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00:00Era un momento difficile per tutti, anche per me.
00:03Voglio segnare sempre, ma sì, non è stato così negli ultimi tempi,
00:08ma sì, sono molto felice per fare il gol oggi e assicurare la vittoria.
00:14Abbiamo giocato male il primo tempo e questa è la storia della stagione.
00:19Facciamo bene, abbiamo 5-6 opportunità di gol e loro fanno un tiro e fanno un gol.
00:26Questo è difficile, dopo 2-0, ma ho sempre creduto che vinciamo questa partita e sì, l'abbiamo fatta.
00:34La voce di Chris Pulisic, il tono delle sue parole,
00:37ma anche i lineamenti e il linguaggio del volto nel suo complesso mentre le pronuncia,
00:43tutto questo riflette e certifica il senso di una rimonta.
00:46Il brivido elettrizzante, l'amarezza che diventa reazione,
00:49le tensioni e le pressioni che accompagnano un ribaltamento di fronte, a partita in corso.
00:55Un viaggio nel baratro delle sensazioni e la risalita fino all'estasi dei sentimenti.
01:01Nel gennaio 2023, il Milan era volato a Riad per la finale secca di Supercoppa Italiana contro l'Inter,
01:08subito dopo aver giocato a Lecce.
01:10Due prestazioni non positive, il 2-2 di Lecce con i rossoneri che erano stati sotto di due reti
01:16e poi, dopo pochi giorni, la sconfitta per 0-3 in Arabia.
01:20Ma se il gancio del 2023 fra Lecce e Riad era stato il decollo aereo dal Salento
01:27e l'atterraggio in Arabia Saudita,
01:29questa volta, fra il 3-2 del 6 gennaio della finale contro l'Inter,
01:33successiva alla semifinale vinta sulla Juventus,
01:36e il 3-2 dell'8 marzo 2025,
01:39il comune denominatore è lo stesso risultato, la stessa rimonta, dallo 0-2.
01:44Ancora una volta, come racconta e commenta Nicolò Ramella, giornalista di Radio TV Serie A.
01:51Ancora una volta una rimonta del Milan, come a Riad, sotto 2-0, la vittoria per 3-2.
01:59Di carattere, di orgoglio.
02:01Sì, possiamo parlare di queste caratteristiche che fanno un po' parte di un gruppo
02:06che quando si trova sul fondo riesce in qualche modo a risalire,
02:10ma c'è anche la qualità tecnica, la qualità dell'uno contro uno,
02:13la leadership tecnica e tattica di un giocatore come Pulisic.
02:17Il vero leader, secondo me, dal punto di vista tecnico di questo Milan,
02:23leader molto silenzioso ma con una grande personalità in campo,
02:27la stessa personalità che mette Leao nei momenti più difficili,
02:32tanto criticato anche dai propri tifosi,
02:35e anche giustamente per certi atteggiamenti e per certe prestazioni.
02:39Ma attenzione a Leao e Pulisic,
02:42perché quando vengono toccati nell'orgoglio riescono a funzionare,
02:46e riescono a funzionare insieme.
02:48Assist di uno, gol dell'altro e viceversa.
02:50Attenzione a questo finale di stagione,
02:53perché il Milan, grazie alla vittoria di Lecce,
02:56potrebbe aver ritrovato benzina non solo nelle gambe,
03:00ma anche nel cuore e nella testa.
03:03Gol di Christian Pulisic e assist di Rafael Leao nella notte dell'Epifania in Arabia.
03:08Doppietta dello stesso Pulisic e doppia imbecchiata sempre di Leao invece,
03:14nella serata della festa della donna a Lecce.
03:16Ed è proprio sui due protagonisti che si sofferma Aldo Serena.
03:20Riad e Lecce, da 0-2 a 3-2 con protagonisti e denominatore comune Leao e Pulisic.
03:28Simili solo in questo profilo, per il resto sono agli antipodi,
03:31come il giorno e la notte.
03:32Il portoghese eccentrico, volubile, incostante ma decisivo.
03:36Le sue progressioni sono irrefrenabili e i suoi cambi di passo decidono spesso le partite,
03:41con gol o assist, come anche a volte al contrario, di suoi voti temporali.
03:46L'americano è il genero perfetto, disponibile e gentile fuori,
03:50in campo è un moto perpetuo, fatto di dribbling, di imbeccato ai compagni e di gol,
03:55ora anche da opportunista dell'area di rigore.
03:57Uno a destra e l'altro a sinistra, gli estremi si toccano, a volte.
04:02Per la crescita di Leao, un po' di contaminazione dello spirito di squadra di Christian,
04:07che resta il mio preferito, non guasterebbe.
04:10Evidentemente in tutto questo c'è una attitudine, una sorta di inclinazione,
04:15un qualcosa che può somigliare a un DNA di predisposizione.
04:20Lo fa notare chi era presente per svolgere il suo lavoro, sia Ariad sia Lecce,
04:26Andrea Ramazzotti, firma di primo piano della Gazzetta dello Sport.
04:31Dal 6 gennaio all'8 marzo, dalla finale di Supercuppa vinta contro l'Inter,
04:36al successo di sabato scorso a Lecce, il Milan si conferma squadra da rimonta,
04:42formazione capace di grande imprese che purtroppo per i suoi tifosi
04:46è stata finora priva di continuità di rendimento.
04:51L'eliminazione della Champions per mano del Feyenoord brucia almeno quanto
04:55l'attuale distanza dal quarto posto, ma la stagione non è ancora finita,
04:59restano due mesi e mezzo per fare i più punti possibili in campionato e magari
05:04per conquistare la Coppa Italia il secondo trofeo di un 2024-25 che
05:10comunque non sarebbe un'annata da incorniciare, ma che forse diventerebbe
05:14meno amaro. Servirà subire qualche gol in meno e
05:17segnarne qualcuno in più. Soprattutto servirà quell'equilibrio che
05:21Concesao chiede da tempo. Sperava di averlo trovato immediatamente
05:25grazie all'impresa del 6 gennaio nel derby, invece due mesi dopo il Milan
05:29non è ancora quello che il suo popolo sperava. Se la vittoria di Lecce avrà
05:34dato una svolta lo capiremo presto, magari già sabato a San Siro contro il Comun.
05:40La lettura e le similitudini giornalistiche sono importanti per leggere con lucidità
05:45fatti ed eventi del genere, ma a tenere per mano una rimonta c'è la speranza
05:51incrollabile dei tifosi, l'angoscia, i tifosi che prima soffrono e poi esultano
05:56come conferma dal mondo dei social Domenico Manfredi.
06:01Un'altra rimonta clamorosa del Milan, una rimonta che ti fa godere non come
06:07quella di Riyad, ma ti fa sperare in vista dell'ultimo obiettivo stagionale
06:12rimasto per noi tifosi che è quello della semifinale di Coppa Italia.
06:17Siamo una squadra da scontro diretto, discontinui ma pazzi.
06:23Quando avvengono le rimonte sono tutte per mano di Leao e Pulisic, i nostri assi.
06:30E ti dirò di più, Leao molto più incisivo in queste partite quando entra dalla panchina.
06:38Sia contro l'Inter sia contro il Lecce, il fattore gemello è stato l'ingresso
06:42in campo di Rafael Leao subito all'inizio del secondo tempo.
06:46Un contributo di qualità da parte di Rafa, ispirazioni decisive quelle di Leao,
06:51secondo l'opinionista televisivo ed ex giocatore Fabio Bazzani.
06:57La rimonta di Lecce ha delle similitudini chiaramente a quella di Riyad,
07:04principale fattore l'ingresso di Leao nel secondo tempo che è ispirato, alza il livello
07:10offensivo del Milan creando grandi difficoltà alle difese avversarie con gli uno contro uno,
07:15con il fatto di creare anche spazi per i compagni e di Christian Pulisic che
07:21dall'altra parte uguale crea problemi ai diretti avversari, crea superiorità numerica
07:27e quindi questi due giocatori ovviamente alzano il livello offensivo del Milan,
07:33spaccano la partita, nel caso di Pulisic la bravura anche nell'attaccare costantemente
07:37l'area di rigore quando dall'altra parte Leao dribbla, crea superiorità numerica e fornisce assist.
07:44Gli rossoneri nel gennaio 2025 hanno fatto rimonte importanti quelle che erano mancate
07:49negli ultimi mesi del 2024, rimonte anche a Como, anche a San Siro contro il Parma,
07:56ma i 4.000 chilometri di distanza fra Riyad e Lecce inducono il giornalista del Corriere
08:02della Sera, Carlos Passerini, a riflessioni di rilievo sulla natura della squadra rossonera.
08:08Lecce come Riyad, il Salento come l'Arabia Saudita, 4.000 chilometri di distanza per un
08:14segnale chiaro e forte. Quando vuole il Milan, questo Milan, può qualunque cosa. Con giocatori
08:21come Leao e Pulisic, che sono i due comuni denominatori delle due grandi rimonte di
08:26questa annata, tutto è possibile, ma non solo Pulisic e Leao, tutto il Milan. Rimonte così non
08:33sono frutto del caso, né sono solo rimonte dei singoli, ma di una qualità media di squadra
08:40indiscutibile. Una qualità che secondo me non è solo tecnica, ma anche morale ed è
08:45proprio questo che fa arrabbiare soprattutto di questa stagione rossonera un po' ormai compromessa.
08:52Il Milan aveva tutto per un'annata da protagonista, ma così non è stato. Ora la missione è provare a
08:59salvare la faccia, agganciando l'Europa, quale che sia. Il Milan per per sua natura, per suo DNA,
09:07deve raggiungere l'Europa. Poi in estate cambierà molto, arriverà un nuovo allenatore,
09:12probabilmente arriveranno giocatori nuovi, ma nella testa devono restare rimonte come
09:17quella di Lecce e quella di Riad, per ricordarsi quello che questo Milan può fare. Scopri le
09:24differenze è un esercizio enigmistico di livello, ma l'esperto editorialista Umberto Zappelloni
09:31applica tutto questo al calcio, al confronto fra il 3-2 all'inizio di un sogno e lo stesso 3-2,
09:39lo stesso risultato, due mesi dopo quando una buona parte di quel sogno è ormai svanita.
09:45Il 3-2 di Riad e il 3-2 di Lecce hanno ben poco in comune e non è soltanto il sigaro che con
09:50se stesso si è fumato dopo aver vinto la Supercoppa fra la differenza. Allora si era all'inizio di un
09:55sogno, si pensava che quel Milan che aveva appena cambiato allenatore potesse costruire
09:59una stagione di riscatto, una stagione che non si fermasse alla Supercoppa italiana,
10:03ma continuasse in Champions League e poi magari anche in campionato. Il 3-2 di Lecce invece è
10:09una reazione d'orgoglio quando ormai la partita se n'era andata, la squadra con Pulisic è riuscita a
10:15rimontare, è riuscita a portare a casa tre punti importanti. Ma ormai il sogno è finito, questo
10:20Milan ha poco da chiedere a questa stagione se non magari un qualcosa in Coppa Italia dove però
10:25c'è un derby ad aspettare il Milan. Insomma c'è davvero poco in comune tra questi due grandi
10:31rimonte se non il risultato. Allora si poteva sognare, si poteva sognare una stagione differente
10:37per il Milan. Oggi purtroppo quel sogno non c'è davvero più e il Milan ha poco da chiedere a
10:41quest'anno se non finire orgogliosamente e magari portare a casa qualcosa in Coppa Italia. Basterebbe,
10:48no non credo, perché questo Milan valeva di più di quello che ha fatto finora. Tempi diversi dunque,
10:53ma stessi protagonisti, categorie diverse, altre categorie. Come rileva lo storico inviato al
11:00seguito del Milan, Franco Ordine, che si sofferma sulle catapulte delle rimonte. Nel calcio, come
11:07raccontava spesso e continuo a raccontare ancora oggi Massimiliano Allegri, ci sono le categorie e
11:15le categorie contano più di ogni altro requisito tipo la corsa, tipo la motivazione, tipo
11:23persino la cifra tecnica. Ecco, tra le categorie eccelsi del Milan bisogna sicuramente iscrivere
11:33sia Leao che Pulisic. Non a caso sono i due protagonisti che quando decidono di fare la
11:41partita sono capaci di ribaltare qualsiasi avversario e qualsiasi risultato. Hanno
11:48cominciato a Riad nella Supercoppa, hanno continuato anche a Lecce. I due insieme secondo
11:56me fanno una ditta coi baffi. I tatuaggi di Chris Pulisic e la salita del vento, rappresentato da
12:03Raffaele Leao, con il mambo salentino che si interrompe. Tutto questo suggestiona le sensazioni
12:10di Mattia Giangaspero, direttore del sito milanistichannel.com. Leao e Pulisic, due animi
12:16inquiete, quelli del diavolo e del portoghese. Nel mezzo il rugito è la fame di una tigre,
12:21quella tatuata sul braccio di Chris, a dimostrazione di quanto si vale e che non si è ancora spenti.
12:26Prima a Riad in Supercoppa contro l'Inter, poi a Lecce, Leao entra dalla panchina. Nella notte
12:31araba il diavolo è sotto 2-0, come nella notte leccese, dove i tifosi avversari sono pronti a
12:36ballare sulle note di mambo salentino. Ma non hanno fatto conto, con l'arrivo del vento,
12:41un vento caldo a Riad, un vento gelido al Via del Mare, quel vento è Rafa, che decide di soffiare,
12:46scacciare le nubi nere che avvolgono il Milan. E poi c'è Pulisic, con la sua continuità di
12:51rendimento, gol, assist e visioni, che purtroppo non entrano nei numeri del calcio, ma per fortuna
12:57restano nei cuori dei tifosi, come quella giocata visionaria per Rafa nella notte della Supercoppa.
13:03Al Via del Mare si ripete la scena, questa volta è Leao a prendere il pennello, mentre Pulisic
13:07indossa nuovamente la maschera da Capitano America, da supereroe che è in grado di salvare
13:12i propri compagni. Quando tutto sembra perso il Milan a loro, Rafa e Cristian, due pittori che
13:18intrecciano i loro stili, la loro arte, diversa ma complementare, Leao l'impressionista, rappresentante
13:23di momenti fugaci, che prova a cambiare il mondo del calcio con i suoi colori vivaci, Pulisic
13:28il realista, in rappresentanza dell'attenzione al dettaglio, servono entrambi per disegnare un
13:33quadro ancora non concluso, ma che un giorno tutti i tifosi sperano di poterlo vedere in mostra a
13:39casa Milan.

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