ROMA (ITALPRESS) - Tra Italia e Albania ci sono ottimi rapporti di amicizia tra i popoli e sul piano della diplomazia. A confermarlo Anila Bitri Lani, ambasciatore della Repubblica d'Albania in Italia, in un'intervista a Claudio Brachino per il format televisivo Diplomacy Magazine dell'agenzia Italpress.
“Tra i due Paesi c'è un ottimo, eccellente rapporto che abbiamo saputo costruire anche sul piano storico e che è stato rafforzato recentemente con accordi di partenariato strategico. L'Italia è un Paese amico e fratello. Il nostro è il migliore dei rapporti, è il modello da promuovere nelle relazioni bilaterali anche nel mondo diplomatico”.
sat/mrv
“Tra i due Paesi c'è un ottimo, eccellente rapporto che abbiamo saputo costruire anche sul piano storico e che è stato rafforzato recentemente con accordi di partenariato strategico. L'Italia è un Paese amico e fratello. Il nostro è il migliore dei rapporti, è il modello da promuovere nelle relazioni bilaterali anche nel mondo diplomatico”.
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NovitàTrascrizione
00:00Vi presento il nostro ospite negli studi di Roma, l'ambasciatore dell'Albania in Italia,
00:09questa è la dizione corretta, l'ho discusso anche con la sua collega a Serbo, l'ambasciatore,
00:15che è il politico oligoretto e qui viene sacrificato per le discussioni che facciamo
00:19sempre nel nostro discorso pubblico italiano, Anila Bitri Rani, grazie di essere qui e quindi
00:28parliamo subito dei rapporti fra i nostri paesi, che sono rapporti ottimi, di amicizia
00:32fra i popoli, ma anche rapporti ottimi sul piano che riguarda la diplomazia e si chiama
00:37rapporti bilaterali, partenariato economico, rapporti fra i due governi, quindi rapporti
00:42che sono buoni anche a livello generale, poi scendiamo un po' nei campi un po' più
00:48diplomatici e un po' più economici, quindi celebramo un bel rapporto.
00:52Assolutamente sì, un ottimo, eccellente rapporto che abbiamo saputo costruirne durante
01:02tantissimi anni, anche storicamente parlando e che viene rafforzato recentemente con dei
01:10accordi di partenariato strategico, con un paese amico e fratello che è l'Italia,
01:21quindi direi che il nostro è il migliore dei rapporti e il modello da promuovere nelle
01:30relazioni bilaterali anche nel mondo diplomatico. Perché è un modello che si può applicare
01:36anche agli altri? C'è un sostratto storico che ha fornito,
01:46ha facilitato il progresso e un'evoluzione dei rapporti creando una connessione o una
01:55interconnessione non solo economica, commerciale, politica in questi ultimi 35 anni dopo la
02:02caduta del comunismo in Albania, ma anche perché i rapporti umani, noi abbiamo saputo
02:13avvicinare due popoli, due culture, magari anche perché il modello culturale dell'Albania
02:22è stato sempre quello italiano, la verità, comunque ha fatto sì anche la volontà politica
02:31in continuazione senza distinzione di colori politici, di amministrazioni che si alternano,
02:38è il migliore dei modelli. L'è stata molto chiara, io condivido da parentesi nel racconto
02:44che facciamo, ho messo in piedi un programma per raccontare al nostro pubblico, in Italia,
02:48con una fonte, con un'agenzia di stampa, questo mondo qui. Il mondo, l'aggeopolite
02:53oggi è una parola che va di moda, ma anche un po' il lavoro degli ambasciatori, i due
02:57ambasciatori, quello del paese in esame di puntata in puntata, quello che vive qui da
03:04noi e quello italiano che vive nel paese di riferimento, servono un po' a raccontare
03:08questo mondo che è fatto, come le dice, di rapporti massimamente istituzionali ma che
03:14poi scendono in rapporti economici che sono le aziende e poi sono i rapporti fra le persone
03:20che forse sono quelli più determinati, che poi sono le persone che fanno le relazioni.
03:23Come vedete la diplomazia non è una cosa liturgica strata, è una cosa che poi convolge
03:29i rapporti fra le persone, questo mi sembra sia la cosa più importante, o no?
03:36Io direi che il lavoro del diplomatico, dell'ambasciatore, tutti i diplomatici, è un altro ponte, è
03:45servire per instaurare, costruire, far veicolare poi un ponte nel quale transitino i valori,
03:56i valori economici, quelli sociali, materie umane, i valori umani e la politica sempre
04:04rafforza, facilita i pilasti di questo ponte. Il nostro lavoro, mi permetta di dire, lavorare
04:14in Italia, fare l'ambasciatore dell'Albania in Italia, prima di tutto è un grande privilegio,
04:23si lavora in un paese amico e fratello, come ho detto poc'anzi. Il nostro lavoro è seguire
04:36un dinamismo, una velocità, un'intensità di rapporti che a volte il trucco è cercare
04:44di trovare non solo il tempo, ma anche le energie per mantenere un equilibrio, per accompagnare
04:52tutti gli attori, tutti i vettori, tutte le linee che rafforzano o compongono le relazioni.
04:58Ecco, la proposita di trasformazione, per esempio i rapporti economici fra i due paesi
05:02sono cambiati, sono sempre stati molto intensi, sono sempre stati tanti gli italiani, le aziende
05:07italiane che sono venute nel vostro paese, come molto nutrita, ne parleremo tra poco,
05:12la vostra comunità nel nostro paese, ora al di là delle varie fasi storie, parliamo
05:16oggi anche di numeri, la seconda comunità di stranieri in Italia, per il numero, quasi
05:23430.000 persone, se non sbaglio subito dopo i rumeni sono oltre un milione, quindi anche
05:31importante dal punto di vista numerico, anche quello che poi si trasforma nel modo in cui
05:36sta nel nostro paese. Ma parliamo delle relazioni economiche, il vostro è un paese in grande
05:40evoluzione, quindi non si va più lì solo per delocalizzare, perché c'è la mano d'opera
05:47a basso costo, ma si va per intervenire su un processo economico. L'Albania è all'avanguardia,
05:53lo diciamo per chi non lo sapesse, anche per quanto riguarda le tecnologie della comunicazione,
05:57sono le industrie più moderne che ci sono, le ICT, come si dice, Information Communication
06:03Technology, come giornalista televisivo. E le aziende italiane vengono lì in questo
06:10dialogo che è cambiato, che è diventato davvero di partenariato di crescita reciproca, però
06:15venendo lì lavorano, creano posti di lavoro, formano, presumo, il lavoro dell'Italiano
06:20in manca albanese e diventa un elemento importante. Ha qualche numero su questo, su quanto sono
06:25le aziende italiane? Ma le aziende italiane, secondo te, le statistiche ci offrono un numero
06:33di 3 mila aziende italiane che operano sul territorio albanese, quindi in termini di
06:44numeri, l'Italia è il primo investitore con la presenza delle aziende sul territorio.
06:52Ma mi permetta di dire anche un altro dato, ci sono anche quasi 30 mila le aziende sul
07:07territorio italiano con dei titolari cittadini albanesi e 70 mila quelle sempre sul territorio
07:15italiano nelle quali uno dei azionisti, dei sorgi è un italo-albanese.
07:23Questa comunità si è avvoluta? Assolutamente sì, perché lei sta parlando di una comunità
07:30di più di 400 mila, ma noi ne abbiamo anche 300 mila italiani nuovi, di cittadinanza italiana
07:38di origine albanese, quindi quelli che sono un valore che condividiamo praticamente, la
07:45doppia nazionalità è un valore aggiunto, ma anche loro hanno delle esperienze bellissime
07:50poi di attraversare o di fare il viaggio di ritorno, sono venuti da migranti, poi si ritorna
07:58da imprenditori in Albania, quindi anche loro arricchiscono questo tessuto socio-economico
08:10condiviso che ha fatto non solo creare dei posti di lavoro, ma dà l'opportunità anche
08:18all'economia, a uno sviluppo economico del paese e cooperando nei rapporti con le aziende
08:33albanesi trasferiscono il know-how e il modo di fare business in Albania è quello di fare
08:41business in Italia, quindi si crea una comunione di pratiche o di best practices per continuare
08:51a sviluppare insieme i due territori che diventano ogni giorno di più interconessi e più vicini.
09:00Questa è la cosa importante che lei ha detto che riguarda anche noi italiani, perché noi
09:07spesso ne parlano anche i grandi economisti, quando parliamo di Made in Italy non dobbiamo
09:12pensare solo perché più delle manifatture straordinarie che esportiamo, manca un modo
09:16d'essere anche in economia, nelle aziende, di molti italiani che sono nati in altre parti,
09:21siamo italici, ma che di fatto magari non parlano più l'italiano ma sono italiani,
09:26però fanno il Made in Italy al loro modo, questa cosa coinvolge i 250 milioni di italiani
09:32del mondo, noi siamo 60 milioni di italiani, questo vale secondo me anche per altri, come
09:37lei ha spiegato bene, ci sono tante persone che sono venute qui, sono nati qui, sono albanesi
09:42ma portano la loro, come noi comuni italiani portiamo l'italicità, portano l'albanesità
09:48dentro del territorio italiano, ma poi anche hanno voluto trasferirlo di nuovo, farlo riportare
09:55in Albania. Siccome lei ha risposto alla domanda che volevo fare sulla trasformazione storica
10:00e antropologica della comunità albanese. Mi permetta, ci sono due punti da, non dico
10:10approfondire, ma da menzionare, non è solo l'immigrazione albanese del dopo 90, c'è
10:19anche una migrazione di carattere storico, è una componente importante nel modello di
10:27come le comunità migratorie o l'immigrazione può essere inserita nel tessuto socio-economico,
10:34culturale-scientifico, politico, nell'evoluzione, nella sua evoluzione. Ci sono gli albanesi
10:42storici, la diaspora storica in Italia, gli Arbresci che dal 15esimo al 18esimo si sono,
10:52vivono, hanno costruito la loro vita storia, non rinunciando alle caratteristiche etniche
11:02della loro origine, tramandando la lingua, i costumi, il rito religioso bizantino, che
11:10rappresentano oggi un modello, un meraviglioso modello, non solo con il valore e l'obbligo
11:19di conoscerli, l'onere di conoscerli e di promuoverli, ma anche di spingere a diventare,
11:29di supportare nella loro iniziativa di continuare a tramandare quella lingua albanese storica.
11:39Io credo che anche le istituzioni italiane vogliano accompagnarci nel nostro percorso
11:50congiunto di fare includere il patrimonio culturale Arbresci nell'elenco del patrimonio dell'UNESCO.
11:58Senta, le faccio un'ultima domanda che prevede il tempo come scorre velocemente.
12:04Io volentieri.
12:05E facciamo un'intervista, magari tutto tondo, su questi temi, non solo dentro il nostro format,
12:12che essendo un format prevede tante voci. Il tempo domina sui contenuti, non a scapito
12:19dei contenuti, ma domina sui contenuti. Allora dobbiamo scegliere.
12:24La gente ci segue, questa è un'agenzia di stampa, ma questo è il giornalista,
12:30direttore, ma non è direttore di Interpress, ma è direttore storico.
12:35Non fa una domanda, perché la parola Albania, a proposito di comunicazione,
12:40ricorre nei nostri talk, nei nostri giornali e nel nostro discorso pubblico per i centri
12:46che noi abbiamo fatto per l'impargio nella vostra nazione.
12:49Però io non la voglio coinvolgere su questo, perché non c'entra niente con le politiche migratorie,
12:54è un accordo che è stato fatto politico fra i due paesi, ma noi gestiamo quei centri noi
13:00e fa parte delle politiche migratorie del governo italiano.
13:03L'Albania affetta solo un pezzo di un territorio e gestisce la questione fuori da quei centri,
13:08quindi non la voglio coinvolgere su questo tema, ma invece le voglio dire questo,
13:12l'ottimo rapporto che c'è in questo momento, non solo fra i governi,
13:16ma fra il nostro premier Giorgio Meloni e il vostro premier in carica Edi Rama,
13:21ci saranno le elezioni ma anche di questo non ne parliamo qui perché non ha senso,
13:25può favorire anche questo processo che per voi credo sia importante di adesione all'Unione Europea o no?
13:32In primis mi permetta di dire che l'Albania non ha avuto e non ha un maggiore avvocato
13:48sostenitore della sua adesione nell'Unione Europea, non ne ha avuto, non ne ha un altro alleato dell'Italia a Bruxelles
14:07che è stato sempre, che ha appoggiato sin dall'inizio la nostra decisione e l'aspirazione,
14:17che io lo chiamerei un progetto nazionale, di adesione all'Unione Europea.
14:25Quindi questo è stato costante, continuo dall'Italia, è stato così, lo è oggi e sicuramente lo sarà anche domani.
14:37Quindi in primis, la premessa, l'Italia è stato ed è il nostro migliore e più forte avvocato.
14:47Poi l'Italia ha fatto delle dichiarazioni, ha fatto mostre politiche, dichiarazioni intenti a tutti i livelli,
14:59dai massimi ai livelli anche locali per promuovere, supportare l'adesione dell'Albania nell'Unione Europea.
15:14Ha fatto anche delle iniziative, ha intrapreso delle iniziative politiche a Bruxelles ma anche fuori.
15:24Ma a che punto siamo?
15:26Allora, per noi il primo ministro Rama ha dichiarato già pubblicamente,
15:36noi ci stiamo lavorando e ci siamo impegnati fortemente perché l'Albania diventi membro dell'Unione Europea nel 2030.
15:47Quest'anno stiamo preparando l'apertura su tutti i capitoli per i negoziati.
15:56Siamo consapevoli che il 2030 non è facile ma siamo convinti che non sia impossibile.
16:08Questo mi sembra anche un'ottima conclusione della nostra intervista.
16:12Davvero le auguro un buon lavoro perché è un lavoro, ripeto, molto importante, molto delicato.
16:18L'abbiamo detto, l'abbiamo raccontato riguardo al dialogo fra i popoli e le persone.
16:22Mi puoi permettere solo un inciso?
16:25No, vorrei condividere con lei in questa occasione anche un'ottima notizia che fa parte delle soddisfazioni del lavoro.
16:41Ieri abbiamo ratificato l'accordo pensionistico con l'Italia.
16:49Passato la ratifica ieri al Senato.
16:53Un'altra cosa che abbiamo fatto insieme per i diritti civili della nostra comunità albanese ma anche della vostra Italia albanese.
17:04Bene, è una notizia e se le notizie vengono apprezzate qui non capisco dove possono essere apprezzate.
17:10Le ringrazio ancora e le auguro buon lavoro.