Il notiziario di Tgs, edizione del 19 marzo 2025 – ore 13.50
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NovitàTrascrizione
00:00politica, c'è stato un altro naufragio nel canale di Sicilia, i superstiti sono
00:05già alla pedusa ma si cercano decine di dispersi. Poi l'episodio molto grave
00:10dell'aggressione di una donna ammorsi da parte di due cani nel centro storico di
00:15Palermo. Vi racconteremo anche di Rosa Nero, del
00:20fatto che l'allenatore resta con sommo scorno dei tifosi.
00:23Sentiremo la clonaca di Giovanni Di Marco tutto fra poco.
00:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
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03:44Incidente mortale in viale regione siciliana a Palermo. Ha perso la vita un ragazzo di 22 anni,
03:52si chiamava Francesco Zito, è caduto sulla carreggiata laterale in direzione di Trapani
03:56all'altezza di Tommaso Natale. Mazzi, sequesto di documenti nella sede di Caltacqua, blizza della
04:02guardia di finanza Caltanissetta, in contemporanea in Spagna, nella sede della consorella di Aqualia
04:08a Madrid. San Giuseppe, il santo dei lavoratori nella città del disagio, messa a Palermo nella
04:14chiesa dei teatini, celebrata dalla civesco volorefice, il lavoro e civiltà addetto.
04:19Intanto, vampe e scontri in città, il rito si nutre di rabbia. Le mance a enti e associazioni,
04:27la regione ci riprova legittime scelte della politica, così Palazzo d'Orlean disponde alle
04:32contestazioni contro i contributi spartiti con criterio discrezionale dal Lars. Nuovo
04:39naufragio a sud della Sicilia, recuperati i corpi di sei migranti, ma si contano una quarantina di
04:44dispersi. Solo in 10 su 56 partiti dalla Tunisia sono arrivati all'ampedusa. A Palermo la donna
04:52assalita e sfregiata da due cani, alla cala, paura, in piazza Fonderia, i molossi sbucati da
04:57una stradina si sono avventati sulla vittima che era col suo cane, al guintaglio, ferite al viso e
05:01a una mano. Il 19 marzo è anche la festa del papà di San Giuseppe, protettore dei lavoratori e delle
05:09famiglie in Sicilia, grande devozione, tradizioni di pani e dolci come le sfince. Il Palermo torna a
05:16lavorare a torretta, niente di baltone in panchina, la società ha deciso di proseguire con Dionisi che
05:21dopo la sconfitta con la Cremonese sembrava sul punto di saltare tifosi scontenti. Buongiorno,
05:28ben trovati dalla nostra redazione, apriamo con un incidente mortale, l'ennesimo in centro città,
05:34non lontano dal centro, in via della regione siciliana all'altezza di Tommaso Natale, ha perso
05:40la vita Francesco Zito, aveva 22 anni, da chiarire la dinamica di quanto accaduto, seguiamo Aurora
05:46Fiorenza. Tragedia all'alba a Palermo, incidente mortale lungo la carreggiata laterale di via
05:52della regione siciliana in direzione Trapani all'altezza di Tommaso Natale, a perdere la vita
05:57un ragazzo di 22 anni. Secondo una prima ricostruzione il giovane che viaggiava a bordo di
06:02una Fiat Punto avrebbe perso il controllo dell'auto per cause ancora da chiarire, finendo
06:07la sua corsa contro una pensilina dell'Amat. Alcuni automobilisti di passaggio hanno chiesto
06:13l'intervento del 118, i sanitari hanno trasportato il ragazzo a Villa Sofia in condizioni disperate,
06:18nonostante i tentativi di rianimazione e deceduto poco dopo. Sono in corso i rilievi sul posto per
06:25chiarire la dinamica dell'incidente. Maxi, sequestro di documenti nella sede di Caltacqua
06:32a Caltanissetta, è la società che si occupa della distribuzione idrica in un vasto territorio,
06:37stessa operazione anche in Spagna nella sede della società Consorella, seguiamo Ivana Baiunco. Un
06:44maxi sequestro di documenti che ha portato gli uomini delle fiamme gialle a Caltanissetta in
06:48Madrid, un sequestro di documenti nell'ambito dell'inchiesta che ha avuto inizio nel 2023
06:54sulla gestione dell'emergenza idrica al centro Sicilia e coordinata dalla procura di Caltanissetta,
06:59guidata da Salvatore De Luca. Sotto inchiesta dirigenti delle due società ai vertici del lato,
07:05i reati ipotizzati sono concorso in frode nelle pubbliche forniture e inquinamento ambientale,
07:11le attività sono finalizzate ad acquisire elementi di riscontro ad ulteriori ipotesi
07:16investigative in relazione ai reati di riciclaggio e distrazione fraudolenta di fonti. A Caltanissetta
07:24nella sede di Caltacqua in centro storico sono arrivati ad apertura degli uffici 30 uomini del
07:29nucleo di polizia economico-finanziaria delle fiamme gialle in contemporanea in Spagna nella
07:35sede di Aqualia a Madrid della Polizia Nazionale, ha eseguito la stessa attività insieme al Gico
07:41della Guardia di Finanza, il coordinamento è appunto della procura della Repubblica di
07:46Caltanissetta. Coinvolti nelle perquisizioni anche gli uffici della sede Ati del Nisseno,
07:52presieduta da Massimiliano Conti, più di uno sarebbero gli iscritti nel registro degli indagati
07:58nell'ambito dell'inchiesta sulla gestione dell'emergenza idrica, due i filoni dell'inchiesta
08:03sui quali gli inquirenti stanno indagando, riguardano la gestione dell'erogazione,
08:07la ricerca di eventuali reati di natura economica, nella gestione idrica un terzo filone relativo alla
08:14non potabilità dell'acqua, inquinamento ambientale e le eventuali cause e responsabilità.
08:19Adesso apriamo la pagina dedicata alla festa di San Giuseppe e a tutto ciò che sta attorno
08:27a questa ricorrenza. San Giuseppe è il santo dei lavoratori, in questo momento viene ricordato
08:35in questa città, Palermo, una città che dal punto di vista del lavoro reclama davvero tanto,
08:41come ha sottolineato l'arcivescovo Monsignor Corrado Loreffici che oggi ha celebrato una
08:46messa nella chiesa di San Giuseppe dei Teatini. Lavoro e civiltà ha detto ai nostri microfoni,
08:51sentiamo e seguiamo Giovanni Di Marco. Quello che oggi viene fuori dal messaggio
08:58della vita di Giuseppe è intanto un uomo che si ferma, che è capace di lentezza. È un concetto
09:06che oggi è indisuso soprattutto nel mondo del lavoro, nella economia e del profitto,
09:11ma è l'unica via che abbiamo perché dobbiamo ritornare a ridare valore umano al lavoro e da
09:19questo punto di vista penso anche alla figura di Giuseppe come colui che accompagna la crescita
09:24di altri. Oggi c'è una crisi di padri e da questo punto di vista non possiamo rilegarlo nella
09:30nicchia a una figura del passato e una figura del futuro. Anche alla luce di una città che vive
09:37il lavoro con sfumature drammatiche, precariato, poca sicurezza, tanti giovani a caccia di lavoro,
09:43l'intelligenza artificiale che minaccia ulteriormente. Lo metterò in rilievo anche
09:50nell'Omelia tutti questi argomenti, ma credo che questa sia oggi sempre più la sfida,
09:58soprattutto nella nostra terra in Sicilia, Palermo, perché si rischia che l'unica attività
10:07imprenditoriale sia quella della mafia, l'unica a dare lavoro e quindi oggi c'è realmente da
10:12mettersi insieme perché bisogna ripensare la prospettiva del lavoro, non solo come fattore
10:20umanizzante ma come opportunità di ridare un volto nuovo alle nostre città. L'ultima cosa è la
10:27vampa di San Giuseppe, che è tradizione, ma ieri la città sembrava un territorio di guerrigli. Non
10:33c'entra niente con la vampa di San Giuseppe, quella di ieri, non c'entra assolutamente nulla.
10:37Bisogna d'altra parte capire come fare, ma non bisogna legare a San Giuseppe. Giuseppe
10:47vuole città non che brucino, ma che siano belle e pacifiche. E a questo proposito vi abbiamo
10:54raccontato in queste ore quello che è accaduto in diversi rioni del centro di Palermo. Le scene
10:59più brutte, lo possiamo dire, in via Carmelo Lazzaro, non lontano dall'ospedale civico, è
11:05stato impedito il transito delle ambulanze. Facciamo il punto su quello che abbiamo trovato
11:11questa mattina dopo le scene di ieri pomeriggio. Guardiamo. Questi sono i segni lasciati dalla
11:18guerriglia che si è scatenata ieri. Siamo in via Carmelo Lazzaro. Vedete i resti dell'incendio,
11:26i cassonetti anneriti, le bottiglie, il manto stradale annerito dal fumo e dalle fiamme. Scene
11:35di guerriglia urbana. Attorno alle 18 diversi ragazzi e ragazzini hanno chiuso la strada con
11:43i cassonetti che hanno poi dato alle fiamme creando una situazione davvero di pericolo con
11:50le ambulanze che non potevano passare, il traffico bloccato. Poi si è scatenata una sassaiola contro
11:56vigili, pompieri e forze dell'ordine che cercavano di ripristinare appunto una situazione di normalità,
12:04ma la situazione è apparsa davvero molto pericolosa e ha creato non pochi problemi di
12:11ordine pubblico. In tutta la città i vigili del fuoco hanno compiuto circa 30 interventi con
12:18diversi mezzi che sono stati danneggiati. Per fortuna non ci sono stati feriti, ma la situazione
12:25che si è vissuta ieri pomeriggio qui di fronte al Civico e non solo è stata davvero molto pericolosa
12:32e preoccupante. 35 anni che sono qui non ho mai visto una cosa del genere. Tanta paura,
12:41perché proprio qua davanti nella piazza c'era tutta una rivoluzione di persone che giustamente
12:47erano impaurite da tutto quello che stava succedendo. Io le devo dire la verità, sono ragazze del
12:54quartiere, il quartiere qua è vasto, si riuniscono, se non hanno voce fanno una boccieria qua. Hanno
13:01comunque ritirato tutti i legni, tutte le pedane, tutti quelli che i bambini avevano raccolto e loro
13:09si sono impuntati, essendo che non avevano più nulla per fare questa vampa, hanno deciso di
13:14prendere i cassonetti.
13:21Ieri ho visto l'elicottero e una marea di poliziotti che bloccavano la strada di là.
13:27Addirittura ci sono state macchine danneggiate perché mangiate bottiglie, pietre e quant'altro.
13:33Bisogna cercare un provvedimento, magari per quel giorno particolare, di fare la vampa di San Giuseppe.
13:39Queste sono tradizioni antiche.
13:43Tradizioni antiche che però vengono decisamente reinterpretate in maniera molto rischiosa.
13:50Vampa di San Giuseppe ieri alla Calza, a Brancaccio, al Borgovecchio, alla Guadagna, in via Montalbo.
13:56Un operaio della RAP è rimasto ferito, molte auto hanno rischiato di esplodere, coinvolti molti
14:02minorenni, come ascoltiamo dai racconti. Facciamo il punto di quello che è accaduto con Davide Ferrara.
14:08L'operazione anti-vampa è scattata in questi giorni, non ha sortito gli effetti sperati.
14:13La rimozione di 20 tonnellate di legna accatastata, portate via in questi giorni dalla RAP, non ha fermato la tradizione.
14:19La prima pira si accende alla Calza, davanti all'oratorio dei Bianchi, dopo alcuni lanci di bottiglie contro gli agenti
14:25che in assetto antisommossa presidiavano la zona, ma in via Carmelo Lazzaro, proprio di fronte all'ospedale civico,
14:31è necessario un maggiore dispiegamento di poliziotti. La strada è sbarrata dai gassonetti dell'immondizia,
14:36date le fiamme a protezione, decine di ragazzini, che con il volto coperto e i cappucci delle felpe tirati su,
14:42lanciano pietre e bottiglie di vetro contro la formazione a tartaruga, costituita dai reparti mobili della polizia,
14:48che parono i colpi con gli scudi. È qui che un operaio della RAP rimane ferito.
14:52Ad assistere alla scena c'è l'intero quartiere e gli eminici che a bordo di motocicli elettrici
14:56scorazzano e ridono mentre si passano informazioni. Il traffico è in tilt e le ambulanze sono costrette
15:02a deviare il loro percorso per raggiungere il pronto soccorso. In seconda linea le camionette dei dirigiri del fuoco
15:07che tentano di spegnere i roghi, ma con poco successo. Davanti all'oratorio dei bianchi non va meglio,
15:12giovanissimi incappucciati e con in mano delle spranghe, iniziano a tirare pietre e bottiglie di vetro,
15:17poi rovesciano i gassonetti e appiccano le fiamme a una catasta di legno pericolosamente accesa
15:22a pochi centimetri da alcune auto in sosta.
15:24Alle 11 di sera sono sceso dal centro parenostro e ho trovato Brancaccio assediata da gassonetti incendiati.
15:34Opera di ragazzini che già avevamo visto durante il pomeriggio adoperarsi per la raccolta della legna
15:42a catastarla nel terreno dove dovrebbe sorgere l'asilonito intitolato Apparepino Puglisi.
15:49Quelle di ieri erano prove tecniche, come dico io, di guerriglia urbana e purtroppo non possiamo permetterci
15:56che questi ragazzi ancora oggi continuino a mettere sotto scacca una città come quella di Pavermo.
16:04Cambiamo argomento. Le Mance ha ente e associazioni, la Regione ci riprova, legittime scelte della politica,
16:10rivendica Palazzo d'Orlean rispondendo alle contestazioni sui contributi spartiti con criterio discrezionale
16:17dall'Assemblea regionale. Ne parliamo in studio con Giacinto Pipitone, cronista politico del Giornale di Sicilia.
16:22Giacinto, come commentiamo questo rilancio?
16:25Intanto, come sempre quando le cose riguardano la Regione, siamo di fronte a una vicenda delicata
16:30perché è una partita che vale 61 milioni e mezzo. È complessa perché può essere vista da due punti di vista diversi.
16:37Nell'ordine, il Ministero dell'Economia aveva contestato una decina di giorni fa i 1200 emendamenti
16:45che compongono il collegato alla finanziaria approvata a gennaio e che erogano altrettanti microfinanziamenti
16:53che noi giornalisticamente abbiamo definito Mance, non in modo sbagliato perché sono contributi a pioggia
16:59a molti di stampo anche elettorale.
17:01Un vecchio adagio della Regione.
17:02Esatto, però che ha assunto numeri davvero giganteschi in questa fase.
17:06Per il Ministero dell'Economia procedere in questo modo viola l'articolo 3 della Costituzione
17:11perché non si dà, non essendo previsto, un bando per accedere a questi contributi
17:15parità di accesso a tutti per i fondi regionali.
17:18In punta di diritto, la contestazione su cosa si basa?
17:21La Regione intanto ha deciso di resistere, di provare a difendere visto che il Consiglio dei Ministri
17:25si riunirà l'8 aprile per decidere o meno se impugnare definitivamente queste norme.
17:30Intanto la Regione ieri ha mandato una lettera al Ministero dell'Economia
17:35nella quale ritiene che il principio di fondo è questo, la politica ha il diritto
17:40nelle proprie prerogative scegliere a chi dare quei contributi.
17:44Dal punto di diritto viene citata una sentenza della Corte Costituzionale
17:49nella quale si indica come e quando si possono dare contributi senza bando.
17:53Secondo la Regione questo può avvenire quando il contributo è congruo, cioè non enorme.
17:59La Regione ritiene che il fatto che i contributi appena erogati valgano sempre fra i 25 mila e i 150 mila euro
18:05dia a questo un senso di congruità.
18:07Secondo te da qui ad allora si muoverà la politica per cercare di propiziare una soluzione positiva?
18:13Qui arriviamo all'altro aspetto che rende la vicenda molto complessa
18:16perché non è sfuggito a molti osservatori che in realtà il Presidente Schifani
18:20finora non ha detto una parola per difendere questi contributi.
18:23Perché? Perché la maggior parte di questi contributi, direi la totalità,
18:27sono risultati di emendamenti del Parlamento.
18:29Quindi dei partiti? Esatto.
18:31Non sono iniziative del Governo, quindi Schifani finora non ha detto nulla
18:35perché questi contributi venissero salvati.
18:37Ma tocca al Governo provare a difenderli e su input del Parlamento
18:42l'assessore all'economia Alessandro Danino ieri ha scritto questa relazione
18:46con la quale vengono difesi i contributi.
18:48Il dubbio qual è?
18:50L'8 aprile il Consiglio dei Ministri deciderà anche sulla base di questa linea difensiva della Regione.
18:56Se l'impugnativa dovesse essere confermata è molto probabile che la Regione
19:01non resista poi di fronte alla Corte Costituzionale.
19:04Esatto.
19:05Quindi lasci decadere queste norme, recuperi il gruzzoletto di 61 milioni
19:09e lo metta di nuovo sul tavolo per una manovra bis
19:14della quale si comincia a parlare per portare appunto all'arse di nuovo una legge finanziaria.
19:18A proposito di partiti, Fratelli d'Italia, è arrivato il Commissario,
19:21Luca Sbardella, il partito è alle prese con una crisi interna
19:25che cerca di risolvere con un inviato di Giorgia Meloni.
19:28Facciamo un cenno anche su questa vicenda?
19:31Sì, perché i panni sporchi dentro Fratelli d'Italia si lavano davvero in famiglia
19:35visto che sta uscendo poco dell'attività di Luca Sbardella
19:38che però ha tutti gli effetti.
19:39L'uomo con cui la Meloni sta in prima persona
19:42perché Sbardella fa riferimento completamente al Quartier Generale di Via della Scrofa
19:47dicevo, è l'uomo con cui la Meloni sta cercando di mettere pace
19:50fra le velenosissime liti fracorrenti in Sicilia.
19:54Però Sbardella ha scoperto una cosa che ha contestato ai deputati di Fratelli d'Italia.
20:00Tutti, sia assessori che deputati eletti,
20:03dovevano dare al partito una quota di 500 euro al mese
20:06per finanziare il partito nelle sue normali attività.
20:09Ma il Comune è mezzo Gaudio, succede in tanti partiti.
20:12Esatto, era successa la stessa cosa nel PD.
20:14Il PD aveva litigato ferociamente, direi,
20:17sulla questione delle primarie,
20:20aveva contestato a tutti i deputati di non dare questi 500 euro al mese.
20:24Si è scoperto che anche in Fratelli d'Italia c'è lo stesso problema,
20:28solo che Sbardella forse è riuscito a circoscrivere l'effetto mediatico
20:33perché non c'è stata la lite esplosa sui giornali.
20:35Direi proprio di sì.
20:36I deputati a cui è stato contestato questo non hanno polemizzato.
20:40Si è parlato diplomaticamente di ritardi nei versamenti
20:43e non di morosità, ma di fatto stiamo parlando di morosi.
20:46Quindi si comincia da questa strigliata e poi ci vedranno tutte le altre.
20:50Poi c'è una strigliata più seria che riguarda la questione dei contributi a pioggia,
20:53che Fratelli d'Italia è fra i partiti che più di tutti hanno beneficiato
20:57per il proprio elettorato di contributi a pioggia.
21:00La cosa era esplosa in maniera vehemente
21:02perché uno dei deputati di Fratelli d'Italia era stato colto con le mani alla marmellata
21:07che aveva finanziato con propri emendamenti
21:09associazioni che facevano riferimento all'autopolitica.
21:11Possiamo anche citarlo perché l'inchiesta è in corso.
21:13E questa cosa non è passata inosservata dai vertici nazionali di Fratelli d'Italia
21:19che hanno chiesto di bloccare queste iniziative,
21:21di essere un po' più rigorosi nella scelta di come indirizzare i flussi di finanziamenti regionali.
21:28Vedremo come va. Ci aggiorniamo presto.
21:30Grazie Giacinto.
21:31Grazie a voi.
21:32C'è stato un nuovo naufragio a sud della Sicilia.
21:36I sopravvissuti sono a Lampedusa.
21:38Seguiamo Donata Calabrese.
21:40Ancora morti nel Mediterraneo.
21:42Ancora una tragedia del mare.
21:44Sei le vittime accertate nell'ennesimo naufragio
21:46ma il bilancio potrebbe essere ben più grave.
21:48Una quarantina è dispersi
21:50mentre questa mattina nel canale di Sicilia
21:52sono riprese le ricerche.
21:54Dieci migranti a prodatieri a Lampedusa.
21:56I soccorritori hanno anche recuperato al largo dell'isolotto di Lampione
22:00i corpidi che ha perso la vita durante la traversata.
22:04Il naufragio è un abordo di un gommone semiaffondato.
22:07I sopravvissuti hanno riferito di essere partiti
22:10domenicanotte da Sfax in Tunisia
22:12a bordo del piccolo natante nel 1956
22:15ma a Lampedusa sono arrivati solo in dieci.
22:18Secondo il racconto dei superstiti
22:20alcuni compagni di viaggio
22:21durante la traversata sarebbero caduti in acqua
22:23forse a causa del mare agitato.
22:25Il gommone avrebbe proseguito la sua navigazione
22:28quando ieri pomeriggio
22:29ormai semiaffondato è stato intercettato.
22:32Gli inquirenti stanno tentando di ricostruire
22:34con maggiore precisione cosa sia accaduto.
22:37Verranno ascoltati i racconti dei sopravvissuti
22:39sei uomini e quattro donne.
22:41Le salme delle sei vittime e tutti i uomini
22:44sono state portate nella camera mortuale
22:46del cimitero di Calapisana
22:47così come disposto dalla Procura di Agrigento
22:50verranno sottoposte a ispezione cadaverica.
22:55A Palermo una donna è stata assalita e streggiata da due cani
22:58è accaduto alla cala.
23:00La donna stava passeggiando col suo di cane
23:02quando è stata assalita da due cani di grossa taglia
23:07riportato ferita al viso e a una mano.
23:09Seguiamo la nostra collega Anna Cane.
23:11Due grossi cani lasciati liberi di scorazzare
23:14nella zona della cala
23:15hanno assalito e streggiato una donna.
23:17Un medico di 42 anni è stata trasportata al civico
23:20con ferite al volto e a una mano.
23:22Per lei terrorizzata e sotto shock
23:24diversi punti di sutura e una prognosi di 20 giorni.
23:27L'aggressione è avvenuta poco dopo
23:29le 7.30 in piazza Fonderia.
23:31La donna stava portando a spasso il suo cane
23:33quando improvvisamente sono sbucati da un vicolo
23:35due animali di grossa taglia
23:37un pastore tedesco e un molosso dal pelo nero
23:40che si sono avventati su lei e sul suo cane
23:42tenuto al guinsaio.
23:43Il medico ha subito morsi e unghiate al volto e alla mano.
23:46In suo aiuto sono arrivati un posteggiatore
23:48che ha allontanato i cani con un ombrello
23:50e il personale della casa di cura Triolo Zancla.
23:53La donna è stata portata al civico
23:55trasferita in chirurgia plastica.
23:57Le forze dell'ordine ora sono al lavoro
23:59per ricostruire la vicenda e avviare gli accertamenti.
24:02Bisognerà comprendere se i due grossi animali
24:04appartengano a qualcuno o si tratti di randaggi.
24:07La loro presenza alla cala però era stata
24:09più volte segnalata da residenti.
24:11Già in passato i cani si erano mostrati minacciosi.
24:14Le aggressioni dei cani la maggior parte delle volte
24:16sono riconducibili ad un'errata gestione degli stessi
24:19da parte dei padroni.
24:21Ne è convinta Giusy Caldo, storica animalista palermitana
24:24volontaria dell'Associazione dei diritti degli animali ADA.
24:27I cani randaggi in città, dice, sono pochi e anziani.
24:30I cani che aggrediscono la gente in strada spesso
24:33sono i cosiddetti cani di piano terra,
24:35liberi di uscire dal magazzino o dall'abitazione
24:38per poi tornare.
24:39Sono cani che hanno un proprietario responsabile
24:42di ciò che fa il proprio animale.
24:46E' morto Mustaqim Bukaib, 83 anni.
24:49L'uomo è scomparso ma nel discorso è stato trovato
24:52senza vita nelle campagne di Partignico,
24:55in Contrada, Cicala, in un fossato.
24:58Sono stati usati i droni per rintracciarlo
25:01sul posto della Polizia Scientifica per le verifiche.
25:06Scadenza dei termini.
25:07Torna libero l'ex deputato Ruggirello.
25:10Ci spiega Laura Spanò.
25:13Ha lasciato gli arresti domiciliari
25:15per decorrenza dei termini massimi di custodia cautolare
25:18l'ex deputato regionale del Tapanese Paolo Ruggirello.
25:21A gennaio scorso la Corte d'Appello di Palermo
25:23aveva confermato la condanna a 12 anni di reclusione
25:26per concorso esterno in associazione mafiosa
25:29inflitta in primo grado,
25:30respingendo il ricorso della difesa.
25:32I giudici d'appello non avevano accolto la richiesta del PG
25:35che per l'ex parlamentare regionale
25:37voleva una condanna più severa per l'associazione mafiosa.
25:41O Ruggirello però resta in attesa
25:43il pronunciamento definitivo della Cassazione.
25:45La condanna del politico Tapanese
25:47relegata all'operazione antimafia Scrigno
25:49del marzo del 2019
25:51coordinata da procura antimafia di Palermo
25:53e condotta dai carabinieri del comando di Trapani.
25:56Sullo sfondo del blizzo
25:57una combistione tra mafia e politica.
26:00Con la decisione della Corte d'Appello contro Ruggirello
26:03era rimasta in piedi la motivazione e la condanna
26:05quella di avere favorito gli interessi di Cosa Nostra
26:08nella provincia trapanese.
26:11Ci fermiamo, fra poco ancora cronaca.
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26:20nasce una linea di piatti, bicchieri e posate
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28:55I carabinieri hanno scoperto un arsenale
28:57in un casolare nelle campagne di Vittoria, nel Ragusano
29:01hanno arrestato in flagranza un 45enne
29:04nel corso della perquisizione
29:06i militari hanno trovato una pistola funzionante
29:09nascosta sotto un materasso ma anche proiettili
29:12di diverso calibro.
29:14Durante i controlli trovati anche due fucili
29:17nascosti fra gli attrezzi e altre cartucce.
29:20Le armi erano state rubate.
29:22Il 19 marzo è anche la festa del papà
29:25come avete già sentito, il protettore dei lavoratori.
29:29È anche una festa di devozione,
29:32una festa di tradizione in cucina
29:35agli altari di San Giuseppe,
29:37le sfince di San Giuseppe.
29:39Ve ne parliamo con Valerio Bonanno
29:42intervistato da Cinzia Gizzi.
29:44Nella festa di San Giuseppe c'è un grande culto
29:47che viene conservato in Sicilia.
29:49Sì, ancora oggi rappresenta una tra le feste
29:51più importanti del popolo siciliano.
29:53Quella festa che riesce ad unire
29:55per celebrare questo santo così amato
29:58un po' per via della sua iconografia
30:01in cui ci viene rappresentato questo uomo saggio,
30:03pilastro, un po' delle famiglie.
30:05Dunque onora molto la figura di questo santo.
30:08Una tradizione che viene portata avanti
30:10in diverse province
30:12con una serie di altari imbanditi
30:14a favore dei poveri.
30:16Sì, San Giuseppe è uno tra i questanti
30:18ad avere il patrocino di tantissimi paesi
30:20nell'entroterra siciliana.
30:22Onorano San Giuseppe attraverso
30:24declinazioni diverse, espressioni
30:26di quella pietà popolare che è molto ricca
30:28e variegata del popolo siciliano
30:30attraverso la preparazione di questi altari
30:32devozionari, altari votivi
30:34dove non solo si possono ammirare
30:36le primizie del tempo e dunque
30:38tutto ciò che la natura ci presenta
30:40ma soprattutto protagonista principale
30:42il pane, questo pane lavorato
30:44che le donne nei giorni antecedenti
30:46alla festa di San Giuseppe
30:48con grande cura tramandandosi
30:50anche quella sorta di tradizione familiare
30:52lavorano con meticolosità.
30:54Il significato propiziatorio
30:56delle vampe, del fuoco di San Giuseppe?
30:58La vigilia viene onorata dalla presenza
31:00di queste vampe nella notte di San Giuseppe
31:02questa notte sacra in un certo qual modo
31:04perché spezzava da tutto ciò che era
31:06legato all'inverno, da tutto ciò che era negativo
31:08in un certo qual modo auspicando una nuova primavera.
31:10Oggi è anche la celebrazione
31:12della sfincia, ma questo dolce
31:14ha realmente origini arabe?
31:16Beh io sono uno storico
31:18da storico devo dire che non c'è una fonte
31:20storica che ci tramanda e ci dice con
31:22certezza che sia di origini arabe
31:24di sicuro è un dolce che abbiano
31:26alimentato, costruito,
31:28migliorato le nostre sore,
31:30le custodi per eccellenza
31:32dei dolci siciliani.
31:34La
31:36ginecologia dell'infanzia
31:38e dell'adolescenza
31:40se ne parla a Palermo ed è questo uno degli argomenti
31:42al centro di Nomi Cose
31:44città in diretta a partire dalle
31:4615 ospite in studio
31:48il primario dell'ospedale civico
31:50di Palermo Antonio Maiorana
31:52spazio anche ai disturbi respiratori del sonno
31:54sintomi di agnosi e cure
31:56a parlarne sarà il professore Salvatore Gallina
31:58primario del Policlinico
32:00di Palermo, potete inviare
32:02le vostre domande al numero
32:04di Whatsapp
32:06335-878-3600
32:08la puntata condotta da Aurora
32:10Fiorenza
32:12A Mazzara si è spenta
32:14Ida Lonigro monaca di
32:16clausura per 63 anni, si trovava
32:18nel monastero benedettino di San Michele
32:20aveva 91 anni, era originaria
32:22di Altofonte, era entrata in clausura
32:24all'età di 15 anni
32:26siamo al calcio
32:28il Palermo torna a lavorare oggi
32:30a Torretta, non c'è stato
32:32ribaltone in panchina, la società ha deciso
32:34di proseguire con
32:36Dionisi
32:38con un ambiente ormai
32:40in difficoltà
32:42i tifosi non sono per nulla contenti
32:44di questa soluzione
32:46seguiamo Giovanni Di Marco
32:48resta Dionisi dunque
32:50il comandatore Rosanero appare fortemente
32:52delegittimato, dopo tre giorni
32:54di riflessioni, valutazioni
32:56consultazioni e call
32:58sull'asse Palermo-Manchester, il club
33:00Rosanero ha scelto di proseguire con il
33:02tecnico Senese, una decisione
33:04o se vogliamo una non decisione
33:06maturata per diversi motivi
33:08in primis il fatto che dei vari profili
33:10contattati, da Aquilani a Vivarini
33:12passando per De Biasi, Liberani
33:14e qualcun altro, nessuno ha convinto
33:16pienamente, vuoi per questioni tecniche
33:18vuoi per le richieste avanzate
33:20la maggior parte di loro infatti non si
33:22sarebbe accontentata del ruolo
33:24di traghettatore, ovvero tre mesi e mezzo
33:26di contratto e poi addio, come è successo
33:28l'anno scorso con Mignani
33:30e c'è anche una questione economica, la proprietà ha
33:32già fatto uno sforzo enorme a gennaio per
33:34rinforzare la squadra, cambiare allenatore
33:36e l'intero staff tecnico avrebbe comportato
33:38uno sforzo ulteriore
33:40che data la situazione di classifica ormai
33:42abbondantemente compromessa, non offre
33:44affatto alcuna garanzia sul piano
33:46dei risultati, Dionisi che finora
33:48ha avuto il sostegno della società
33:50come testimoniato anche dal fatto che a dicembre
33:52si è deciso di cambiare di esse e
33:54mantenere l'allenatore, adesso appare
33:56più solo che mai, delegittimato
33:58da tutto l'ambiente, i tifosi
34:00sono contro di lui ormai da mesi
34:02e non sarà facile ricompattare
34:04l'ambiente per questo finale di stagione
34:06l'ottavo posto, ovvero il playoff
34:08e ad un solo punto il margine
34:10dalla zona play-out al momento è
34:12tranquillizzante, sette punti
34:14di vantaggio sulla quint'ultima ma la piazza
34:16ha perso la pazienza e il
34:18clima da qui a fine campionato
34:20rischia di diventare sempre più ostile
34:22e rovente
34:24il telegiornale finisce qui
34:26vi lascio la nostra programmazione
34:28pomeridiana, torniamo con le notizie
34:30alle 19.50
34:32grazie dell'attenzione e buon pomeriggio
34:44Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
35:14Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
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