• l’altro ieri
Trascrizione
00:00Il rapporto di cui sono titolare all'interno dell'assemblea plenaria dell'APAM è il rapporto
00:10più politico, perché riguarda la pace, la stabilità e la sicurezza nell'area che
00:14pertiene al Mediterraneo e quindi è un rapporto che tratta i temi più delicati, a cominciare
00:20dal conflitto a Gaza per toccare naturalmente Libano, Siria, ma anche l'aggressione russa
00:29all'Ucraina, il Sahel, la questione di Cipro e molti altri aspetti. È chiaro che su un
00:34rapporto come questo, in un'assemblea parlamentare composta da 31 stati, molto diversi tra loro,
00:43consideriamo che noi abbiamo sia i rappresentanti della Palestina che i rappresentanti della
00:48Knesset Israeliana, ma abbiamo l'Algeria, abbiamo l'Egitto, abbiamo tantissimi paesi,
00:53la Turchia e tutti i paesi europei che si affacciano sul Mediterraneo, è chiaro che
00:57si tratta di un rapporto molto delicato e infatti è stato un rapporto molto dibattuto,
01:02con interventi anche molto forti, molto franchi, contrapposizioni importanti che sono quelle
01:09che poi vediamo nei telegiornali ogni giorno, leggiamo sui giornali ogni giorno, solo che
01:13qui si materializzano nella forma delle delegazioni parlamentari che si parlano, quindi è una
01:20piattaforma di dialogo molto importante e nel mio discorso ho cercato di richiamare
01:26sempre la necessità di essere molto aperti, essere molto intelligenti, perché una piattaforma
01:33di dialogo politico e di rappresentanza parlamentare come la PAM funziona e ha funzionato fin qui
01:39benissimo solo se si ha un approccio al dialogo e non soltanto alla propagazione di stereotipi.
01:46Abbiamo visto che dietro le legittime contrapposizioni però la volontà è molto salda, quindi direi
01:55che questo è un elemento molto importante, direi che è molto importante che un incontro
01:59politico di questo livello sia stato ospitato dal Parlamento italiano, perché è l'ennesima
02:04riprova del fatto che l'Italia è considerato un attore fondamentale per le politiche all'interno
02:12del Mediterraneo, non voglio dire il più importante, ma forse potrei dire il più importante
02:17e che dall'altra parte c'è la voglia di riconoscere nell'Italia un paese in grado appunto di dare
02:25il proprio contributo per coordinare questi processi di costruzione, di stabilità e di
02:28pace, quindi questo è un riconoscimento importante di un investimento che dall'altra parte l'Italia
02:32e il governo italiano stanno facendo in quest'area.
02:34Sì c'è lo spazio, naturalmente noi parliamo in giorni molto difficili dove la fragile
02:40tregua, poi abbiamo visto quello che è successo e come Hamas sta spettacolarizzando un obbrobrio
02:50e questo non è un elemento che non conta, però dall'altra parte proprio la coscienza
02:55della fragilità di questa tregua, ma anche la forte volontà comunque di riuscire a mantenerla
03:01fanno sì che non solo l'Italia, ma anche tanti altri paesi che stanno lavorando per
03:05questo, l'Egitto, il Qatar, l'Arabia Saudita, molti presenti qui, siano tutti impegnati per
03:11un buon esito, speriamolo perché il senso della diplomazia parlamentare è proprio quello
03:16di sperare di poter dare un contributo importante e intelligente per la risoluzione di crisi
03:21che sono sempre più complesse, ma delle quali non guadagna nessuno.

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