(LaPresse) Decine di persone hanno protestato lunedì davanti al municipio di Kocani, in Macedonia del Nord, dopo che sabato un grosso incendio in una discoteca della città ha provocato la morte di 59 persone e il ferimento di altre 155. I manifestanti hanno scandito slogan gridando "assassini" e hanno lanciato bottiglie di plastica contro l’edificio. L'incendio, scoppiato probabilmente a causa di effetti pirotecnici sul palco durante un concerto dal vivo, si è rapidamente propagato nel locale sovraffollato, mettendo in evidenza gravi violazioni delle norme di sicurezza e presunti episodi di corruzione. Le autorità, che hanno arrestato 15 persone per i fatti, stanno indagando su presunte tangenti legate alla discoteca, che quella sera ospitava un numero di clienti doppio rispetto alla capienza consentita. Tra le vittime ci sono anche ragazzi di appena 16 anni e il bilancio potrebbe ancora aggravarsi.
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