Risse, rapine, aggressioni a qualsiasi ora del giorno e della notte. Il più delle volte per futili motivi: un orologio, un cellulare, qualche portafoglio. È solo il bisogno di sentirsi forti e senza paura? La necessità di dimostrarsi parte del branco? Quale che sia il motivo, l'allarme baby gang - una frase diventata ormai onnipresente nelle cronache italiane - sta preoccupando e molto l'opinione pubblica.
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NovitàTrascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani. Buon giovedì a chi ci segue sulla
00:09canale 14 della Digitale Terrestre per Radio Roma News o sul canale 222 Nazionale Non Solo
00:18Roma, la diretta che vi accompagna per un'ora qui con il racconto della nostra capitale,
00:24del nostro territorio in compagnia dei nostri ospiti. Ormai sapete un po' come funziona questa
00:30ora insieme che vi ricordo subito in anteprima oggi torna in replica come tutti i giorni alle
00:3718 oppure è possibile trovare tutte le nostre repliche sul sito radioroma.tv. Come vedete il
00:45numero in sovraimpressione è sempre attivo qualora voleste mandarci le vostre segnalazioni,
00:51i vostri spunti di riflessione e anche le vostre opinioni ovviamente sui temi che cerchiamo di
00:57trattare ogni giorno. Qual è il tema con il quale apriamo questa puntata? Parliamo un po'
01:04di violenza giovanile, bande di giovanissimi che praticamente si aggirano in ogni quartiere
01:10della capitale, in centro, in periferia, addirittura in metro e sembrano essere giovani senza alcun
01:17controllo. Violenze, risse, rapine molto spesso per futili motivi, magari un orologio, magari un
01:24paio di coffiette, un telefono cellulare o addirittura un portafoglio, insomma motivi
01:31scatenanti che sembrano essere del tutto banali rispetto poi alla violenza che va a generarsi.
01:37Pensate che era settembre del 2005 quando Leo Sisti, giornalista dell'Espresso, pubblicava un
01:44reportage in cui si parlava per la prima volta di questo fenomeno, cioè quello delle baby gang. Lui
01:49si era recato a Napoli, aveva descritto nel dettaglio cosa succedeva appunto proprio nei
01:54quartieri partenopei ad opera di queste orde di giovani che erano già all'epoca senza alcun
02:00controllo. Oggi la situazione dopo 20 anni com'è? È peggiorata perché le forze dell'ordine sono
02:08sempre al lavoro per cercare di garantire la sicurezza, ma ai noi molto spesso non riescono
02:14chiaramente ad arrivare ovunque. Per esempio l'ultima notizia che vi raccontiamo è quella di
02:18un vigilante che sarebbe stato aggredito alla metro Ionio di Roma da un gruppo di ragazzini
02:25che l'avrebbero pestato a sangue, addirittura gli avrebbero rotto un ginocchio. Questo vigilante si
02:30chiama Alberto, ha 60 anni e ha detto che stavano sabotando le scale mobili, volevo semplicemente
02:35fermarli. Noi facciamo però un piccolissimo passo indietro raccontandovi l'ultima operazione
02:41ingente delle forze dell'ordine, sentite. Ha riguardato anche a Roma e provincia la
02:45maxioperazione contro la criminalità giovanile coordinata dai poliziotti del servizio centrale
02:51operativo che ha riguardato tutto il paese. Arrestati 60 maggiorenni e 13 minorenni,
02:56altri 142 giovani dei quali 29 minori sono stati denunciati a piede libero, sequestrata un'ingente
03:03quantità di armi e droga, recuperata diversa rifurtiva. Nell'attività di contrasto sono stati
03:09impiegati oltre 1.000 poliziotti e l'operazione ha riguardato oltre 40 province di Italia da
03:15nord a sud. Gli agenti delle squadre mobili, dei reparti prevenzione crimine e di altri uffici
03:20della Polizia di Stato hanno controllato, soprattutto in aree di spazio e cosiddetta
03:25movida, circa 13.000 giovani di cui 3.000 minorenni. Sono stati controllati complessivamente
03:31150 immobili dei quali due istituti scolastici e 23 strutture d'accoglienza per minori stranieri
03:37non accompagnati, nonché diversi luoghi d'aggregazione come piazze, giardini pubblici,
03:42aree limitrofe, alle stazioni ferroviarie, centri commerciali ed esercizi commerciali.
03:47A seguito delle verifiche sono state elevate anche 198 sanzioni amministrative di diversa natura,
03:53in particolare per uso di stupefacenti e somministrazione di bevande alcoliche a
03:58minori. Sono stati controllati 2.700 veicoli ed elevate più di 90 sanzioni per violazione al
04:05Codice della Strada.
04:07Fenomeno dunque che si sta allargando a macchia d'olio in maniera davvero esponenziale che
04:12preoccupa e tanto l'opinione pubblica, in particolar modo i genitori, che sono chiaramente
04:17allarmati per i propri figli, molto spesso anche vittime di bullismo da parte di queste
04:23cosiddette baby gang. Non sappiamo se appunto questo sia il termine corretto per definire
04:28questi gruppi di ragazzi che, volento o nolente, si danno alla violenza come se nulla fosse.
04:34Noi ne parliamo con Francesco Caccetta, che è già stato nostro ospite in diverse circostanze.
04:40Buongiorno a te Francesco, bene ritrovato.
04:42Buongiorno, bentornati a voi.
04:45Grazie per essere in nostra compagnia. È un tema molto delicato quello che noi affrontiamo
04:49oggi perché vorremmo cercare di approfondirlo anche sotto un'altra luce, ci arriviamo tra
04:54pochissimi istanti. In primissima battuta ti chiedo cosa ne pensi, mi permetto ovviamente
04:59di darti del tuo perché sei ormai un nostro ospite fisso. Cosa ne pensi di questa situazione,
05:04di questo fenomeno che si sta allargando in maniera preoccupante anche?
05:08Penso che innanzitutto questo è il momento in cui si sta dando attenzione a questo fenomeno.
05:14Non è che è un fenomeno recente, è un fenomeno abbastanza antico, sarebbe stato sufficiente
05:20osservare quello che succedeva negli Stati Uniti fino a qualche anno fa e fare un po'
05:23di prevenzione in più. Però ci sono tutta una serie di fattori sociali, culturali e
05:28familiari che hanno inciso sull'aumento esponenziale di queste situazioni e in questo momento siamo
05:35in allerta, in allarme, perché purtroppo sta dilagando tantissimo. Va di pari passo
05:41con quello che è il cambiamento della società, questo è logico.
05:44Questi fenomeni che incidono, quali sono principalmente? Il fatto che, a me viene in mente, i genitori
05:53lavorano tanto e sono un pochino più assenti, i social network?
05:57Sì, in effetti ci sono tre fattori di rischio, che sono i fattori familiari, i fattori sociali
06:04e i fattori culturali, come ho accennato prima. I fattori familiari, ci sono molte
06:08famiglie disfunzionali, purtroppo, ultimamente, quindi questo incide molto, magari anche tra
06:13scolatezza e abusi all'interno delle famiglie. I giovani in questo momento sono abbastanza
06:18frastornati, il fatto che tutti e due i genitori lavorano e quindi questi ragazzi stanno sempre
06:22in giro la mattina e la sera, però ricordo che questo accadeva anche ai miei tempi, parliamo
06:27di 40 anni fa, però c'era meno pressione da parte dei pari, perché i fattori sociali
06:34anche sono importanti, la povertà, la marginalizzazione, l'influenza dei pari, come accennavo,
06:38c'è questa tendenza alla violenza, che è poi istigata anche dai fattori culturali,
06:45che sono modelli di riferimento violenti, in particolare i social network, che offrono
06:49spesso modelli di riferimento che glorificano la violenza, quindi film, serie di tv, videogiochi,
06:55contenuti diffusi online, sono tutte condizioni che inducono i giovani a normalizzare l'uso
07:00della violenza come strumento per ottenere rispetto e per affrontare i propri problemi.
07:04Certo, perché infatti io faccio un piccolo pensiero personale, io immagino magari negli
07:10anni 30-40 i padri non si può dire che fossero molto presenti in famiglia, i ragazzi erano
07:17soprattutto gestiti dalle mamme che stavano a casa, adesso magari sia i papà che le mamme
07:23sì è vero che lavorano, però insomma 100 anni fa la situazione culturalmente era anche
07:28un po' peggiore rispetto a quella di oggi, quindi influenza di più secondo te proprio
07:34il fatto come hai detto tutti i social network, di determinate serie di tv, di determinati
07:39videogiochi che 100 anni fa chiaramente non c'erano?
07:42Ma soprattutto sì Elisa, è così, ma di fatto poi ci rendiamo conto che la società
07:47è cambiata tantissimo, ora lo vediamo dalle canzoni, abbiamo visto quanta polemica è
07:51stata fatta su alcuni cantanti che portano contenuti abbastanza violenti, che incitano
07:57la violenza soprattutto nei confronti delle donne, la libertà di accesso ai siti pornografici
08:03anche quello è un fattore che determina una visione deviata e delle aspettative diverse
08:11da parte dei rapporti con le donne, quindi tutto questo messo insieme alla mischia, insieme
08:16ai fattori che si inculcano fra di loro e si supportano e si rinforzano con questi gruppi
08:23è normale che poi si scaturisce in queste situazioni, i social network hanno una responsabilità
08:29ai fini della divulgazione di questi contenuti violenti che comunque vanno a incidere, poi
08:36stiamo parlando di un'età in cui c'è una grossa difficoltà anche a livello cognitivo
08:42da parte dei giovani, perché mi spiego meglio, sappiamo tutti che la maturazione dei segni
08:48parafrontali, della possibilità di distinguere il bene dal male avviene intorno ai 21 anni,
08:53si completa intorno ai 21 anni, quindi delle cattive informazioni e dei esempi negativi
09:02possono indurre i ragazzi poi tra loro a rinforzarsi a vicenda e a sfociare in comportamenti violenti.
09:08E qui arriviamo a due questioni che vorrei affrontare con te in qualità del tuo passato,
09:14della tua carriera nelle forze dell'ordine. A Roma dicono che l'organico è troppo poco,
09:20che non ce la fanno stare dietro a tutto e quindi non si può intervenire sempre ovunque.
09:26È davvero così secondo te, Francesco? Che cosa si può fare per un po' calmare la situazione,
09:33soprattutto nella capitale, perché c'è paura di uscire di casa spesso?
09:37Sì, questo sta accadendo in altre città d'Italia e il fatto che le forze dell'ordine
09:41siano diminuite è un fatto conclamato, perché gli stessi responsabili delle forze dell'ordine
09:48stanno sotto di parecchi uomini, anche se stanno provvedendo adesso con arruolami straordinari,
09:53ma prima che un carabiniero un po' di sotto venga formato e possa andare a dare risultati sulla
09:57stata ci vogliono dieci anni. Il problema della minore presenza delle forze dell'ordine in termini
10:03di numero non è di oggi, siamo così da una ventina d'anni, 25, anche forse 30. La società
10:12è cambiata e sono cambiati gli approcci nei confronti anche dei delinquenti, perché fino a
10:17qualche anno fa c'era meno timore di fare dei controlli, di fare delle perquisizioni,
10:22ad esempio per il possesso di armi. Adesso è diventato più difficile, perché se la
10:26perquisizione dovesse dare esito negativo ci sono dei svolti abbastanza preoccupanti e quindi
10:33è fisiologico che anche i controlli siano leggermente diminuiti, anche se le forze
10:39dell'ordine si danno da fare in una maniera incredibile, perché io l'ho vissuta personalmente
10:43fino a giugno dell'anno scorso, ho fatto 42 anni all'Arma dei Carabinieri, quindi
10:47so benissimo di cosa parliamo. È un problema che non va di pari passo tra lo sviluppo della
10:53società in termini di devianza e le possibilità che vengono date alle forze dell'ordine di
10:58svolgere correttamente il loro lavoro, perché c'è sempre la paura poi di essere indagati,
11:03di essere perseguiti, di dover rinunciare a parte dello stipendio in attesa che si
11:07definisca il processo. Quindi sì, è vero che ci sono meno forze dell'ordine, ma sono aumentati
11:13i problemi e sono aumentate le difficoltà per svolgere bene il proprio lavoro.
11:18Ecco, questo è un punto secondo me molto interessante. Ti chiedo in conclusione, Francesco,
11:23cosa si può fare un po' per intercettare il disagio giovanile, maggiori interventi
11:28sulla scuola, sulla società, che cosa si può fare secondo te?
11:32Allora, dobbiamo tenere in considerazione anche il fatto che le baby gang non sono soltanto
11:37di cittadini italiani, ma molte sono di cittadini extracomunitari, spesso non regolari o figli
11:44comunque di cittadini immigrati di seconda generazione o terza generazione. Quindi c'è
11:51anche un problema culturale molto importante. Le baby gang di alcune tipologie di persone
12:01si scontrano fra loro, si fanno appuntamento sui social per fare dei veri e propri scontri
12:05fisici. Quindi non è semplice risolvere questo problema. Certo è che è multifattoriale,
12:12quindi bisogna prevenire con intervento tempestivo che non solo deve mirare a reprimere i comportamenti
12:19ideanti, ma nel contempo deve comunque offrire alternative concrete, sia per quanto riguarda
12:24l'integrazione sociale, sia per quanto riguarda la crescita personale. Quindi ci vuole l'intervento
12:29di tutte le istituzioni insieme. Non possono certo risolvere le forze dell'ordine da sole
12:33questo problema. Certo, ti ringrazio di cuore Francesco, per noi è stato un piacere avere
12:40anche il tuo punto di vista in qualità di criminologo davvero essenziale in tal senso
12:46per cercare di approfondire un po' questo che sta diventando davvero un allarme. Ti
12:50ringrazio di cuore, torneremo a disturbarti lo sai. Grazie a voi, è sempre un piacere.
12:55A prestissimo.