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Ci sono il Lazio e la Lombardia sul podio italiano per il ricorso alla procreazione medicalmente assistita (PMA). Un incremento significativo che vede la nostra Regione in testa per il numero di coppie trattate con metodologie avanzate di PMA: i numeri arrivano dall’ultima Relazione del ministro della Salute, Orazio Schillaci, al parlamento, sul tema della procreazione medicalmente assistita.

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Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:08Buongiorno e ben tornati a Non Solo Roma, la puntata che chiude questa settimana insieme.
00:14Come sempre siamo in diretta sul canale 14 del Digitale Terrestre per raccontarvi la nostra capitale,
00:21ma anche il nostro territorio, specialmente di venerdì, sapete,
00:26l'ultima mezz'ora di questa trasmissione è dedicata proprio interamente alle notizie del territorio,
00:32ma partiamo come sempre dall'inizio, perché oggi questa puntata si apre parlando di un tema particolarmente delicato,
00:39quello legato alla cosiddetta procreazione assistita.
00:43Si tratta di una delle tecniche più avanzate e anche più complesse,
00:47di cui stiamo in verità sentendo sempre più parlare negli ultimi tempi nel nostro paese,
00:53e se non dimenticare dalle notizie che ci sono giunte forse ne sentiremo parlare ancora di più.
00:58Sì, perché proprio il Lazio e la Lombardia sono in testa per le richieste di accesso proprio a questa pratica,
01:06a questa tecnica, numeri alla mano negli ultimi due anni nel Lazio i bambini che sono nati grazie a questa tecnica
01:14sono praticamente raddoppiati, ma c'è anche un altro aspetto da considerare.
01:18Proprio a partire da gennaio 2025, quindi da circa tre mesi in questo nuovo anno,
01:24la PMA, ossia la procreazione medica assistita, è stata inserita nei livelli essenziali di assistenza
01:31e dunque va direttamente a carico del sistema sanitario regionale.
01:35Motivo per cui sembra che le email, ma anche i centralini delle strutture ospedaliere
01:41siano stati letteralmente presi d'assalto negli ultimi tre mesi appunto di questo 2025.
01:47Noi non ne vogliamo parlare nel contesto dei numeri, in un certo senso perché voglio dire,
01:54quelli possono un po' raggiungerli tutti, basterebbe aprire il web e informarsi,
01:59ma vogliamo cercare di fare un'analisi dal punto di vista sociologico,
02:03sì perché la nostra società sta inevitabilmente cambiando anche e soprattutto sotto questo punto di vista
02:09e ci facciamo aiutare in questa analisi dal professor Luigi Spedicato, sociologo.
02:14Buongiorno e ben ritornato a Non Solo Roma.
02:17Buongiorno, grazie per l'invito.
02:20Grazie a lei professore, un piacere.
02:23Allora io inizierei subito con la domanda diretta perché effettivamente questi numeri
02:28ci tratteggiano un quadro molto interessante sul fronte dei cambiamenti della nostra società,
02:33cioè le nuove coppie, le coppie del nuovo millennio si affidano sempre di più a questa nuova tecnica.
02:41Se la domanda è perché le domande esplodono, le domande di procreazione medicalmente assistita,
02:47come tutti i fenomeni ci sono diverse cause che interagiscono tra di loro,
02:53io identificherei tre fattori.
02:55Il primo è quello relativo all'età delle donne che ricorrono in media,
03:02naturalmente parliamo di media, a questo tipo di procreazione.
03:06Questa età è una delle più alte in Europa,
03:10in 34 anni, da quando è stata approvata la legge,
03:1634 anni si riferiscono alla media delle donne nel 2005,
03:20siamo arrivati già a 37 anni.
03:22Perché questo influenza il maggior ricorso alla PMA?
03:2637 anni come media sono sostanzialmente anni in cui si è stabilizzato un percorso di vita,
03:34probabilmente c'è una maggiore presenza di lavoro a tempo indeterminato,
03:38quello che consente di usufruire della maternità,
03:41senza rischiare di perdere il posto, perché fra l'altro altri numeri,
03:45quelli di IMSS, del Ministero del Lavoro e dei centri per l'impiego,
03:50dicono che la gravidanza è una delle prime cause, tra le donne ovviamente,
03:54di abbandono del lavoro, unito a questo anche alla carenza di servizi sul territorio,
03:59a partire dagli assidi nido.
04:01Dunque le donne hanno un quadro di vita più stabile,
04:06probabilmente c'è una relazione più stabile,
04:09sicuramente è stato affrontato anche il problema della casa,
04:13dell'abitazione per quelle giovani coppie,
04:15che quando sono giovani hanno molte difficoltà a accedere a una casa,
04:20le garanzie sul mutuo, la mancanza o il limite nell'aiuto dei genitori e così via.
04:26Quindi questo dato, che sembra un dato numerico,
04:28rinvia a dei cambiamenti profondi nella società italiana,
04:32ma ci sono due fattori che si legano e quindi determinano questo aumento.
04:37Il primo è il miglioramento delle tecniche mediche, della tecnologia medico-scientifica,
04:43per esempio parlo del problema della crioconservazione degli ovuli,
04:47perché anche quello è un dato che sta crescendo,
04:50si ricorre sempre di più a una crioconservazione
04:54che ha anche qui un elemento molto interessante.
04:57A ricorrere spesso, non abbiamo dati precisi,
05:01ma abbiamo testimonianze, racconti, storie di vita,
05:04a ricorrere alla conservazione degli ovuli.
05:06Sono giovani donne che però pensano in quella fase della loro vita,
05:10quando hanno degli ovuli particolarmente vitali
05:14e quindi con maggiori probabilità che l'impianto nell'utero possa poi avere successo,
05:19sentono però di non avere le condizioni sociali ed economiche
05:24per poter poi affrontare una gravidanza, portarla a termine e avere un bambino.
05:29Ecco, qui il dato medico si salda con il dato sociale di cui parlavamo prima.
05:35Però è proprio qui che io volevo arrivare, professore,
05:38perché effettivamente una donna che decide di ricorrere a questa tecnica,
05:43pensando che in un futuro magari potrà avere dei figli,
05:46quando magari si sentirà più stabile dal punto di vista economico,
05:49come ha giustamente sottolineato lei.
05:51Però quali sono le conseguenze di avere dei figli in età molto avanzata?
05:56Ci sono poi delle conseguenze anche sotto questo punto di vista.
05:59Noi immaginiamo, non so, un ragazzo di 20 anni che ha una madre di 60-70 anni,
06:04comincia a diventare, insomma, complicato.
06:07Questo fa parte, Elisa, di un processo generale di trasformazione
06:12del rapporto fra le generazioni.
06:15Sì, le distanze intergenerazionali crescono.
06:18Crescono le differenze, crescono le prospettive sul mondo,
06:22cioè che cos'è il mondo intorno a me, come faccio a entrare nel mondo.
06:26Si chiama socializzazione.
06:28È un percorso che da bambini ci trasforma in adolescenti
06:31e poi ci trasforma in adulti.
06:33Ma noi dobbiamo essere accompagnati da qualcosa o da qualcuno in questo percorso.
06:38Avere una grande differenza di età ha due conseguenze,
06:42tra gli altri fattori che analizzeremo oggi qui.
06:45Primo, cresce l'importanza del gruppo dei pari.
06:50Ma questo gruppo dei pari spesso non è più, come avveniva prima,
06:55un gruppo fisico, è un gruppo che si vive sui social network,
06:59con tutti i problemi che questo comporta.
07:02Quindi, anche a causa della profonda differenza di competenze digitali
07:07fra un genitore di 60 anni e un figlio anche soltanto di 15 anni.
07:12Perché poi, se l'età media è 37,
07:15avere un figlio di 15-16 anni significa essere già nei 50 anni e passa.
07:21Bene, non è un dato soltanto anagrafico,
07:24è un dato di esperienza del mondo.
07:28L'esperienza del mondo fatta in una famiglia,
07:30in cui, per esempio, come avveniva in passato, ci sono fratelli e sorelle,
07:35mentre quasi tutte le attuali famiglie sono famiglie con un solo figlio.
07:39È abbastanza raro ormai trovarne più di uno.
07:42Ecco, questo scava dei fossati di cultura e comunicazione tra le generazioni,
07:49anche quando queste generazioni vivono sotto lo stesso tetto
07:53e si chiamano genitori e figlio.
07:56Tra le altre cose, a me viene in mente anche un altro aspetto
07:59che va un po' ad allontanarsi dal tema che stiamo trattando, professore,
08:03perché le nuove generazioni di oggi stanno urlando,
08:06in tutte le maniere possibili e immaginabili, che hanno un disagio.
08:10Quindi immagino quelle successive, magari spero di no,
08:14ma potrebbero avere un disagio ancora più forte per via del cambiamento climatico,
08:18insomma di tutti i temi che noi già sappiamo.
08:20Come faranno i genitori molto più grandi di loro,
08:22che hanno magari tre generazioni di differenza, a capirli, a comprenderli?
08:27Possiamo dire che è un errore pensare che generazioni diverse
08:32si parlino attraverso lo scambio di beni materiali.
08:35Un genitore anziano ha una situazione, anziano o più avanti negli anni,
08:39il concetto di anziano è un concetto sociale e culturale,
08:42non c'è mai una data anagrafica in cui si diventa anziani.
08:46Sono persone che hanno sicuramente dei redditi da lavoro
08:50o da qualsiasi altra natura e sono più pronti a spendere,
08:54infatti sono fra l'altro il target privilegiato degli investitori pubblicitari
08:59e tentano di riempire molto spesso questo gap comunicativo,
09:05questo gap di valori e di interpretazioni del mondo
09:09con gadget prevalentemente tecnologici.
09:11Ovviamente quando sono gadget ad alta tecnologia
09:14approfondiscono ancora di più il divario nelle competenze digitali.
09:19Questo è un errore.
09:20L'adolescenza, il passaggio dall'infanzia all'adolescenza
09:24e dall'adolescenza all'età adulta sono passaggi critici,
09:27hanno bisogno di dialogo, hanno bisogno di comunicazione.
09:31Non sempre le famiglie sono preparate per questo,
09:34devo dire anziché spesso nelle nostre analisi
09:37noi troviamo famiglie spaventate da questo ruolo
09:40e questo è un grosso problema.
09:42Il silenzio che consegue allo spavento
09:45spesso viene riempito di oggetti nella vita quotidiana.
09:48È un errore.
09:49Grandissimo, grandissimo errore.
09:51Poi le volevo anche chiedere,
09:53nel considerare questi numeri,
09:55questo vero e proprio boom di richieste per accedere alla PMA,
09:59non tratteggia in qualche modo
10:02anche una perdita di relazioni sentimentali
10:05tra gli italiani secondo lei?
10:07Si può arrivare a pensare questo?
10:09Stiamo estremizzando magari?
10:11Non necessariamente.
10:13La freddezza tecnologica
10:15che accompagna l'impianto inutero di un embrione,
10:19magari crioconservato,
10:21non esclude, anzi direi,
10:23che dovrebbe essere il frutto
10:25di una intensa e proficua relazione di coppia.
10:28Non è una decisione facile.
10:30Primo perché comporta una procedura medica
10:33e la donna non può essere lasciata sola dal proprio partner.
10:37In secondo luogo è una scelta
10:39che poi impegnerà negli anni successivi
10:41anche dal punto di vista economico
10:43oltre che delle relazioni di cura e di affetto
10:46verso la bambina che nasce.
10:50Riterrei che non dobbiamo scambiare
10:52la setticità di una sala operatoria
10:55in cui si opera l'impianto
10:57con la freddezza o la setticità delle relazioni.
11:01Non escludo che questo possa accadere
11:03e conosciamo situazioni in cui sono state donne
11:06che hanno non più una relazione attiva
11:08o hanno cambiato il proprio partner,
11:10il proprio compagno a ricorrere alla PMI.
11:13Però ecco, è un investimento emotivo prima di tutto
11:16la scelta di avere un figlio.
11:18Più che emotivo lo chiamerei un investimento emozionale.
11:22Prefigura un futuro da condividere.
11:24Che cambia per sempre davvero l'esistenza di ognuno di noi.
11:28Assolutamente, assolutamente sì.
11:30Sotto tutti i punti di vista.
11:32Professore, la ringrazio di cuore.
11:33Un'analisi davvero molto interessante
11:35che ci ha fornito degli spunti di riflessione
11:37ancora più interessanti.
11:38Ci torneremo su, magari disturbandola di nuovo.
11:41Quindi grazie davvero.
11:43Grazie perché non sarà mai un disturbo
11:45parlare con voi e con il vostro pubblico.
11:47Grazie davvero, un piacere.
11:48Arrivederci professore.

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