• l’altro ieri
Trascrizione
00:00Sarà un sabato di grande ciclismo, polvere e emozioni a fiumi quello di domani, una giornata
00:17dove le attenzioni degli appassionati delle due ruote saranno per forza di cose calamitate
00:21dalla strada bianca. La classica del nord più a sud d'Europa, giunto alla sua diciannovesima
00:26edizione per quanto riguarda la gara maschile e all'undicesima per quanto concerne quella
00:30femminile. Gli uomini correranno su un tracciato che, su 213 km totali, presenterà 81,7 km
00:37di sterrato ripartiti tra 16 settori, fra i quali spiccano i tratti a 5 stelle, quelli
00:42di massima difficoltà, di San Martino in Grania e Monte Sante Maria. Le donne, che
00:47condivideranno con gli uomini l'ordine degli ultimi 7 settori da affrontare, gareggeranno
00:51invece su un percorso di 136 km con 50,3 km complessivi di sterrato e termineranno
00:57la loro fatica, come i colleghi maschi, in Piazza del Campo dopo aver affrontato lo strappo
01:02finale di Via Santa Caterina. Rispetto al 2024, il numero dei settori e i chilometri
01:08totali di strade bianche sono aumentati per entrambe le prove, a testimonianza della grande
01:12crescita per quella che ormai viene considerata quasi come una sesta classica monumento. Favorito
01:18d'obbligo della gara maschile non potrà che essere il campione uscente, nonché ridato
01:22su strada, Tadej Pogacar, che proverà ad andare per il tris sfidando un parterre piuttosto
01:26competitivo composto da Tom Pitcock, vincitore nel 2023, Maxime van Gils, Valentin Madouas,
01:33l'ex compagno Marc Hirschi, Ben Illy e Leonard van Etfeldt. In campo femminile, invece, saranno
01:39in tante le pretendenti che ambiranno al trono lasciato vacante da Lotte Copecchi. Da Lizzy
01:44a Elisa Longoborghini, fino a Anna van der Breggen, Tammy Follering, Katarzyna Niewiadoma,
01:49Ashley Moon-Vampasio, Mehdi Garcia, Cécilie Uhtrup-Ludwig e Pauline Ferrand-Prévot. Tutte
01:55hanno qualità e credenziali per provare a scrivere o riscrivere il loro nome nell'albo d'oro.
02:00Sale l'attesa per il trofeo oro in euro 2025. Mancano infatti solo tre giorni alla
02:08classica versiliese che, domenica 9 marzo, verrà trasmessa in diretta esclusiva da Bike Channel a
02:13partire dalle 14.45. Rivincita della strada bianca e women che andrà in scena il giorno
02:19precedente, la gara si annuncia quanto mai frizzante per la presenza al via di alcune
02:23delle migliori interpreti del panorama mondiale come Elisa Longoborghini, Niamh Bradbury, la
02:28fuoriclasse danese Cécilie Uhtrup-Ludwig, Céline Del Carmen Alvarado, Paolina Noriakers e Silvia
02:33Persico. Al via anche Cristina Tonetti, atleta della Lavoral Cucca, che ci presenta il percorso.
02:39Tutto quasi ruoterà dunque attorno alla salita di Montignoso, una sperità di 3500 metri al 6%
02:46di pendenza media che, nell'ultimo dei due giri del circuito da 21 km in programma,
02:50terminerà a 14 km dal traguardo, una distanza che, se da un lato potrebbe spingere qualcuno
02:56a provarci in solitaria, dall'altro potrebbe anche favorire eventuali ricongiungimenti e dunque un
03:01finale a ranghi più o meno compatti. Per scoprire che indirizzo prenderà la gara prima e dopo questo
03:07punto nevralgico, ai tifosi basterà sintonizzarsi sul canale 222 di Sky, 60 e 259 del Digitale
03:14Terrestre, o sul sito bikechannel.it, dove sarà possibile vivere le fasi decisive della
03:18tredicesima edizione del trofeo organizzato dalla ASD Montignoso con il sostegno delle gioiellerie
03:24oro in euro. Tutto è bene quel che finisce bene per la prueba Villafranca. La corsa spagnola,
03:32anche nota come classica ordizia, dopo che nelle scorse ore sembrava essere destinata a non
03:36disputarsi, a causa dell'impossibilità di coprire il budget necessario per organizzare un evento
03:41internazionale di questo livello, avrà regolarmente luogo. Come riportato da eldiario.es, uno sponsor
03:47dell'ultima ora, venuto a conoscenza delle condizioni in cui versava l'evento, ha deciso
03:52di intervenire in prima persona per salvare la gara e nelle prossime ore tratterà con il comitato
03:56organizzatore per mettere nero su bianco l'accordo e garantire dunque lo svolgimento, anche nel 2025,
04:02di quella che è la classica più antica di Spagna, che quest'anno dovrebbe festeggiare i 102 anni di
04:06storia. Scongiurato dunque il rischio per la gara basca, disputata per la prima volta nel 1922 e
04:13cancellata solo nel 1936 e 37 per la guerra civile, di finire come rondevandrente Bretagne,
04:19Les Distours e Tours Scandinavia, manifestazioni che recentemente hanno dovuto fare un passo
04:24indietro, sparendo dal calendario su strada per problemi organizzativi di vario genere.