Tra le tendenze attuali, c’è quella di intendere la gratitudine in maniera superficiale o come un obbligo sociale, riducendo il suo significato a semplice cortesia, o alle volte anche a mera convenienza. In molti casi, la gratitudine viene associata esclusivamente a momenti positivi, tralasciando la sua dimensione più profonda di accettazione e riflessione anche sulle difficoltà della vita.
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https://www.radioroma.it/2025/03/14/scoprire-la-gratitudine-con-danyla/
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TVTrascrizione
00:00A casa di amici. Il salotto di Radio Roma.
00:05Stia fermo. Non faccia così.
00:12Le ho detto di stare fermo.
00:15Ma fa male!
00:16Se stesse fermo le farebbe meno male.
00:18Beh, se non fosse fuggita questo non sarebbe successo.
00:21Se non mi avesse spaventata io non sarei fuggita.
00:24E lei non sarebbe dovuta andare nell'Aloha West.
00:27Beh, allora dovrebbe imparare a controllarsi.
00:31Ora stia fermo. Brucerà un pochino.
00:38A proposito, grazie per avermi salvato la vita.
00:46Dovere.
00:49Un meraviglioso estratto tratto dal capolavoro Disney, La Bella e la Bestia.
00:54Quindi anche oggi parleremo di alcuni aspetti celati
00:58che magari non sempre cogliamo al volo
01:00e la nostra Danila ovviamente è qui per questo,
01:02per farci capire i concetti realmente importanti.
01:05Io, se sei d'accordo Danila, partirei proprio dalla fine di questo estratto.
01:09Che ne pensi?
01:11Assolutamente sì.
01:13Il grazie.
01:14Il grazie è proprio il punto in cui lui cambia.
01:20Cioè il vedere la gratitudine,
01:22sentire col cuore la gratitudine di questa giovane donna
01:27fa cambiare il suo cuore.
01:30E si vede.
01:31Si vede da come questa persona cambia comportamento,
01:35cambia sguardo, cambia modalità.
01:37Ecco, oggi infatti parleremo proprio della gratitudine.
01:40Vorrei leggervi, preso dalla Treccani,
01:42quello che significa gratitudine.
01:45Sì, prego.
01:46È un sentimento e disposizione d'animo
01:48che comporta affetto verso chi ci ha fatto del bene
01:52con il desiderio di poterlo ricambiare.
01:55È questo la gratitudine,
01:57il desiderio che io posso avere di poterlo ricambiare.
02:01E questa cosa è molto importante
02:03perché ricambiare non vuol dire ridargli quello che mi è stato dato,
02:06ma riuscire a riempire il suo cuore come lui ha riempito il mio.
02:11E questo fondamentalmente può essere fatto al di là dei soldi,
02:15al di là di quelli che sono economicamente le situazioni
02:22che si vengono a creare.
02:24Può essere un gesto, può essere una parola, può essere una presenza,
02:27può essere un disegno, può essere una lettera,
02:29può essere anche semplicemente lo starci,
02:32cioè dare e dedicare del tempo a quella persona.
02:35Quindi la gratitudine è il poter ricambiare quello che ci viene fatto.
02:40Allora, partendo proprio da queste scene che abbiamo visto,
02:43tu hai evidenziato come poi nel corso della fiaba
02:46il personaggio della bestia,
02:48identificato proprio con questo nome,
02:50sembra cambiare.
02:52E quindi ecco, questo ci fa capire quanto un grazie,
02:55quanto una gratitudine,
02:57quanto la gratitudine nella nostra quotidianità sia molto importante,
03:01ma viene presa, come anticipavo prima della pubblicità,
03:04con molta superficialità.
03:06Quasi alle volte per obbligo, quasi per, sì, cortesia,
03:09ma magari non viene sentita sinceramente.
03:13Ecco, quindi è diventata quasi un'abitudine.
03:16Quindi a questo proposito ti chiedo,
03:18ma ci sono delle diverse tipologie di gratitudine?
03:21Cioè noi abbiamo diverse percezioni nei confronti di questo concetto?
03:25Allora, in una domanda ce ne sono due in realtà.
03:28Comincio dalla seconda.
03:30La seconda è dirci che come gratitudine possiamo pensare anche
03:33alla gratitudine verso l'universo,
03:35verso la vita,
03:36verso il mondo spirituale per chi crede.
03:38Comunque verso quello che è più fuori da noi.
03:41Immaginiamo il ringraziamento,
03:43il giorno del ringraziamento in America.
03:45È qualcosa di ampio, no?
03:47Praticamente è ringraziare alla vita del dono della vita.
03:50E questo è sicuramente essere grati.
03:53Ma va detto anche quello,
03:55il secondo aspetto di cui tu parlavi,
03:57che oggi si usa tanto dire grazie.
03:59Anzi, spesso e volentieri,
04:01grazie conclude la conversazione.
04:04E spesso e volentieri quel grazie
04:06non è un grazie,
04:08ma è un modo a volte anche molto sbrigativo
04:12per chiudere situazioni,
04:15magari situazioni imbarazzanti,
04:18di disagio,
04:19o situazioni in cui va bene grazie, no?
04:22Invece la parola grazie ha un significato profondo.
04:25Grazie vuol dire io sono grato a te, no?
04:29Io sono grato del tempo che mi hai dato,
04:31sono grato di ciò che mi hai detto,
04:33sono grato di ciò che mi hai spiegato,
04:35di ciò che mi hai dato.
04:36Quindi fondamentalmente noi dobbiamo dare valore a quella parola.
04:41Perché il momento in cui io dico veramente grazie all'altro,
04:45in quel momento fondamentalmente
04:47empaticamente noi siamo uniti.
04:50Perché chi ha fatto del bene,
04:52chi ha dato all'altro,
04:54si sente riconosciuto nel suo aver dato.
04:57E questo è fondamentale.
04:59Ecco, prima ci parlavi anche del fatto
05:01che non necessariamente questo concetto
05:04riguarda una situazione economica, no?
05:07E hai fatto bene, secondo me,
05:08a premetterlo e sottolinearlo sin da subito.
05:12E mi viene in mente,
05:14ma quindi la gratitudine,
05:16anche dire grazie forse nel modo giusto,
05:19provoca degli effetti nei confronti
05:22di alcuni comportamenti di persone?
05:25Allora, secondo me già la consapevolezza
05:27per esempio di essere grato,
05:30cioè io sono consapevole che sono grato
05:32ad un'altra persona per quello che ha fatto,
05:35inevitabilmente fa manifestare in me
05:37dei comportamenti verso l'altro
05:40che sono sicuramente comportamenti,
05:43come posso dire, di empatia, di vicinanza,
05:47di tutto quello che mi riguarda
05:49nei confronti della persona verso cui sono grato.
05:52La persona a cui io sono grato,
05:54nel momento in cui vive e sente la mia gratitudine,
05:57a sua volta avrà dei comportamenti
06:00nei miei confronti,
06:01ma anche nei confronti del resto del mondo,
06:03diversi o comunque più in linea
06:07con quello che è il suo dare,
06:08altrimenti può accadere
06:10che il suo dare diventa una frustrazione.
06:12Quindi sì, certo, la gratitudine crea
06:15dei comportamenti dagli altri.
06:17Mi viene in mente proprio anche la scena
06:20in cui poi alla fine i due personaggi
06:22di questa meravigliosa fiaba
06:24si innamorano, no?
06:26E quindi vedere all'inizio
06:28un personaggio così crudo, cupo,
06:30rappresentato anche appunto come una bestia
06:33per esaltare magari alle volte
06:35anche una violenza, un'aggressività,
06:37possa cambiare quando capisce,
06:40si trova di fronte a delle cose genuine
06:42come appunto la gratitudine
06:44e come perlomeno dovrebbe essere, no?
06:46La gratitudine tendenzialmente è autentica.
06:49La gratitudine nasce dal cuore
06:51perché quella persona ti ha fatto
06:53veramente del bene
06:54e quindi tu ne sei grato,
06:55oppure sei grato alla vita
06:57per quello che ti ha fatto fare,
06:58ti ha fatto dare,
06:59ti ha fatto vivere.
07:00Quindi la gratitudine è proprio
07:02un sentimento che non si può fingere,
07:04è autentico.
07:05O ce l'hai o non ce l'hai.
07:06O non ce l'hai,
07:07altrimenti è evidente insomma.
07:09Volevo con te affrontare,
07:11secondo me,
07:12un'espressione che ci risuona
07:16nelle orecchie in diverse situazioni
07:18a partire da quella lavorativa
07:20ma anche nella vita personale.
07:22L'espressione è questa,
07:23Danila, davvero aiutaci a capire
07:24perché questa è una cosa
07:26diciamo nel senso più negativo
07:28del termine,
07:29fantastica.
07:30Tutto quello che ho fatto per te.
07:35Sicuramente spesso questo accade,
07:37spesso accade anche tra genitori e figli.
07:40Colui che tende appunto,
07:43come dicevo prima,
07:44a dare,
07:46e dà incondizionatamente
07:48laddove sono dei figli,
07:49o si dà comunque incondizionatamente
07:52con amici,
07:53con persone care,
07:54con persone bisognose,
07:55è una persona che il momento in cui dà
07:58è felice di dare.
08:00Quindi non direbbe mai
08:02quello che io ho fatto per te.
08:04Perché la gratitudine,
08:06come dicevo prima,
08:07è qualcosa che nasce dal cuore
08:09e dalla sensibilità
08:11e dalla vicinanza
08:13e dall'accoglienza
08:14e dalla comprensione,
08:16dall'accettazione,
08:17dalla consapevolezza.
08:19Quindi sono tutte,
08:20diciamo in qualche maniera,
08:22situazioni di vita
08:24che non possono essere riassunte
08:27a quello che ho fatto per te.
08:29Perché il momento in cui io dico questa frase
08:31decade
08:32sia a quello che io ho fatto per te
08:34ma soprattutto la pretesa
08:35di avere gratitudine dall'altro.
08:37Quindi in questo caso
08:38quello che io consiglio
08:39laddove è possibile
08:40è prendere distanze.
08:41Quindi è quasi un rinfacciare.
08:44Hai sottolineato un aspetto
08:45secondo me fondamentale
08:46proprio per la comprensione
08:48della genuinità
08:50di questo concetto
08:51e poi di conseguenza
08:52dell'atto stesso di dire grazie.
08:54Cioè io non sono tenuto
08:56in qualche modo
08:57perché magari il mio modo di gratitudine
09:00è dimostrarti altro,
09:02è dimostrarti di essere presente,
09:04è dimostrarti
09:05proprio la tua presenza nella quotidianità.
09:08Non è un
09:09ok tu sei stata qui
09:11ti ho fatto magari un trattamento
09:13come si deve.
09:14Certo magari
09:15forse alcuni nostri amici
09:16in questo momento
09:17staranno pensando
09:18beh magari in alcune discussioni
09:19tirarlo fuori
09:20potrebbe essere illuminante
09:22per l'altra persona
09:23per dire che cosa stai pretendendo.
09:25Però le parole sono sempre importanti, no?
09:28Ma sai
09:29spesso
09:30dire
09:31quello che io ho fatto per te
09:33vuol dire che non c'è un ritorno, no?
09:35E spesso
09:36quello che ho fatto per te
09:38viene messo
09:39diciamo
09:40l'incipito
09:41comunque
09:42il punto
09:43su qualcosa che io mi aspetto
09:44che tu faccia.
09:45E quindi rientriamo
09:46nel maledetto mondo
09:47delle aspettative.
09:48Perché purtroppo
09:49è nelle aspettative deluse
09:51che poi ci si creano frustrazioni
09:52e incomprensioni.
09:53Ecco
09:54è lì il problema.
09:55In quella frase
09:56c'è questo
09:57perché io
09:58genitore che faccio per te figlio
10:00poi non è che mi aspetto
10:01che tu figlio prendi otto.
10:03Io mi aspetto
10:04che tu sia felice
10:05e che tu mi voglia bene.
10:07Quindi non è sul fare.
10:09La gratitudine è qualcosa
10:10che nasce all'interno di noi stessi.
10:12Quindi è chiaro
10:13che un figlio
10:14nei confronti
10:15del proprio genitore
10:16che magari ha fatto
10:17dei sacrifici per lui
10:19normalmente
10:20viene naturale
10:21che sia grato.
10:22Ma quella gratitudine
10:23nasce dalla consapevolezza
10:24di capire
10:25che cosa ha fatto
10:26il suo genitore.
10:27Se questa consapevolezza
10:28non arriva
10:29e non si comprende
10:30effettivamente
10:31che cosa ha fatto
10:32il genitore
10:33o chiunque sia per lui
10:34è molto probabilmente
10:35il problema è lì
10:36nella consapevolezza
10:37nel capire
10:38esattamente
10:40dove sono
10:41come sono
10:42all'interno di una realtà.
10:43È quello
10:44che mi circonda
10:45fondamentalmente
10:46e di conseguenza
10:47a chi
10:48e perché
10:49devo essere grato.
10:56Sottotitoli e revisione a cura di QTSS