29Grazie, anche a voi.
37:30Allora, oggi scendiamo con l'età perché abbiamo parlato di protesi non troppo tempo fa, invece oggi parliamo di bambini,
37:38e nello specifico bambini e ortodonzia, giusto?
37:41Esatto, da bimbi grandi ai bimbi piccoli.
37:43Bene, quindi primi dentini. Chiara, tu fai l'igiene anche ai bambini?
37:48Allora, assolutamente sì, infatti il nome del team dentini sui social è nato proprio grazie al fatto dei bambini che venivano in studio a me,
37:55che erano i miei dentini da latte, e da lì è nato poi tutto il movimento team dentini sui social, quando mi vengono a trovare i pazienti.
38:02I bambini di solito per le linee guida la prima igiene devono farla intorno ai 6 anni, però questo è molto soggettivo perché mi capita di vedere bambini anche dai 2-3-4 anni molto spesso.
38:13Questo perché ovviamente ci sono magari bambini che hanno problemi di carie fin da quando sono piccoli per la baby bottle syndrome,
38:19che mi hai visto ancora nelle prime puntate insieme a te, e anche perché magari i bambini cominciano a fare un po' di sport,
38:25su cui magari nuoto, e solitamente il cloro della piscina macchia questi dentini, quindi molto spesso le mamme li portano perché pensano si attartano,
38:32invece sono solo delle macchioline date dal cloro.
38:34Ah, interessante, quindi quando, o meglio, quando so che devo portare un bambino dal dentista?
38:43Cioè nel senso l'età, oppure ci sono delle avvisaglie come hai detto?
38:46Allora, la prima vista dontoiatrica andrebbe fatta intorno al primo anno di vita, ma questo perché si pensa sempre che il dentista guardi solo i denti,
38:53ma la bocca non è fatta solo di quelli, quindi solitamente guarda anche il freno dell'apro della lingua, lo sviluppo cranico, quindi delle ossa,
39:00lo sviluppo della malocclusione, guarda la deglutizione, nel caso di un anno ovviamente si guardano più che altro queste se la dentizione sta avvenendo nel modulo corretto,
39:10e quindi intorno al primo anno di vita solitamente è il range, poi ovviamente durante tutto lo sviluppo del bambino si fanno i controlli periodici.
39:17Certo, invece dall'igienista quando è opportuno venire?
39:20Allora, io dico sempre anche quando vengono gli adulti o le mamme e i papà di portare anche i bambini, questo perché comunque se hanno vissuto come capita spesso dei traumi,
39:27magari per dei recovery in ospedale, o comunque sono nati con la pura del dentista perché gli è stata infondata da qualcuno, dal target sociale eccetera,
39:36portarli in studio da bambini mentre magari gli faccio la mamma e il papà e gli faccio fare anche l'assistente, si divertono da morire e capiscono già che comunque è un ambiente dove
39:45si è sicuri, si è tranquilli, non c'è nessuno che ci vuole spaventare, io di solito utilizzo le orecchiette da mini perché possono distruggere.
39:52Quindi sono immagini che arrivano dal tuo studio?
39:54Esattamente, oppure indosso appunto la tuta di Spiderman per i pazienti che hanno avuto appunto paura delle cure, non solo contro gli altri che sono ospedalieri,
40:03hanno sviluppato quella che è un po' la fobia verso le persone con il camice.
40:08E allineare invece i dentini quando si interviene?
40:12Ecco, questa è tutta una filosofia diversa perché ovviamente lo specialista, lo denturiatra che si occupa di queste cose è l'ortodonsista,
40:19quindi un dentista proprio particolare che fa solo quello e di solito il primo apparecchio che si mette è intorno ai sette anni dell'espansore.
40:28Questo si chiama, non è ortodonsia per allineare i denti, ma è un'ortodonsia intercettiva preventiva,
40:33cioè io vado a creare all'allargare lo spazio in modo tale che poi posso ruotare e allineare i denti nel modo corretto.
40:39Molto spesso i pazienti, questo qua che vedete nelle immagini, hanno quello che noi chiamiamo palato givale,
40:45cioè un palato molto stretto, molto verso l'alto, che a volte può deviare anche la respirazione corretta con il naso.
40:51Quindi questo va sicuramente a migliorare la respirazione, la tonicità dei muscoli facciali,
40:56ed è un espansore che va attivato periodicamente anche a casa, quindi lo fanno i genitori, con una chiavettina
41:02e questo piano piano con dei micromovimenti va ad allargare piano piano il palato perché ha la dimensione corretta.
41:07Possono essere elementi fissi o possono essere rimovibili.
41:10La differenza sostanziale sta nel paziente che è collaborativo oppure no,
41:15quindi se non è tanto collaborativo perché può essere un po' fastidioso,
41:18giustamente si mette il fisso e poi si attiva con questa chiavetta,
41:21altrimenti si può fare quello mobile e viene anche personalizzato con i vari colori che preferisce il bambino.
41:26Quindi questi sono i tipi di apparecchi ortodontici che esistono?
41:30Allora sì, nel senso che una volta che noi mettiamo l'espansore e quindi abbiamo creato lo spazio,
41:35possiamo decidere di adoperare l'apparecchio ortodontico,
41:38quindi c'è quello fisso con le stelline, con il filo, gli elastici,
41:41quello classico che siamo abituati tutti a vedere,
41:43che può essere bello e personalizzabile con i colori degli elastici.
41:48Solitamente i bambini poi si sbizzarriscono, fanno anche più colori, diventa molto divertente.
41:53E altrimenti ci sono appunto le mascherine invisibili,
41:55che a differenza di quello fisso che ovviamente rimane lì,
41:58dove la mascherina trasparente la bisogna indossare sempre,
42:02ma si può togliere tranquillamente quando si mangia,
42:04quando si beve qualcosa che non sia acqua, è molto più facile da detergere
42:08e poi esteticamente può essere un pochino più accettabile,
42:10perché appunto non si vede. Io per esempio ce l'ho su adesso, però non penso si veda.
42:13Non si vede? No.
42:14Funziona?
42:15Ma io ricordo in miei tempi addirittura c'era uno che si chiamava…
42:17il baffo veniva chiamato.
42:18Mamma, è bruttissimo.
42:19Non esiste più?
42:20No, no, c'è.
42:21Esiste ancora?
42:22Sì, sì.
42:23E invece come si creano le mascherine invisibili che abbiamo visto?
42:27Allora, le mascherine invisibili, una volta le mascherine venivano prese con l'alginato,
42:31quindi la famosa pasta che si metteva in bocca con il portaimpronte, eccetera.
42:34Adesso si fanno le impronte digitali.
42:36Quindi si mette proprio un piccolo scan in bocca,
42:38che viene ruotato per non prendere tante piccole fotografie.
42:41Un piccolo scanner?
42:42Sì.
42:43Ah.
42:44Esatto.
42:45E questo ricrea un'immagine digitale che viene poi mandata in un computer,
42:48per intenderci.
42:49L'intelligenza artificiale elabora il progetto,
42:52fa vedere al presente tutti quelli che saranno quei movimenti,
42:55mano a mano che farà ortodonzia,
42:56fino ad arrivare poi a quello che sarà il risultato.
42:58E quindi crea praticamente un progetto di tutto il trattamento.
43:01E ci sono differenze tra questi due tipi di ortodonzia?
43:05Allora, niente.
43:07Nel senso che adesso con le mascherine invisibili si ottengono benissimo i risultati
43:11che si ottenevano prima anche solo con la fissa.
43:13Ovviamente ci sono casi particolari, quelli molto complessi,
43:16anche dovuti magari all'occlusione, seconda e terza classe,
43:18che magari si può iniziare con la fissa,
43:21e poi arrivati ad un certo punto di allineamento, di sistemazione,
43:24si può poi procedere con le invisibili, con le mascherine invisibili.
43:28La differenza da scegliere tra una e l'altra dipende dal paziente,
43:32quindi dal suo conforto.
43:33Se hai una cosa che ti piace, che non ti dà fastidio vedere,
43:35e che comunque rimane fisso, e tu devi pulire bene le stelline e tutto,
43:38e hai pazienza, fai pure l'ortodonzia fissa.
43:41Se invece ti dà fastidio il fatto di avere una cosa sempre in bocca,
43:44che comunque quando mangi vuoi togliere,
43:46che non si vede esteticamente,
43:48e che è più facile anche da pulire sia i denti a casa che le mascherine,
43:51allora ti dico di fare le mascherine.
43:53Anche perché le mascherine poi le puoi utilizzare come un serbatoio
43:56per fare lo sbiancamento a casa, quello professionale,
43:58una volta finito ovviamente tutto l'iter,
44:00oppure fai delle mousse rimineralizzanti,
44:03cioè fai una maschera di bellezza per rinforzarti lo smalto
44:05attraverso l'utilizzo delle mascherine.
44:07E' intelligente come suggerimento.
44:10Pigiene, che immagino sia fondamentale.
44:14Più o meno, più o meno sì.
44:18Diciamo che molto spesso i pazienti che vengono da me in studio
44:22che hanno magari fatto ortodonsia prima
44:24e si ritrovano con difetti dello smalto,
44:26delle gigime molto gonfie, irritate,
44:28perché durante tutto il trattamento non è stata seguita la parte di igiene.
44:31Che invece è molto importante,
44:33specialmente per un bambino che non ha già la manualità corretta
44:36per stenderlo pulito.
44:37Un adulto magari ci arriva, ok?
44:39Un bambino ovviamente no.
44:40Quindi è importantissimo che durante tutta l'ortodonsia,
44:43tutto il percorso che fa sia seguito con un igienista dentale.
44:46Anche perché è un ingombro in bocca non indifferente, è nuovo.
44:49Quindi bisogna imparare a gestirsi meglio
44:51sia col filo, lo scovolino, lo spazzolino.
44:53A maggior ragione perché ce l'ha parecchio.
44:55Molto spesso mi chiedono, ma lo puoi fare anche se ce l'ha parecchio?
44:58Devi farlo, non è che puoi.
45:01Certo.
45:02Ma a proposito, igiene invece, e torniamo invece ai primi anni.
45:08Allontaniamoci un attimo dall'ortodonsia.
45:13E' importante farla?
45:16E' importante passare questo messaggio ai bambini fin da piccoli?
45:18Da quando? Come?
45:20Allora, io dico sempre, noi parliamo tanto di prevenzione,
45:22ma se non partiamo a fare prevenzione dai bambini,
45:25poi come possiamo pretendere che gli adulti abbiano la bocca e i denti sani,
45:28ci tengono, non abbiano proprio il dentista.
45:30Quindi è fondamentale fare questo discorso ai bambini.
45:33Io vado spesso anche gratuitamente nelle scuole a insegnare ai bambini
45:36dall'asilo, magari gli ultimi anni d'asilo,
45:38poi all'elementare, eccetera.
45:41Poi ovviamente ogni età ha un modo diverso di affrontare l'igiene,
45:44perché per esempio un neonato dice, vabbè, non ha i denti,
45:46non devo pulirgli la bocca.
45:48E invece è sbagliato, perché dopo le poppate,
45:50solitamente anche quando sta lattando la mamma,
45:52è importantissimo pulire le gengive.
45:54Addirittura?
45:55Sì.
45:56E come si fa?
45:57Non con un spazzolino, immagino?
45:59No, si mette semplicemente una garzina bagnata con un po' di acqua.
46:02E ci sono dei guanti fatti apposta che trovate in commercio online,
46:05o in farmacia, che sono fatti apposta, sono dei guanti molto morbidi,
46:08per passare sulle gengive del bambino.
46:10E questo per i poppanti.
46:11Invece dopo spuntano i dentini.
46:13E lì cominciamo a utilizzare il primo spazzolino,
46:15che deve essere piccolino, con le setole morbide.
46:17E solitamente gli spazzolini per i bambini
46:19hanno le setole colorate al centro,
46:21per aiutare anche i genitori a capire la quantità corretta di dentifricio,
46:24perché ovviamente non è la stessa cosa per gli adulti,
46:26e anche i dentifrici sono, in base alla quantità di fuoro,
46:28sono ovviamente mirati.
46:30Bene, quindi è importantissimo, genitori,
46:32l'igiene anche ai piccini.
46:37Esistono differenze tra paesi sviluppati e in sviluppo,
46:41per quanto riguarda invece il sorriso?
46:43Allora sì, per farti un esempio molto semplice,
46:46i popoli africani.
46:47Perché i bambini africani, se ci fa caso,
46:49almeno la maggior parte, quando tu li vedi,
46:51hanno i denti perfetti, sono già allineati.
46:53Hanno lo sviluppo proprio cranico già perfetto,
46:56perché sono abituati a un'alimentazione completamente diversa dalla nostra.
47:00Meno dolci.
47:01Meno dolci, sì, però anche cose molto più dure da masticare.
47:04Quindi vai a fare un lavoro proprio di masticazione,
47:06una forza ciclica che agisce sullo sviluppo cranico.
47:09Le forze cicliche le abbiamo anche noi quando nasciamo.
47:12Quindi la respirazione, la deputizione, il masticare,
47:15sono tutte cose che noi facciamo mano a mano tutti i giorni
47:17e che vanno a sviluppare piano piano
47:19lo sviluppo anche del nostro corpo, del nostro scheletro.
47:21E di conseguenza i bambini che sono, per esempio, in Africa,
47:23hanno i denti già allineati.
47:25Io sono molto invidioso di questa cosa.
47:27Però bisogna mantenerli questi denti.
47:29Bravissimo, grazie.
47:32Perché in certi paesi, per esempio in Marocco,
47:34bevono un tè dolcissimo.
47:37Vero, molto buono ti devo dire.
47:39Buono, ma è troppo dolce.
47:41Esatto, sì.
47:43Però anche in Nord Europa, questi denti bianchi.
47:47Allora sì, perché poi quello che influisce tanto
47:50è la concentrazione di floro nelle acque potabili.
47:54Tipo noi in Italia ne abbiamo una quantità corretta, giusta,
47:58ma non siamo poveri di floro nell'acqua potabile.
48:00Quindi il floro è quello che va a rinforzare il nostro smalto.
48:03E quindi trovandolo già, naturalmente, nell'acqua che beviamo tutti i giorni,
48:06anche quello va comunque a rinforzarlo.
48:08Poi, come hai detto tu, anche comunque la cultura culinare del paese fa tanto.
48:12Perché, per esempio, i paesi indiani che hanno tantissime spezie e curco,
48:16hanno anche questa cosa di fare il latte d'oro, che fa benissimo,
48:19però tinge al liscio e da morire i denti.
48:21Però macchia i denti, sì.
48:23In America so che bevono il vino con la cannuccia
48:26per non sporcare i denti, per esempio.
48:29Sì, però in America io vedo dei TikTok, a volte,
48:32che hanno le mascherine invisibili e mettono il vino nella mascherina invisibile
48:35e fanno l'osservatorio per fare la serata.
48:38Addirittura, vabbè, quello non si può fare, non si può sentire.
48:41Allora, ricordiamo dentalpalace.it, il sito internet.
48:45E tu Chiara, dove ti trovi esattamente?
48:48In Via Orzinovia a Brescia.
48:50In Via Orzinovia a Brescia, ma come abbiamo sempre detto fin dall'inizio,
48:53Chiara è molto seguita e molto amata nei social, dai giovani ai meno giovani,
48:58quindi quando volete avete bisogno di un consiglio, io sono qua.
49:01Quindi cerchiamo Igenista Dentale.
49:03Igenista Dentale, trattina in basso, Chiara.
49:06Ringraziamo la dottoressa Chiara Vagge, grazie ancora.
49:09Grazie a voi, buona serata.
49:20Come sempre mi raggiunge Daniela in chiusura per anticipare gli argomenti di domani.
49:24Eh sì, parleremo di salute come ogni giorno e poi martedì parliamo di cinema e...
49:29C'è Lusto Cisla.
49:31Eh sì, infatti, quindi spaziamo un po' in tutti gli argomenti.
49:34Vi aspettiamo domani alle ore 18, tra poco TG Preview.
49:37Buona serata e buona continuazione da Daniela Finita.
49:39E da Andrea Lombardi, arrivederci.
49:54Sottotitoli e revisione a cura di QTSS