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00:00Un 2024 iniziato in salita in un periodo che per la siderurgia è complicato.
00:04Secondo i dati di Federacciai, fra gennaio e luglio di quest'anno la
00:08produzione è calata del 5% rispetto al 2023, 700.000 tonnellate in meno uscite
00:14dai forni italiani. Brescia se la cava un po' meglio perché i lunghi, tipica
00:19produzione bresciana, hanno fatto segnare un timido più 0,7%, in calo invece il
00:24consumo nazionale di circa il 2,5% che, dicono le rilevazioni di
00:29Siderweb, corrisponde grosso modo a circa 300.000 tonnellate in meno.
00:34Le prospettive non sono particolarmente brillanti perché il consumo rimane in
00:38difficoltà e in margine per la serie, quest'anno sono molto compressi.
00:42Se in Unione Europea la situazione di mercato è ancora attesa e complessa, con il
00:46consumo reale dato in calo nel terzo trimestre del 4,3%
00:50tendenziale, in Cina si parla di crisi. Produzione e consumo sono in
00:55diminuzione, meno 2,2%, meno 4,9% tra gennaio e luglio, soprattutto per la
01:02debolezza del mercato immobiliare. La marginalità è negativa e stiamo
01:05assistendo di conseguenza a un forte aumento dell'export con una crescita di
01:10quasi il 22% rispetto allo scorso anno, ha specificato Ferrari. In Italia gli
01:15acciai per le edilizie hanno invece sofferto meno, conferma Marco Sbaraini di
01:19Ferralpi. Perché in fondo, in fondo, al di là di tutta una serie di aspetti
01:25negativi, la domanda non è mancata neanche nel 2024 per quanto riguarda i
01:31nostri prodotti. Nonostante questo, per sostenere i prezzi e l'invasione dalla
01:35Cina, Ferralpi diminuisce la produzione già da questo mese e per tutto ottobre.
01:40Per settembre-ottobre noi metteremo in campo tutta una serie di riduzioni di
01:45produzione sui trami diaminatori.

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