Al tribunale di Parigi è iniziato oggi il processo all'attore francese Gérard Depardieu, 76 anni, accusato di violenza sessuale su due donne durante le riprese di un film nel 2021. Amelie, 54 anni, arredatrice di scena, e Sarah (nome di fantasia), 34 anni, assistente alla regia, hanno denunciato aggressioni sessuali durante le riprese di Les Volets Verts (Le persiane verdi) del regista Jean Becker. Depardieu è stato accusato di abusi da circa 20 donne, ma questa è la prima volta che finisce a processo.
[idarticle id="2109882,2249407" title="Gérard Depardieu accusato (di nuovo) di molestie sessuali da 13 donne,Suicida nella Senna l'attrice Emmanuelle Debever, accusatrice di Gérard Depardieu"]
Al via il processo a Gérard Depardieu: le femministe lo attaccano, Fanny Ardant lo difende
L'attore francese è stato accolto, fuori dal tribunale, da una manifestazione di femministe che intonavano slogan come "Vittime, vi crediamo; stupratori, vi vediamo" e "Ne toccate una? Reagiamo tutte".
Tra il pubblico c'era anche l'attrice Fanny Ardant, 76, storica amica dell'attore, sua indimenticabile compagna di set in La signora della porta accanto e oggi testimone della difesa. Anche lei era nel cast del film Le persiane verdi, durante le riprese del quale sarebbero avvenute le molestie e le violenze. I testimoni dell'attore - e quindi anche lei - saranno ascoltati domani mattina.
[caption id="attachment_2530487" align="aligncenter" width="1024"] L'attrice francese Fanny Ardant all'apertura del processo al tribunale penale di Parigi. (Photo by JULIEN DE ROSA / AFP)[/caption]
[idarticle id="1657808" title="Gérard Depardieu nuovamente indagato per stupro: riaperta l'inchiesta contro l'attore"]
L'attore respinge le accuse, «è solo uno che usa un linguaggio estremamente volgare»
Tra le testimonianze dell'accusa che si ascolteranno nel processo, anche quella della guardia del corpo di Depardieu, che ha assistito alle scuse dell'attore a una delle due querelanti nel suo camerino. «Si è scusato con diverse persone perché Gerard Depardieu, e tutti lo sanno, è uno che usa un linguaggio estremamente volgare e può pronunciare enormi oscenità ogni 10 minuti. È un modo per lui per alleviare lo stress, per gestirlo. Questa persona si era lamentata con i suoi superiori di essere stufa di Depardieu, che diceva un certo numero di parolacce ogni tre minuti. E così la direzione gli ha detto, "Per favore, smettila, è fastidioso. Tu lo trovi divertente, alcuni lo trovano divertente, ma altri meno." E così si è scusato», ha spiegato il suo legale Jérémie Assous.
Depardieu, ha spiegato l'avvocato, «non vuole dire la sua verità, vuole dire la verità. Un enorme numero di elementi dimostrano che le accuse sono false».
Il processo a Gérard Depardieu, mostro (sacro) del cinema
In un clima tesissimo, sia dentro che fuori dal tribunale penale di Parigi, Depardieu era accompagnato dalla sua compagna Magda Vavrusova, la figlia Roxane Depardieu con la madre Karine Silla e l'attore Vincent Perez.
Premiato nel 1981 con il premio César come Miglior attore per L'ultimo metrò di François Truffaut e nel 1991 per Cyrano de Bergerac di Jean-Paul Rappeneau, Depardieu è stato considerato per decenni un mostro sacro del cinema francese, conosciuto in tutto il mondo. Oggi, per molti, è prima di tutto un mostro.
(video Ansa, testo redazione online)
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Al via il processo a Gérard Depardieu: le femministe lo attaccano, Fanny Ardant lo difende
L'attore francese è stato accolto, fuori dal tribunale, da una manifestazione di femministe che intonavano slogan come "Vittime, vi crediamo; stupratori, vi vediamo" e "Ne toccate una? Reagiamo tutte".
Tra il pubblico c'era anche l'attrice Fanny Ardant, 76, storica amica dell'attore, sua indimenticabile compagna di set in La signora della porta accanto e oggi testimone della difesa. Anche lei era nel cast del film Le persiane verdi, durante le riprese del quale sarebbero avvenute le molestie e le violenze. I testimoni dell'attore - e quindi anche lei - saranno ascoltati domani mattina.
[caption id="attachment_2530487" align="aligncenter" width="1024"] L'attrice francese Fanny Ardant all'apertura del processo al tribunale penale di Parigi. (Photo by JULIEN DE ROSA / AFP)[/caption]
[idarticle id="1657808" title="Gérard Depardieu nuovamente indagato per stupro: riaperta l'inchiesta contro l'attore"]
L'attore respinge le accuse, «è solo uno che usa un linguaggio estremamente volgare»
Tra le testimonianze dell'accusa che si ascolteranno nel processo, anche quella della guardia del corpo di Depardieu, che ha assistito alle scuse dell'attore a una delle due querelanti nel suo camerino. «Si è scusato con diverse persone perché Gerard Depardieu, e tutti lo sanno, è uno che usa un linguaggio estremamente volgare e può pronunciare enormi oscenità ogni 10 minuti. È un modo per lui per alleviare lo stress, per gestirlo. Questa persona si era lamentata con i suoi superiori di essere stufa di Depardieu, che diceva un certo numero di parolacce ogni tre minuti. E così la direzione gli ha detto, "Per favore, smettila, è fastidioso. Tu lo trovi divertente, alcuni lo trovano divertente, ma altri meno." E così si è scusato», ha spiegato il suo legale Jérémie Assous.
Depardieu, ha spiegato l'avvocato, «non vuole dire la sua verità, vuole dire la verità. Un enorme numero di elementi dimostrano che le accuse sono false».
Il processo a Gérard Depardieu, mostro (sacro) del cinema
In un clima tesissimo, sia dentro che fuori dal tribunale penale di Parigi, Depardieu era accompagnato dalla sua compagna Magda Vavrusova, la figlia Roxane Depardieu con la madre Karine Silla e l'attore Vincent Perez.
Premiato nel 1981 con il premio César come Miglior attore per L'ultimo metrò di François Truffaut e nel 1991 per Cyrano de Bergerac di Jean-Paul Rappeneau, Depardieu è stato considerato per decenni un mostro sacro del cinema francese, conosciuto in tutto il mondo. Oggi, per molti, è prima di tutto un mostro.
(video Ansa, testo redazione online)
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00:00Il processo è anche abbastanza emblematico perché parliamo di qualcuno che è molto famoso,
00:23di qualcuno che ha beneficiato per molto tempo di una grande impunità,
00:27di qualcuno che è ancora oggi supportato da persone del cinema.
00:57Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org