«Lui era contentissimo, erano tre o quattro giorni che ci chiedeva "Quando torno a casa?"». Luigi Carbone, medico referente di Papa Francesco, rassicura sull'umore del Santo Padre: «Era contento», afferma con un sorriso. Anche Sergio Alfieri, a capo dell'equipe medica del Gemelli, spiega che il Pontefice ha ritrovato il suo buon umore: «Certo quando uno sta molto male è difficile che sia di buon umore. Ma quando, una mattina dopo una visita, alla domanda "Come sta?" ci ha risposto "Sono ancora vivo", abbiamo capito che aveva ripreso il suo buon umore».
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00:00I medici, che lo dimettono dal Gemelli, in questa fase, prescrivendo un periodo di riposo e convalescenza di due mesi, sconsigliano l'incontro di gruppi, sconsigliano grandi sforzi e sconsigliano soprattutto persone che magari da tanto tempo hanno un appuntamento con lui, che se hanno qualche bambino piccolo, un po' di influenza, di rispettare l'impegno. Ecco, aiutiamolo anche noi.
00:27La convalescenza per definizione è una fase di recupero, quindi è chiaro che nel periodo di convalescenza non potrà fare l'attività che svolgeva quotidianamente di incontro con le persone, quindi è un tempo dedicato alla sua fase di recupero per potersi accelerare i miglioramenti che nello stesso tempo anche permettere di riprendere appieno la sua attività.
00:54Lui era contentissimo, ormai penso che era da tre o quattro giorni che ci chiedeva quando torna a casa, quindi lui è contento.
01:07Il suo buon umore, è evidente che quando stava molto male era difficile che avesse il buon umore. Una mattina, come tutte le mattine quando io e il dottor Carbone, insieme anche ad altri colleghi, ma insomma noi due per prima andavamo ad ascoltare i suoi polmoni, dopo che aveva passato un brutto periodo e che abbiamo detto santo padre come sta, quando lui ci ha risposto sono ancora vivo abbiamo capito che stava bene ed aveva ripreso anche il buon umore.