Marsa Alam, 14 feb. (askanews) - Un deserto roccioso che si affaccia sul Mar Rosso e che racconta di un antico legame geografico tra l'Egitto e l'Arabia Saudita. Il Deserto Orientale, che si estende a est del corso del Nilo, è diverso dal Sahara sabbioso che è entrato nell'immaginario collettivo e offre scenari fortemente biblici a pochi chilometri dalle spiagge di Marsa Alam, una delle zone turistiche più celebri dell'Egitto.Terre rosse, oppure più scure, in base alla predominanza di fosfati o ferro, piste che attraversano il paesaggio, le colline della catena del Mar Rosso che ricordano l'origine vulcanica della zona: l'area del Deserto Orientale è affascinante e la sua storia è molto antica: i romani lo avevano chiamato il deserto colorato e ancora oggi sono attive miniere di oro e di smeraldo. Ma forse ancora più interessante è la storia geologica di questo deserto che, prima della formazione del Mar Rosso, era collegato all'Arabia Saudita, e questo stesso tipo di paesaggio roccioso è tipico della grande penisola. Infatti "Deserto Arabico" un altro dei nomi con qui è stato chiamato.In una zona in cui normalmente piove solo per due ore in un anno, il cambiamento climatico negli ultimi periodi ha provocato un aumento delle precipitazioni, cosa che spiega la nascita di arbusti verdi che si uniscono alle acacie, le uniche piante che possono resistere in queste condizioni estreme. Il Deserto Orientale, dove vivono tribù di beduini che allevano dromedari e capre, è oggi anche una meta di escursioni turistiche legate a villaggi e resort che sorgono sulla costa di Marsa Alam e e sebbene qui manchino i grandi monumenti dell'epoca dei faraoni è possibile sentire il senso della storia, nella sua forma più antica e selvaggia, legata alla natura prima che alle grandi civilizzazioni.
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00:00Un deserto roccioso che si affaccia sul mare rosso e che racconta di un antico legame geografico
00:05tra l'Egitto e l'Arabia Saudita. Il deserto orientale, che si estende a est del corso
00:09del Nilo, è diverso dal Sahara sabbioso che è entrato nell'immaginario collettivo e
00:14offre scenari fortemente biblici a pochi chilometri dalle spiagge di Mar Salam, una delle zone
00:19turistiche più celebri dell'Egitto. Terre rosse oppure più scure, in base alla predominanza
00:24di fosfati o ferro, piste che attraversano il paesaggio, le colline e la catena del mare
00:29rosso che ricordano l'origine vulcanica della zona. L'ara del deserto orientale è affascinante
00:34e la sua storia è molto antica. I romani lo avevano chiamato il deserto colorato e
00:39ancora oggi sono attive miniere di oro e di smeraldo. Ma forse ancora più interessante
00:44è la storia geologica di questo deserto, che prima della formazione del mare rosso
00:48era collegato all'Arabia Saudita e questo stesso tipo di paesaggio roccioso è tipico
00:52della grande penisola. Infatti, deserto arabico è un altro dei nomi con cui qui è stato
00:57chiamato. In una zona in cui normalmente piove solo per due o tre ore in un anno, il cambiamento
01:02climatico negli ultimi periodi ha provocato un aumento delle precipitazioni, cosa che
01:06spiega la nascita dei arbusti verdi che si uniscono all'acace, le uniche piante che possono
01:10resistere in queste condizioni estreme. Il deserto orientale, dove vivono tribù di beduini
01:15che allevano a dormire i capri, è oggi anche una meta di escursioni turistiche legata ai
01:20villaggi e ai resort che sorgono sulla costa di Marsalam e sebbene qui manchino i grandi
01:24monumenti dell'epoca dei faraoni, è possibile sentire il senso della storia nella sua forma
01:29più antica e selvaggia legata alla natura prima che alle grandi civilizzazioni.