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Trascrizione
00:00Siamo qui al Living Garden Hub, con quotidiano nazionale, luce, il giorno, il resto del Carlino
00:11e la nazione, e oggi abbiamo due ospiti d'eccezione, Marco Rettani e Nico Donvito, uno, che dire
00:20Marco, un monumento. Ciao, buongiorno, grazie dell'ospitalità, è bello essere qua. Monumento
00:30non per la tua età, ma perché hai fatto di tutto, tra cui, per dire, non so, ultimamente
00:37una cosa così a caso, Pelle Diamante, la canzone di Marcello Bello. Stasera si parte,
00:43bella roba, siamo in gara e finalmente, sai poi quando fai la canzone per il festival
00:50o che ti capita che arrivi al festival, è una cosa che parte dalla notte dei tempi,
00:58cioè non è che è nata il giorno che hanno detto il cast e quindi è un pellegrinaggio
01:06arrivare fino a qui e questa è la prima sera. Nico sa anche dei miei travagli, non vedere
01:12l'ora di sentire il pezzo perché finalmente a quel punto hai fatto un altro Sanremo. Ecco,
01:19voi in questo momento non siete qui soltanto in quanto monumento, lo ridico, uno e grande
01:27giornalista e non so più come descriverti, Nico. La cosa bella è che la musica, l'amicizia vanno
01:35oltre, perché anche se abbiamo due ruoli, quest'anno, completamente diversi, perché lui
01:38è in gara, effettivamente con un pezzo scritto e io, come te, siamo dall'altra parte che giochiamo
01:44e votiamo, l'amicizia va oltre e questo libro è una prova. Voi a un certo punto avete iniziato
01:52questa avventura incredibile che si chiama Ho Vinto il Festival di Sanremo e magari per Marco
01:59potrebbe anche essere di buon auspicio, chi può dirlo? Allora ti racconta perché è un avventuro.
02:05Ma allora magari, è proprio per questo, no? Siccome il sogno della mia vita è vincere il
02:11Festival di Sanremo e mi sto rendendo conto che gli anni stanno passando e purtroppo diventa
02:17sempre più difficile, ho detto a Nico, sentiamo perché non facciamo un lavoro sui vincitori del
02:26festival? Lo chiamiamo Ho Vinto il Festival di Sanremo, poi al di là di tutto sotto il mio nome
02:32Marco Rettani c'è il titolo Ho Vinto il Festival di Sanremo, quindi come dice Nico, mi sono portato
02:37avanti, poi succeda quel che succeda, ma intanto l'avanzare dell'età di per sé determina il fatto
02:45che forse non ci arriviamo a vincere, ma ci andremo vicini. Ecco Ho Vinto il Festival di Sanremo è un
02:52libro in cui parlano i vincitori, quelli che tutti noi ricordiamo, ma che spesso dicono parole di
03:00circostanza e basta, invece voi li avete fatti parlare, ci avete dialogato, una domanda proprio
03:08velocissima, chi vi è piaciuto di più in questo viaggio lungo tutte queste edizioni del Festival di
03:14Sanremo? Allora il meccanismo di selezione, ovvero permettere che siano stati gli artisti a dire voglio
03:23esserci, li abbiamo invitati tutti, quindi quelli che hanno accettato avevano voglia di raccontarsi
03:29e quindi siamo partiti da questo, proprio perché dovevano essere a loro agio, lo sono stati, ci hanno
03:34raccontato, quindi è difficile darti una risposta, perché tutti avevano voglia di parlare di Sanremo,
03:38tutti avevano un bel ricordo, chi non ce l'ha non è più dentro sostanzialmente, no Mario?
03:43Sì, anche perché poi alla fine è un libro di 450 pagine, ne parlavamo prima, pesa un chilo e ovviamente
03:52non riesci a spingerci dentro tutti i vincitori, anche perché ogni capitolo è veramente, come dire,
03:59pesante, pieno di aneddote, non è un almanacco di date, di autori, di situazioni, è proprio
04:07uno scrigno di aneddoti, quindi ognuno si è liberato, quindi il capitolo dura e in quanto dura
04:14non possiamo fare in modo che ci fossero tutti, ma siamo contenti che c'è il primo che ci può
04:21raccontare del festival che è Tony Dallara che vince nel 1960 e c'è l'ultima vincitrice, almeno
04:27quella vincitrice oggi in carica ed è Angelina Mango, lì e in mezzo ci sono 34 artisti che ci
04:34hanno raccontato la loro vita e una cosa che dice sempre Nico, che adesso li sto copiando, è che poi
04:41alla fine non c'è un Sanremo minore, uno vale uno, Sanremo vale vincerlo, vale in quell'anno e vale
04:49tanto quanto gli altri, non c'è il Sanremo, ah ma quello era andato, ma quel vincitore è stato
04:55dimenticato, il bello del festival è che in ogni sua edizione, in ogni sua declinazione, ti porta
05:04il vincitore che ti meriti, poi Ruggeri ci insegna che ci sono le classifiche del festival, c'è quella
05:11del sabato, c'è quella delle vendite dell'anno, che magari non corrisponde col vincitore del
05:18festival, ma poi c'è quella della memoria che è quella che ti paga di tutto, vincere quella
05:23classifica lì vuol dire che hai fatto il pezzo dei pezzi. C'è una tendenza in Italia che è la
05:32tendenza di dire vabbè ma io il festival di Sanremo non lo guardo, poi però ne parliamo tutti,
05:38lo guardiamo tutti, perché secondo voi? Perché è uno sport nazionale quello di commentare negativamente
05:45i social lo hanno alimentato ancora di più, ma c'è sempre stato, la nazionale va bene, tutti la
05:52seguono, tutti la amano, la nazionale va male, tutti la criticano, siamo tutti allenatori di calcio, siamo tutti
05:57diventori artistici, siamo tutti presentatori, quindi c'è un po' questa tendenza tipica italiana, però
06:03devo dire che è il segreto del festival, perché alla fine è un format banale, stupido, dirò una
06:09parola grossa, i cantanti che propongono un nedito lo cantano 3-4 volte per 3-4 serate e tu lo spieghi
06:17a uno straniero, non riesci a capire come mai da 75 anni c'è tutta questa attenzione rivolta, perché
06:24è difficile farglielo capire, ha a che fare veramente con le nostre radici, dal dopoguerra in poi nella
06:29storia repubblicana italiana Sanremo si intreccia e non si slega più, io vorrei aggiungere una cosa,
06:38Sanremo, adesso parlando un po' di filosofia, è un'immensa scatola vuota, un'immensa scatola vuota
06:45che ogni anno si riempie di qualsiasi cosa, sempre di più, sempre di più, ma parte vuota e rimane
06:52vuota anche nella testa dell'immaginario delle persone, cioè quello che voglio dire è Sanremo
06:57è una specie di nostro scrigno della memoria, per cui anche chi non lo guarda arriva in casa,
07:04accende quella tv e magari cucina, telefona, manda messaggi, ma parte questo nastro che lega
07:15l'Italia, poi alla fine quelli che hanno fatto così pensano di non averlo visto, ma intanto i dati
07:21dicono che l'hanno visto, perché se tutte le tv sono accese su Sanremo, ma io credo che il
07:27festival di Sanremo è una scatola che ti ricorda la famiglia e quindi quando tu arrivi in casa,
07:33in quella settimana, io credo che non ne puoi fare a meno, ma perché anche gli altri canali guardano
07:38Sanremo, per cui se si arrendono tutti a questa specie di rito collettivo immaginario, per cui
07:46anche chi non lo guarda l'ha visto e ne sa parlare, poi fa molto snob, però Sanremo è una meraviglia.
07:54Voi con Ho vinto il festival di Sanremo siete in giro ormai da tempo, avete fatto una prima
08:00edizione che è andata benissimo, nella seconda edizione ci sono personaggi mitologici, Pippo
08:07Baudo, per dirne uno, e io so che tu Nico hai avuto, come tutti noi, una venerazione per Pippo
08:23Baudo, spiega come è andato il tuo incontro tra virgolette con Pippo Baudo. Allora, quando abbiamo
08:33pensato di rifare, noi potevamo continuare e probabilmente lo faremo nei prossimi anni, a
08:38parlare di Ho vinto il festival di Sanremo, perché non è un libro che ha una data, perché comunque
08:42parli dei vincitori e quest'anno però che ricadevano i 75 anni ci siamo detti, anziché andare con lo
08:50stesso libro, aggiungiamo qualcosa, rinnoviamo questo qualcosa, perché è un libro che non ha una
08:55scadenza, però per giustificare questa cosa ci vuole il papà del festival di Sanremo, chi se non
09:04Pippo Baudo, e ci siamo diventati questa cosa della lettera, perché poi avendo la fortuna anche di
09:09avere Carlo Conti e Amadeus, abbiamo pensato che si instaurerà chiaramente anche a livello
09:18di narrazione una sorta di antagonismo tra i due, quando effettivamente non c'è, perché a parte
09:24essere amici, sono veramente entrambi figli di Pippo Baudo, entrambi portano avanti, seppur con
09:28delle differenze, come è normale che sia, un modo di fare televisione, un gusto musicale, vengono
09:34entrambi dalla radio, hanno tante cose in comune, quindi questo antagonismo mandiamolo via chiamando
09:39chi? Il loro padre reputativo, che è appunto Pippo Baudo, quindi questa lettera che ci ha regalato non
09:46è stato facile, perché chiaramente Pippo è fuori dalle scene, non è stato facile raggiungerlo, però
09:53con l'ostinatezza che ci contraddistingue, perché là dove non arriva lui arrivo io e viceversa,
09:58siamo riusciti secondo me a avere questa chicca, questo gioiello, che questa lettera che ci ha
10:03commosso quando lo abbiamo sentito, e lui ci ha ringraziato di avergli dato questa possibilità,
10:10chiaro che la cosa è toccante e commovente, perché dovrebbe essere il contrario, ma noi vi
10:15siamo grati a lui per questo regalo. In questo libro c'è un po' di tutto, c'è veramente la
10:23storia d'Italia, c'è la storia di tutti noi, a questo punto appunto voi avete girato tanto,
10:30lo state portando in giro da tanto tempo, qual è stato, se c'è stato un momento particolare di
10:36tutti questi giri in cui lo avete portato insomma in giro per l'Italia, perché questo libro è
10:41accolto ovunque benissimo. Sì perché riallacciandomi a quello di cui si parlava prima, Sanremo poi
10:50alla fine lo amano tutti, c'è un aspetto di rispetto istituzionale per una cosa che magari fa
10:58figo non guardare, ma sono passati anche quegli anni in cui lo stesso direttore artistico Carlo
11:05Conti schifava il festival, diciamocelo, ci sono stati dei momenti in cui i dj che andavano di moda
11:15degli anni 80 si tenevano bene all'allarga, anche questo col passare delle edizioni cambia il senso
11:23di accettazione del festival e il festival è un brand ormai, vengo a parlare, non ci capita di scrivere
11:30di altri libri ovviamente, ma quello devi essere insistente, devi essere convincente, devi cercare
11:40di farti invitare, quando dici vengo a parlare di festival, veniamo a parlare di festival, ti si
11:45spalancano le porte perché è una cosa che diciamo sempre il vero big, non solo i big che fanno il festival,
11:51è questa scatola vuota dove il big è il festival di Sanremo e ritornare lì e mettere una tua canzone
11:59là dentro che la sente in contemporanea, non può succedere, è una cosa che non può succedere e se
12:06succede è un miracolo che ha fatto il festival, ma lascio parlare Nicola. Aggiungo una frase visto che lui
12:11recitava prima me, rubo una frase che dice sempre lui, Sanremo è l'apriti sesamo della memoria,
12:17della memoria, fantastico, chiunque ama Sanremo o comunque ne parla o comunque ne conosce o ha
12:25anche solo un piccolo aneddoto, un ricordo che lo lega alla famiglia, alla propria vita. A proposito
12:31di ricordi, aneddoti e di stranezze sanremesi, ci sono, sì è una domanda per te perché tu sei molto,
12:39tu hai un sacco di aneddoti, un sacco di curiosità, l'altra sera giravamo per Sanremo e tu raccontavi
12:45questa cosa, per chi non lo sa, a Sanremo ogni anno viene posta un tombino, diciamo targa,
12:53nobilitiamolo, tecnicamente è un tombino, su Corso Matteotti che è la via dell'Ariston, con il nome del
13:01vincitore, l'anno e il titolo della canzone. Noi a un certo punto però arriveremo a completare tutti
13:08questi tombini e tu che cosa hai fatto, raccontami. Allora, anzitutto sì, siamo nerdi, io e Marco
13:13abbiamo cementato la nostra amicizia sul fatto che entrambi amiamo il festival di Sanremo, ma ne
13:17parliamo tutto l'anno, cioè adesso questa è la settimana, ma ne parliamo veramente tutto l'anno
13:22del festival e appunto questa patologia, oltre che ammirazione e passione nei confronti della storia
13:30del festival, mi ha portato un giorno a dire, in questa walk of fame che spiegavi, che parte dal
13:35teatro Ariston e fa tutto il Corso Matteotti fino al Casinò, a un certo punto si arriva ad Angelina
13:42Mango, alla 74esima edizione. Ogni due tombini c'è questa targa, tra l'altro sai quanto costa
13:52mettere quella targa oggi? No. Più o meno 1.400 euro ogni anno, è quello il calcolo quotidiano, poi in passato non te lo so dire, e ho contato facendo i passi
14:03quelli lunghi, tipo la camminata di Pippo Baudo, per citare le tombini, quanti tombini mancherebbero e a
14:10che edizione arriviamo fino a arrivare al Casinò e completare il corso? Siamo nel 2091, quindi quella che dovrebbe essere la 141esima edizione, se non faccio male i conti.
14:21Quindi da nerd psicopatici. Sul topino? Sul topino io so quanto costa, quando mi sono informato era sui 1.000 euro perché sono di un'altra generazione, ma per dirti il grado di mia perversione
14:38ho pensato di farmelo fare notte e tempo, andavo a piazzare e fare solo di che? Un video con una mia canzone. Io sono andato ben più in là del fatto che c'è il tombino a forma di targa, ho provato anche a pensare di farlo,
14:58non è custodito una via che di notte arrivi, ti piazzi il tombino e finché non se ne accorge nessuno rimane lì. Poi ho desistito, non era per i 1.000 euro, mi avrebbero preso perché avrei messo il titolo di una mia canzone.
15:17Stupendo, stupendo. Chiudiamo questa chiacchierata con una domanda un po' quasi filosofica. Cosa augurate al vostro libro Ho Vinto il Festival di Sanremo?
15:34Di essere lì, di seguire il passato. È un libro che di per sé non va rinnovato ma non si chiude mai, non ha una scadenza perché parla e celebra i vincitori, questi qui ci sono in quanto si riferisce al passato. Il festival è in continua evoluzione e quindi ci potranno essere ulteriori altre edizioni, di non morire mai come non morire mai il festival, per quanto vi riguarda.
16:02Non essendo appunto un libro con delle classifiche, perché chiaramente se fai un libro ed esce a gennaio e c'è la classifica fino al 74° edizione è già vecchio a marzo di quell'anno. Non essendoci quel tipo di aneddoti, quel tipo di statistica più che altro, essendo un libro di aneddoti, è un libro che può rimanere.
16:23L'augurio è, quello che diceva prima Marco, la terza classifica, quella del tempo di Enrico Ruggeri. Ognuno che rimanga, soprattutto per le generazioni presenti e future che si stanno avvicinando al festival, con il Fanta Sanremo, che seguono con passione, una passione che nei miei tempi non c'era perché a me bullizzavano i miei compagni delle superiori quando dicevo che guardavo il Festival di Sanremo.
16:43Oggi mia nipota mi dice che figo zio che va al Sanremo. Quindi che i ragazzi si avvicinino al Sanremo e magari scoprano un pochino di storia del festival ma anche dell'Italia. Questo è l'augurio che faccio a questo libro e a tutte le opere che parlano del festival.
16:59Io vi ringrazio, è stato veramente bello avervi qui e a questo punto aspettiamo l'installazione del Tombino che seguiremo con passione.
17:10Adesso ci ho rinunciato, mi è rivenuta in mente questa cosa di gioventù, ci avevo pensato.
17:22Se succede sono io, ma si vede, ci sarà il titolo del mio pezzo.
17:27Grazie mille ragazzi.

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