Lo spettacolo di Ana Vicent Colonques, ispirato al suo libro La memoria che il corpo contiene, intreccia letture e musica, per raccontare con emozione e coinvolgimento le sillogi che compongono il libro.
Nella Giornata Mondiale della Poesia, ascoltiamo le parole dell'autrice.
La poesia è trasformativa, vede il mondo con occhi diversi, aiuta a capire chi siamo e in che mondo viviamo da un punto di vista profondo. La poesia porta alla luce ciò che è inconscio, illuminando lo sguardo di tutti quelli che si avvicinano. E questo messaggio vuole arrivare nei piccoli teatri, nelle biblioteche pubbliche, in realtà periferiche e difficili come carceri, associazioni del terzo settore che aiutano le persone meno fortunate.
La memoria che il corpo contiene (La Vita felice, 2024) è un libro di poesie che Ana Vicent Colonques ha scritto in italiano e ha tradotto poi in spagnolo. Diviso in tre parti introdotte dai versi tratti dalle Metamorfosi di Ovidio, il libro parla di tre grandi tematiche: il disorientamento esistenziale e la ricerca di un senso, gli affetti e l’amore, l’indifferenza verso i problemi della nostra società.
Nella Giornata Mondiale della Poesia, ascoltiamo le parole dell'autrice.
La poesia è trasformativa, vede il mondo con occhi diversi, aiuta a capire chi siamo e in che mondo viviamo da un punto di vista profondo. La poesia porta alla luce ciò che è inconscio, illuminando lo sguardo di tutti quelli che si avvicinano. E questo messaggio vuole arrivare nei piccoli teatri, nelle biblioteche pubbliche, in realtà periferiche e difficili come carceri, associazioni del terzo settore che aiutano le persone meno fortunate.
La memoria che il corpo contiene (La Vita felice, 2024) è un libro di poesie che Ana Vicent Colonques ha scritto in italiano e ha tradotto poi in spagnolo. Diviso in tre parti introdotte dai versi tratti dalle Metamorfosi di Ovidio, il libro parla di tre grandi tematiche: il disorientamento esistenziale e la ricerca di un senso, gli affetti e l’amore, l’indifferenza verso i problemi della nostra società.
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NovitàTrascrizione
00:00A volte è bello fermarsi un attimo e farsi le domande che si farebbe un bambino. Perché le
00:12stelle sono in alto? Perché la notte è nera? E che cosa è la poesia? Non siete mai chiesti?
00:18Sono Ana Vicente Colónquez, sono spagnola, vivo a Milano da tanto tempo e sono una poetessa.
00:24È appena uscito il mio ultimo libro, La memoria che il corpo contiene, per la vita felice editore
00:28e oltre a scrivere poesie mi occupo di comunicazione visiva. Per promuovere La
00:35memoria che il corpo contiene insieme a un attore che ha una voce meravigliosa che si chiama Andrea
00:40Piovan. Corpi feriti avanzano. Abbiamo costruito questo spettacolo dove lui legge delle poesie del
00:50mio libro in italiano e io le leggo in spagnolo. Che significa ser nos lo pregunto, ahora que no
00:57somos nada? Cosa significa essere io lo chiedo a noi? Quando mi riferisco al corpo mi riferisco
01:03proprio al corpo fisico, al fatto che la poesia deve essere incarnata nel corpo per poi arrivare
01:10a un altro corpo. Tutti noi abbiamo dei corpi diversi e ognuno di noi è un corpo, però io
01:16sono sicura che c'è un corpo più grande di tutti noi, che c'è una specie di coscienza universale
01:22che poi arriva in tutti i corpi individuali. Un po' la poesia potrebbe essere questa coscienza
01:28che è al di fuori di noi e poi arriva a noi.
01:53La poesia è quasi un corpo incarnato, è uno sguardo diverso su qualsiasi cosa
02:00faccia parte della nostra vita, è un modo di vedere le cose, è nuovo.
02:22Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org